Alcuni cittadini ci segnalavano di aver ricevuto un sms dalla “ASF Azienda USL Toscana Centro” con un promemoria per appuntamenti mai chiesti. Quando però lo Stato ti convoca, per giunta via sms, il dubbio viene e queste persone hanno seguito le istruzioni per disdire quanto non ricordavano, ed effettivamente, non avevano chiesto. Peccato che da cellulare l’unico numero disponibile è un 199, utenza a pagamento, e il tempo di risposta è riuscito a far spendere 4 euro a chi chiama senza nemmeno aver parlato con un operatore in carne ed ossa.

Abbiamo chiesto conto all’assessora Saccardi di quanto segnalato e oggi abbiamo scoperto che il servizio sms “reminder” (cioè promemoria) è parte di un progetto dell’ASL Toscana Centro per ridurre le liste d’attesa e il ricorso a sanzioni amministrative. Peccato che sbagli, scrive Morello Marchese nella sua risposta, per “il trasferimento dell’informazione relativa al numero di cellulare tra utente e operatore sia di sportello sia di call center”, cioè perché chi si appunta il numero del cittadino lo fa male. Ma peccato soprattutto che la ASL non attua “alcuna modalità di rimborso” per gli errori generati da questo sistema. Per primo il fatto che i cittadini paghino 4 euro per cercare di risolvere un problema generato dalla ASL.

ANDREA QUARTINI