“Il Movimento 5 Stelle sostiene da sempre che il diritto alla salute debba essere difeso, tutelato e sostenuto in ogni modo possibile. Pertanto, aderiamo alla manifestazione nazionale del 24 giugno a Roma, in difesa del diritto alla salute delle persone nei luoghi di lavoro e per la salvaguardia e il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale, organizzata dalla CGIL.”Ad affermarlo sono Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Riccardo Ricciardi Vicepresidente del Movimento 5 Stelle e Andrea Quartini, deputato e medico.

Secondo i Cinquestelle “Per garantire la tutela del diritto alla salute e un sistema socio-sanitario nazionale pubblico, solidale e universale, è essenziale dedicare le necessarie risorse economiche e organizzative. Siamo convinti che sia necessario innanzitutto implementare il personale: servono nuovi operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di tutte e tutti, con salari adeguati. Questo è fondamentale per contrastare il continuo indebolimento del sistema sanitario pubblico e ridurre le disuguaglianze nell’assistenza fornita, a partire da quella a livello territoriale e delle liste d’attesa. Attualmente, queste rappresentano un limite enorme e causano disagi sempre più evidenti per i cittadini, che spesso sono costretti a rivolgersi al settore privato e a spendere ingenti somme di denaro.

“È altrettanto essenziale – sottolineano Galletti, Ricciardi e Quartini – valorizzare il lavoro di cura e prevenzione. A tal fine, è necessario adottare un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre la semplice stabilizzazione del personale e il ricambio generazionale, superando la precarietà nel settore della cura e per coloro che si occupano di essa. Questo piano deve garantire una società sempre più in salute e offrire maggiore dignità alle persone non autosufficienti. Senza dimenticare il tema della sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo dei servizi della prevenzione, in particolar modo quelli ispettivi e di vigilanza.”
“Avere una sanità pubblica – concludono – significa garantire giustizia sociale, significa abbattere le diseguaglianze e fermare la privatizzazione dei servizi sanitari.”