Dal 1 agosto in Italia esistono le Zone Economiche Speciali (ZES), aree legate ai porti dove le imprese che si insediano potranno godere di agevolazioni fiscali e procedure amministrative semplificate. Due ottimi incentivi, per ora limitati alle città del sud-Italia, che farebbero comodo anche alle nostre tre aree di crisi complessa regionali: Livorno, Piombino e Massa Carrara.

La Regione Toscana deve abbandonare ogni atteggiamento snob. Perché la nostra costa ha problemi da ‘mezzogiorno’ e arriva persino a superarlo in difetto per alcuni indicatori. Massa Carrara ad esempio ha un tasso di occupazione giovanile inferiore a quello di Basilicata e Abruzzo. Numeri che rappresentano la necessità di intercettare ogni occasione utile, come quella delle ZES.

Se il Consiglio regionale voterà la nostra mozione, Rossi dovrà andare in Conferenza Stato-Regioni con una richiesta chiara: Massa-Carrara, Piombino e Livorno devono con urgenza rientrare nel perimetro legislativo delle Zone Economiche Speciali.

GIACOMO GIANNARELLI

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