Dopo aver scoperto che ad oggi nel bilancio regionale non ci sono risorse per l’impiantistica sportiva, ci siamo imbattuti nell’ennesimo spreco della maggioranza sul tema sport.

Nel 2011 la Regione Toscana approvò e presentò in pompa magna la “Carta Etica dello Sport”, ‘quindici articoli chiari e concisi’ con cui si affermava il diritto di tutti a fare Sport per stare bene, si definiva la pratica dello Sport quale “componente essenziale nel processo educativo” e la lealtà (il c.d. fair play) fondamentale sia a livello dilettantistico che professionistico. Tutto bello, ma a 6 anni di distanza sono poche le Pubbliche Amministrazioni aderenti (meno del 5%) e i due strumenti di comunicazione sull’iniziativa – sito web www.sportetica.it e la pagina facebook relativa – sono fermi al 3 dicembre 2013.

A questo punto ci chiediamo quanto sia costato quel progetto editoriale web che è durato un anno, per poi restare lì in bella mostra a segnalare quanto poco eccellente sia il governo della Regione Toscana, se non altro per tempismo di intervento. Nel frattempo abbiamo visto che il dominio www.sportetica.it è stato rinnovato il 7 giugno scorso, a spese dei cittadini toscani, senza però alcun aggiornamento contenutistico.

In attesa di sapere dalla giunta PD e ‘Diversamente PD’ Rossi a chi dobbiamo l’ennesimo errore di programmazione, auspichiamo in un rilancio serio delle Carta Etica dello Sport, magari con un orizzonte comunicativo superiore all’anno o al tempo della prossima conferenza stampa di presentazione.

ANDREA QUARTINI