Il Comitato Regionale per le Comunicazioni (CORECOM) da anni si occupa di conciliazione e risoluzione delle controversie telefoniche oltre alla sua vocazione originaria. Tale attività è esercitata dagli uffici dell’organo regionale e, con delega, da professionisti del settore. Il Movimento 5 Stelle chiede con una proposta di legge l’incompatibilità per coloro di questi che sono in attività, al ruolo di componente del CORECOM.

“Avvocati e conciliatori professionisti in attività non dovrebbero poter diventare componenti del CORECOM, il conflitto di interesse è evidente. Eppure ad oggi il PD ha ritenuto normale ritenere incompatibile al ruolo una commessa di un negozio Vodafone ma tranquillamente nominabile l’avvocato più noto su piazza che gestisce le conciliazioni tra compagnie e persone magari infastidite dalla cessione di dati sensibili ai gestori dei call center” .

“Auspichiamo la massima condivisione del Consiglio Regionale su questo atto di buon senso e anticorruzione”.
Enrico Cantone