“La risposta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana all’interrogazione presentata dal M5S in Regione in merito ai lavori sul sistema parcheggi dell’ospedale di Cisanello è parziale e del tutto insoddisfacente: non vi è, tra le altre cose, alcun accenno alla domanda sull’eventuale contributo dei privati alla realizzazione dei parcheggi poi appaltati”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Irene Galletti.

“A fronte di circa 11mila persone che ogni giorno gravitano con le proprie autovetture attorno alla struttura ospedaliera saranno solo poco più di 2mila 500 gli stalli definitivi destinati alla sosta gratuita: di questi solo 585 riservati ai dipendenti. Ne consegue che quasi 9mila utenti, tra cui personale sanitario e di servizio, non riusciranno a sostare se non a pagamento. Prospettiva assolutamente inaccettabile e che va a sommarsi al problema dell’annullamento della gara per la costruzione dell’ultimo lotto che posticipa lo spostamento dei reparti rimasti al Santa Chiara in una data indefinita e sulla quale abbiamo chiesto alla giunta una specifica comunicazione. Il deficit di parcheggi gratuiti a Cisanello pare l’ennesimo balzello nei confronti di chi la sanità la paga già con le tasse e con i ticket”.

Parcheggiare a Cisanello, il video con le criticità

Caos parcheggi a Cisanello

CAOS PARCHEGGI A CISANELLO, TUTTE LE CRITICITA' IN QUESTO VIDEO! ADESSO VOGLIAMO RISPOSTE ++Presso l'Ospedale Santa Chiara di Pisa i dipendenti lavoratori, inclusi studenti, specializzandi o altro, per parcheggiare sono costretti a pagare un abbonamento mensile di convenzionato di circa 26 euro. Si tratta di una situazione transitoria, auspicabilmente risolvibile con il trasferimento del Santa Chiara a Cisanello, anche se non si sa quando, visto la crisi finanziaria di Inso”. Così il consigliere regionale Irene Galletti interviene a margine di un sopralluogo avvenuto a Cisanello.Il problema maggiore rimane quello degli stalli auto a Cisanello. Il piano parcheggi a regime ne prevede solo 4mila, a fronte di 14mila lavoratori, a cui si sommano altrettante migliaia di utenti quotidiani. Di questi 4mila e 400 stalli non è chiaro quanti siano gratuiti e quanti (gratuiti e non) siano ad uso anche degli utenti del presidio sanitario. La situazione collocamento parcheggi a Cisanello, al di là del loro numero, è un'altra questione da affrontare. Questi sono a una distanza di circa un chilometro in linea d'aria dall'ala estrema dell'ospedale. Questo tragitto costringe il personale sanitario che si reca al lavoro a perdere ogni giorno, tra il traffico interno e la cadenza delle navette, dai 30 ai 40 minuti a viaggio.Il piano B che molti lavoratori escogitano è quello di parcheggiare nella zona di via Bargagna, oppure nella zona dei condomini di via Mezzana e via Pera “creando tensioni con i residenti. Inoltre, pur parcheggiando in quelle zone, i lavoratori sono costretti ad aggirare gran parte del perimetro del presidio alla ricerca dell'unico varco pedonale autorizzato. Tutta questa centralizzazione degli accessi non produce maggiore sicurezza perché il varco del parcheggio a pagamento C1 e C2 rimane aperto anche in orario notturno, mettendo a rischio il personale che rimane di guardia attiva.Infine c'è la situazione delle lavoratrici Dussmann, costrette ad andare a piedi, anche in orario notturno, fino ad un container-spogliatoio collocato vicino Ponte alle Bocchette, “senza che sia stata creata ancora la corsa notturna delle navette, esponendole così al freddo stagionale e ad un reale rischio per la loro sicurezza.

Pubblicato da Irene Galletti su Mercoledì 12 dicembre 2018

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