Il Movimento 5 Stelle chiede trasparenza sui bilanci degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) Toscani. Gli enti, già commissariati dalla Regione e oggetto della dichiarazione di illegittimità della Corte Costituzionale (sentenza n.124/2016), godono della proroga al 31 dicembre decisa dal Consiglio Regionale, oggetto di richiesta d’impugnazione da parte del Ministero dell’Ambiente. Presentata un’interrogazione a firma Irene Galletti, vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Rurale, Gabriele Bianchi, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e Bilancio, ed Enrico Cantone, consigliere regionale capogruppo M5S.

“I bilanci degli ATC sono poco trasparenti. Una massa di soldi notevole è quindi oggi in mano ad organizzazioni commissariate, non legittime, che nascondono nelle pieghe di bilancio una gestione quantomeno opaca”.

“Le risorse in campo, contrariamente a quanto sanno i cittadini, sono ingenti: basti pensare ai crediti dichiarati dalle quote cacciatori per ATC Firenze-Prato, 2,3 milioni, o nel bilancio di ATC Siena, 445mila euro nel 2015 e addirittura 1,55 milioni nel preventivo 2016. Ma il punto più dolente è la trasparenza: si parla genericamente di spese per forniture esterne o per censimenti faunistici, miglioramenti ambientali e ripresa della fauna selvatica senza precisare quanti importi sono destinati a queste specifiche attività. Non vorremmo mai che si desse tutto al censire gli animali e l’indicazione del “miglioramenti ambientali e degli habitat” fosse estetica di bilancio, per riprendere una vecchia affermazione dell’ex Presidente di MPS Mussari. Il D.lgs. 33/2013 parla chiaro: gli ATC svolgono funzione pubblica e quindi i bilanci devono essere chiari”.

“Poi ci permettiamo da cittadini di chiedere alla giunta anche cosa significhino quei 729 milioni “integrazione al risarcimento dei danni agli agricoltori” nel bilancio dell’ATC Firenze-Prato”.
Irene Galletti, Enrico Cantone e Gabriele Bianchi

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