Il Movimento 5 Stelle toscano rafforza la sua posizione contraria riguardo alla nuova area militare residenziale pianificata nell’ex CISAM e annuncia un’interrogazione alla Camera dei Deputati.

Secondo Andrea Quartini, deputato del Movimento 5 Stelle: “Le molteplici criticità legate al progetto della nuova base diffusa di Pisa richiedono un chiarimento da parte del Governo. Per questo motivo, presenteremo un’interrogazione al Ministro della Difesa, Guido Crosetto. L’obiettivo è comprendere le decisioni effettivamente prese, il piano di finanziamento e le basi su cui si fondano tali scelte. Ciò che, naturalmente, va oltre la volontà politica di alcuni attori locali. Desideriamo conoscere le ragioni di questa persistente determinazione nel collocare la base all’interno del Parco di San Rossore, quando sarebbe più sensato cercare una posizione al di fuori di una zona protetta, in un’area strategicamente più adatta alle esigenze delle forze armate e con distanze meno significative tra le diverse strutture coinvolte.”

Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana, dichiara: “Non siamo affatto convinti del progetto relativo alla nuova area militare residenziale pianificata negli spazi ex CISAM. Ancora meno convincente è risultato il processo partecipativo che ha portato a questa decisione. Dopo il diffuso e vivace malcontento espresso dai cittadini riguardo all’originaria ubicazione di Coltano, tutto è stato ridotto a un ristretto tavolo di discussione che ha registrato le preferenze di alcuni politici locali, tra cui il Presidente di Regione Eugenio Giani e il Sindaco di Pisa Michele Conti, senza fornire ulteriori dettagli. Questa situazione, ovviamente, non fornisce alcuna garanzia sulla reale portata  dell’opera e sull’impatto ambientale che le strutture avranno sul Parco.”

In merito alla vicenda interviene anche Gabriele Fabbris, consigliere comunale di Vecchiano: “Ringrazio Quartini e Galletti per essere subito intervenuti nelle rispettive sedi istituzionali in difesa del nostro Parco. Un Parco che, è bene ricordarlo, già oggi è interessato da numerosi insediamenti militari: Vecchiano per esempio ospita ben due Poligoni di tiro, uno dei quali proprio all’interno della Riserva Naturale di Bocca di Serchio” spiega Fabbris. “Sull’ipotesi Cisam, così come per la precedente ipotesi Coltano, abbiamo condiviso in Consiglio comunale un Ordine del Giorno per ribadire la nostra ferma contrarietà rispetto alla realizzazione di una nuova, ennesima, base militare all’interno delle Aree protette del Parco. Vogliamo che l’iter procedurale sia interrotto, così da permettere un confronto serio, trasparente e rispettoso della popolazione e delle istituzioni locali, portando alla luce gli inevitabili impatti ambientali per la Tenuta di Tombolo e in generale per la biodiversità di tutto il Parco.”

Tuttavia, sul futuro dell’ex Cisam i cinquestelle non hanno alcun dubbio “Vista la sua natura di deposito di scorie nucleari, dovrebbe essere bonificato al più presto, e non con l’obiettivo di integrarla nella nuova base militare diffusa. Piuttosto, dovrebbe essere restituita integralmente al Parco di San Rossore e alle funzioni di valorizzazione e tutela della biodiversità.”

“Riteniamo – concludono Quartini, Galletti e Fabbris – che sarebbe più opportuno riattivare il dibattito e cercare soluzioni che prevedano maggiormente la partecipazione pubblica, non creino interferenze con le dinamiche naturali del Parco e che siano compatibili con le reali necessità del nostro territorio.”