PORTAVOCE DELL’OPPOSIZIONE È FIGURA INUTILE, SE ELIMINATA RISPARMIO DI 100MILA EURO L’ANNO
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle illustreranno domani in prima commissione la loro proposta di abrogazione della figura del Portavoce dell’Opposizione, oggi ricoperta dal consigliere Claudio Borghi.
“La figura del Portavoce dell’Opposizione è inutile nel quadro politico attuale e ne chiediamo la rimozione dallo Statuto regionale se poteva avere un senso nello scenario bipolare passato con minoranze monocolore di “centrodestra”, di certo oggi non lo ha più. Il Movimento 5 Stelle ha infatti inserito la terza scelta tra le “finte” due in perenne accordo-scambio, come testimoniano le nomine lottizzate che vediamo ogni giorno passarci sotto gli occhi.
Tra l’altro come chiunque può notare durante le sedute del Consiglio regionale, l’attuale designato al ruolo, Claudio Borghi, non parla mai “a nome dell’opposizione” ma sempre a nome suo e a volte del suo gruppo d’appartenenza. Aspetto inevitabile perché Borghi non rappresenta in alcun modo l’opposizione tutta dal momento che, senza scomodare altri, di certo non rappresenta il Movimento 5 Stelle, terzo gruppo politico in Consiglio regionale.
Chiediamo quindi a tutte le forze politiche toscane un atto di coscienza e risparmio. La figura del Portavoce dell’Opposizione porta infatti con sé circa 100mila euro l’anno di aggravio sulle spese del bilancio consiliare. In tempi di razionalizzazione ecco un voce di spending review da tagliare subito”
La proposta è disponibile al seguente link http://bit.ly/1YpckqT
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Questa la nostra risposta:
BORGHI MENTE MA ANCORA PEGGIO SUA DISONESTA’ INTELLETTUALE
“Borghi dichiara “curioso” che “nostra priorità” sia “zittire voce aggiuntiva di opposizione” e “il Portavoce dell’Opposizione non costa un centesimo ai contribuenti Toscani”. Abbiamo imparato a convivere con la superbia della persona, ma ci fa specie riconoscere anche l’attitudine a mentire e la disonestà intellettuale.
Nostra priorità è lavorare per i cittadini e infatti in cinque mesi abbiamo presentato più di cento atti, tra i quali anche l’abolizione di quella figura inutile, non obbligatoria, che è il “Portavoce dell’opposizione”. Figura che, come qualsiasi consigliere sa, costa al bilancio del Consiglio Regionale circa 100 mila di spese di segreteria ulteriori rispetto all’emolumento ricevuto da Borghi stesso come consigliere. Emolumento difeso dal consigliere leghista anche nell’ultima discussione sulla nostra proposta di taglio delle indennità di funzione e percepito per intero, diversamente da noi del Movimento 5 Stelle, che ne tratteniamo solo 5mila euro lorde e le spese rendicontate effettivamente sostenute.
Quanto allo “zittire una voce aggiuntiva di opposizione”, come dimostrato su tutti dal caso lottizzazione di Fidi Toscana, la Lega Nord non è forza di opposizione, ma semplicemente una minoranza in trattativa”.
SS 63 PERICOLOSA SENZA GUARD RAIL E DISSUASORI DI VELOCITA’. ROSSI SOLLECITI ANAS
Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un’interrogazione sugli “interventi di messa in sicurezza della Strada Statale 63”.
“La statale 63 è una strada molto nota agli appassionati dell’appennino tosco-emiliano con un’importante valenza turistica perché unico modo per raggiungere punti di interesse quali il Passo del Cerreto e la Pietra di Bismantova. Oggi questa strada manca dei dovuti strumenti di sicurezza: in alcuni tratti sono assenti i guard rail e difetta di strisce pedonali e dissuasori di velocità nei punti di attraversamento di alcuni centri abitati.
Punto di particolare pericolosità conosciuto dagli amanti di quelle zone la curva “Ca Giannino”, dove da tempo è atteso un intervento di ANAS di messa in sicurezza. Questo mette in pericolo i residenti delle comunità montane lunigianesi e reggiane ed i turisti che scelgono di visitare le bellezze paesaggistiche che fanno da cornice alla loro quotidianità. Auspichiamo che il Presidente Rossi solleciti da ANAS l’attenzione necessaria alla soluzione di questo problema”.
SR 68 VA MESSA IN SICUREZZA. ROSSI COMPLETI L’OPERA
PARI OPPORTUNITÀ INUTILE SCRIVERE LEGGI SE POI NON SI RISPETTANO
Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Istituzionali, commentano la relazione della Presidente Rossella Pettinati e motivano il loro voto di astensione sulla risoluzione PD.
“La Toscana ha buone leggi sulle pari opportunità ma, come segnalato dalla Presidente Pettinati, non le rispetta. Ci sembra di rivedere il film cui abbiamo assistito con PIT e pista di Peretola la legge toscana dice una cosa, il PD se ne disinteressa. Sulle pari opportunità ce ne siamo accorti appena arrivati in regione e lo abbiamo segnalato: le quote non vengono rispettate. E allora ancora una volta chiediamo legalità. Si rispettino le leggi 16 e 79 del 2009 che ora questa riforma delle province fatta in fretta e furia mettono in crisi. Infatti erano proprio le province ad avere il ruolo principale nei protocolli d’intesa per la prevenzione della violenza di genere, un compito che oggi resta nel limbo dell’indeterminazione.
Se quindi da un lato il PD ha tolto le Commissione Provinciali Pari Opportunità ci chiediamo chi prenderà le deleghe sul tema a livello operativo. Questi organismi sono infatti strumenti al servizio di un obiettivo, non vorremmo mai che nel giusto processo di razionalizzazione di quelli inutili alla causa, ci si dimenticasse del perché erano stati creati.
A questo proposito ricordiamo che abbiamo elaborato una proposta di revisione degli emolumenti per la Commissione Regionale Pari Opportunità, condivisa anche negli intenti dalla Presidente Pettinati, che rivede la spesa totale di questo organismo tramite la conversione degli stipendi in gettoni di presenza. Si potrebbero utilizzare questi risparmi per fornire risorse alla prevenzione della violenza di genere, già oggetto di due nostre mozioni approvate dal Consiglio”.
SCANDALO DEL CIOCCO CONTINUA. SACCARDI VALUTI QUESTIONE MORALE PER I VERTICI ASL
Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, commenta l’ultimo aggiornamento sul caso “Spese ASL al Ciocco”.
“Lo scandalo del Ciocco sta assumendo i contorni del ridicolo. Leggo infatti da fonti stampa che il conto pagato da ASL con soldi dei contribuenti non si è fermato a 100mila euro, ma è andato oltre includendo 6mila euro di extra tra le quali 1.830 euro per una gita in fuoristrada nel bosco. Come abbiamo ribadito in Consiglio Regionale è immorale vedere dei vertici ASL sperperare così il denaro dei cittadini, mentre questi devono attendere un anno e mezzo per una mammografia.
Saccardi valuti la questione morale di questo paradosso intollerabile e prenda i dovuti provvedimenti coi i vertici ASL responsabili di queste scelte. Altrimenti è incomprensibile vedere il Presidente Rossi esigere da Renzi, giustamente, più fondi per la sanità toscana e in parallelo offrirgli un pretesto per sostenere la sua tesi sugli sprechi da tagliare”.
ROSSI ESIGERÀ DA RENZI POTENZIAMENTO ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA
2,7 MILIARDI DI DISAVANZO E PD CONSIDERA LA TOSCANA REGIONE VIRTUOSA
Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio, attaccano la giunta sulle ultime notizie riguardanti l’aumento del disavanzo regionale.
“Oggi in Prima Commissione la maggioranza PD ha votato a favore di un aumento del disavanzo regionale, portandolo da 2,6 a 2,7 miliardi. Motivo la creazione da parte della Regione di un fondo crediti di dubbia esigibilità pari a 90 milioni di euro. In parole povere siccome la Toscana non riesce a riscuotere i propri crediti si è ulteriormente indebitata per coprire la propria inefficienza.
Sono cose fuori dal mondo che raccontano la cattiva capacità amministrativa cui è arrivato il PD toscano. Se non ci meraviglia questa mala gestione, alla quale i toscani si sono purtroppo abituati, ci ha lasciato sbigottiti la dichiarazione del PD Marras che queste misure dimostrino quanto la Toscana sia una regione virtuosa. Forse – concludono i consiglieri M5S – manca al capogruppo PD quel minimo senso del pudore che in questi casi aiuterebbe a salvare almeno la reputazione”.