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Commissario per la ricostruzione in Toscana, per il Movimento 5 Stelle Anna Marson è la figura ideale

A margine della seduta del Consiglio Regionale riguardo la Comunicazione della Giunta Regionale sulla devastazione causata dalla tempesta Ciaran, la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, ha suggerito Anna Marson come candidata ideale per il ruolo di Commissario per la ricostruzione in Toscana. Galletti ha commentato: “Giani ha sostenuto la crescita tramite il cemento. Marson è il nome che può riscattare la Toscana dall’eccessivo consumo di suolo.”

“Ritengo che la nomina di Giani come Commissario per l’emergenza fosse inevitabile, un atto dovuto in questa prima fase. Tuttavia, non credo che sia la figura più idonea a svolgere il ruolo di Commissario nella successiva fase di ricostruzione. Proprio da lui ho sentito dire in questi giorni che non vuole più avere niente a che fare con i sindaci che spingono per nuovi piani urbanistici. Questo però dimenticandosi di aver sempre plaudito a tutte le forme di crescita e sviluppo che prevedessero la cementificazione. A titolo di esempio ricordo: la stazione Foster, il nuovo aeroporto di Peretola e la futura torre a Novoli.

È, quindi, chiaro che serva un’altra figura per il ruolo di Commissario alla ricostruzione, come abbiamo anche proposto in una risoluzione. Qualcuno che conosca bene il territorio e sappia come muoversi a livello politico, pur possedendo le necessarie competenze tecniche.

Un’impresa, in verità, più semplice di quello che potrebbe sembrare. Se pensiamo, infatti, a qualcuno che possieda tutti questi requisiti non si può prescindere dal nome di Anna Marson, ex assessora regionale e docente universitaria; colei che ha pensato e realizzato la legge che l’Europa ci invidia e che porta il suo stesso nome: la legge regionale 65 del 2014, più nota come Legge Marson. Un sistema normativo estremamente moderno, che garantisce in modo efficace il consumo di suolo zero e il pieno controllo della Regione sulla pianificazione urbanistica. Una legge, e ciò va sottolineato, che in questa legislatura è stata costantemente sotto attacco da parte del PD, di cui il Presidente Giani ne è il rappresentante istituzionale più alto.

Una legge, è importante sottolinearlo, che in questa legislatura è stata oggetto di continui attacchi da parte del PD, partito che governa la nostra Regione e del quale il Presidente Giani è il massimo rappresentante istituzionale.

Sostenere il nome di Anna Marson sarebbe una scelta decisiva e ambiziosa. Il simbolo di riscatto che serve alla nostra Regione, che farebbe anche capire che la politica che governa la Toscana ha imparato la dura lezione impartita dalla tempesta Ciaran e vuole sinceramente rimediare.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

 

Per una Stazione di Bucine (AR) Accessibile e Funzionante: L’Interrogazione del M5S in Consiglio Regionale

Il Movimento 5 Stelle, in rappresentanza delle istanze dei pendolari che contano sul pieno funzionamento della stazione di Bucine, nonché in risposta alle richieste urgenti della comunità, si fa portavoce di una questione che da troppo tempo è rimasta irrisolta. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, per chiarire le intenzioni di Ferrovie dello Stato e della Giunta toscana, ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale. 

Secondo la Presidente Galletti “Le richieste di dotare la stazione di Bucine di servizi igienici funzionanti e di rimuovere le barriere architettoniche che ne limitano l’accessibilità sono rimaste inascoltate troppo a lungo. Questi interventi non solo rappresentano una necessità fondamentale per il conforto dei viaggiatori, ma anche un’opportunità di sviluppo in virtù dell’incremento turistico del territorio.”

“L’amministrazione comunale e i consiglieri locali hanno sollevato giustamente l’attenzione sulla crescente importanza turistica della zona e ha sottolineato come una stazione ben attrezzata possa costituire un valore aggiunto per la comunità. La stazione di Bucine ha il potenziale per diventare un punto di riferimento per i turisti, ma è essenziale che siano garantite le condizioni minime di fruibilità e igiene che ci si aspetta da un servizio ferroviario di qualità. Per questo motivo – annuncia la consigliera regionale -, come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere alla Giunta Toscana di riferire con urgenza sulla questione e quale sensibilità intenda esprimere rispetto alle richieste della popolazione locale.”

“Ci impegnamo – conclude Galletti –  a seguire attentamente questa vicenda e a lavorare per favorire una positiva risoluzione della vicenda. La nostra priorità è garantire un servizio ferroviario migliore e più accessibile per tutti i cittadini della Toscana.”

Sulla questione interviene anche Tommaso Pierazzi, Coordinatore M5S provinciale:”Come Movimento 5 Stelle siamo determinati a garantire che i servizi igienici vengano ripristinati e che le barriere architettoniche siano rimosse, consentendo così a tutti di godere appieno del servizio ferroviario offerto dalla stazione di Bucine. Ringrazio la Presidente M5S Galletti per aver risposto prontamente a questa istanza, traducendola in un atto regionale volto a fare chiarezza sulle intenzioni della Giunta toscana rispetto alle richieste provenienti dal nostro territorio. La stazione di Bucine merita di essere un punto di riferimento accogliente e funzionale, aperto a tutti. Lavoreremo per questo.” Conclude Pierazzi

M5S, Elisa Giovannelli “Scarsa attenzione a disabili ed anziani nel programma dell’amministrazione massese”

Elisa Giovannelli

Massa, 04 Nov 2023. Nelle linee di programma appena presentate e approvate dall’attuale maggioranza del Sindaco Persiani poco si trova riguardo alle barriere architettoniche – interviene sul tema Elisa Giovannelli, neo eletta Rappresentante del Gruppo Territoriale massese del M5S.

Nel documento in oggetto troviamo solo due passaggi riguardante questo tema a noi molto caro che riguarda disabili e anziani. Il primo che riporto testualmente “L’altro elemento su cui continueremo a lavorare, con riferimento alle strutture scolastiche è il programma di abbattimento delle barriere architettoniche” e il secondo “Realizzazione di una spiaggia completamente inclusiva grazie alle risorse già aggiudicate con il bando ministeriale grazie al progetto “Mare senza Barriere”.

Quindi riassumendo nei prossimi 5 anni si penserà alla mitigazione delle barriere solo in alcune scuole e in una spiaggia.

D’altronde la sensibilità del Sindaco e dell’ex-assessore ai lavori pubblici Guidi l’avevamo già vista nel corso della precedente consigliatura quando in sede di realizzazione delle nuove opere poco hanno pensato ad abbatterle, per fare qualche esempio il famoso gradino “dell’inciampo” in prossimità del monumento di Cascella proprio davanti al Comune oppure gli accessi nella rimodernata piazza Garibaldi.

L’abbattimento delle barriere dovrebbe essere un mantra per tutte le nuove realizzazioni e almeno in tutti gli edifici e parchi pubblici, come minimo.

Per quanto riguarda le spiagge e non solo, l’apparato normativo è chiaro e assolutamente specifico sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità. In merito alle normative relative alle barriere architettoniche nelle concessioni demaniali, l’articolo 27 della Legge 118/1971 sancisce che “gli edifici pubblici o di interesse sociale di nuova edificazione dovranno essere costruiti in conformità all’eliminazione delle barriere architettoniche, anche apportando le possibili e conformi varianti agli edifici appaltati o già costruiti all’entrata in vigore della presente legge”.

La legge precisa, infatti, che “in nessun luogo pubblico o aperto al pubblico può essere vietato l’accesso a persone con ridotta mobilità”.

Un ulteriore chiarimento arriva dalla Legge 104/1992 art. 23. Quest’ultima afferma che “le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione e i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilità degli impianti e all’effettiva possibilità di accesso al mare delle persone handicappate”.

Nel 2007 è sorto infine l’obbligo per i titolari delle concessioni balneari di consentire il “libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”.

Quindi, conclude la Giovannelli, ricordiamo al Sindaco Persiani che tutte le spiagge comunali e in concessione devono essere completamente inclusive, lo dice la legge dello Stato, ma prima ancora dovrebbe essere la sensibilità di chi amministra e gestisce.

Maltempo, Galletti (M5S):”Solidarietà alle famiglie delle vittime. Grazie a chi sta lavorando per portare soccorso”

“La scorsa notte la Toscana ha vissuto momenti drammatici a causa degli impatti distruttivi del ciclone Ciaran. In sole tre ore sono caduti violentemente circa 200 millimetri di pioggia, con gravi conseguenze sulla popolazione: cinque persone hanno perso la vita, altre sono disperse, si sono verificati allagamenti, frane e molte frazioni si sono trovate isolate o costrette a lasciare le proprie case. Gli ospedali hanno subito allagamenti, e i danni e i disagi sono estremamente gravi. La situazione di emergenza è chiara e il livello di allerta e preoccupazione rimane elevato. È fondamentale attendere l’ufficializzazione dello stato di emergenza nazionale per affrontare e riparare i danni.

Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime e ringraziamo quanti stanno lavorando incessantemente per ripristinare la normalità in Toscana e nel Nord Italia. È imperativo che il governo e le regioni prestino maggiore attenzione alla manutenzione del territorio. La tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e l’individuazione di soluzioni concrete per affrontare il cambiamento climatico non possono più attendere.” Così sui social la Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle Toscana Irene Galletti.

Monsummano: M5S disponibile solo ad alleanze programmatiche di vero cambiamento

Alla luce dell’attuale clima politico locale, già volto a strategie e alleanze in
previsione della tornata elettorale del 2024, è opportuno puntualizzare alcune divergenze
tra noi e l’attuale Amministrazione, compresa la segreteria del PD monsummanese.
Tali distanze sono dovute innanzitutto dall’ingresso di Italia Viva in Consiglio comunale,
attraverso il cambio di casacca di alcuni amministratori, i quali hanno già espresso il pieno
supporto alla De Caro, blindando così la candidatura della Sindaca uscente, che costituisce
per il M5S una proposta irricevibile.
Evidentemente i rapporti di forza politici a Monsummano stanno cambiando vista l’iniziativa
del partito Renziano che detta la linea su un PD che segue, nonostante i malumori interni.
Per costruire un progetto in grado di amministrare un territorio occorre chiarezza nei punti
di programma e nei rapporti. Abbiamo sempre specificato che siamo disponibili nella misura
in cui il PD fosse stato capace di riconoscere che l’esperienza De Caro fosse da superare.
Prendiamo atto dell’inaffidabilità della Segreteria Pd ed andiamo avanti con tutte quelle
realtà che, come noi, ritengono necessario rilanciare il territorio con una proposta seria e
progressista.
Il M5S in Valdinievole è costantemente impegnato per definire tali obiettivi, strategie e
competenze da proporre oggi e da sviluppare anche nel prossimo mandato elettorale che
portino ad un progetto realmente alternativo.
La realizzazione di questo progetto accompagna inoltre l’intenso lavoro svolto in consiglio
comunale con le diverse mozioni presentate dai portavoce comunali ed approvate spesso
all’unanimità dei membri consiliari.
Solo per citarne tra le più recenti, a Montecatini è stata accolta favorevolmente quella sulla
residenza fittizia, mentre a Monsummano sono state approvate le mozioni sul controllo di
vicinato e per il sostegno alla proposta di legge sul salario minimo.
Questi sono alcuni dei temi discussi che seguono importanti questioni locali come la
gestione della società delle Terme di Montecatini fino ad arrivare alla tanto discussa
formazione della holding “Multiutility”. Il M5S, diversamente dal PD, ha sempre manifestato
la sua contrarietà attuando diverse iniziative e fornendo importanti contributi nelle varie
assemblee, raccogliendo le proposte di azione delle associazioni e dei comitati di cittadini.
In conclusione, ci teniamo a ribadire che lo scambio occasionale di considerazioni dialettiche tra il Movimento 5 Stelle e le varie forze politiche locali non deve essere frainteso in alcun modo, né tantomeno considerato come un tentativo di costituire alleanze poiché prevederebbe un’importante convergenza di obiettivi e idee, ad oggi ancora assente.

M5S Massa. Elisa Giovannelli “Scelti i referenti, sarà Nicola Ricci il riferimento dei giovani locali”

Nicola Ricci

Massa, 30 Ott 2023. “Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa ha scelto i propri Referenti” fa sapere la Rappresentante Elisa Giovannelli, “per la Formazione, Paolo Eletto e per i Progetti, Attilio Ferri, che lavoreranno insieme ai Comitati nazionali come riferimento interno. Inoltre il Referente Giovani, Nicola Ricci”.

Nicola Ricci

Ricci, ventinovenne, laureato in Ingegneria Energetica e membro della missione ai fini di ricerca della Agenzia Spaziale Europea, una nuova figura per noi che avrà il compito di tessere una rete di partecipazione giovanile, un punto di riferimento esterno per dar voce alle nuove generazioni, recepire le loro proposte, aspettative, preoccupazioni e anche la loro visione del futuro, perchè possano diventare il criterio fondamentale per valutare l’efficacia dell’azione politica.

Un rapporto quindi di reciproca collaborazione che diventerà volano e megafono delle rivendicazioni avanzate da questi giovani cittadini e cittadine che incontriamo nel nostro quotidiano. Nicola, assieme a tutti gli altri Referenti giovani del M5S, avrà il compito di favorire la nascita di un organismo giovanile del Movimento 5 Stelle” conclude la Giovannelli.

DL Sud, Galletti (M5S): “Propaganda del governo su CPR dannosa. Estromette la Toscana e gli enti locali dalla discussione”

“Oggi, alla Camera dei Deputati, sono stati respinti tutti gli ordini del giorno relativi al decreto Sud, inclusi quelli per la Toscana sottoscritti dai nostri deputati Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini. In questi documenti, si chiedeva una riesame della decisione di erigere nuovi Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in tutte le regioni e rinunciare ad ampliare quelli esistenti. Tale iniziativa del governo potrebbe portare l’Italia a diventare un ampio centro di accoglienza per i profughi in Europa, secondo una prospettiva diametralmente opposta a quanto sostenuto in passato anche da Meloni, che si era espressa contro tale eventualità.” A dichiararlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

“Questo governo, contrariamente alla propaganda quotidiana, si rivela tragicamente incapace di gestire il fenomeno dell’immigrazione, e ancora prima di comprenderlo. La decisione di diffondere ovunque CPR solleva inoltre gravi preoccupazioni sulla sicurezza. Secondo quanto chiarito dai sindacati di Polizia, sarebbero necessari almeno cento agenti al giorno per ogni nuova struttura. Attualmente, non esiste un piano di assunzioni adeguato per far fronte a questa situazione, il che significa che il personale degli agenti attualmente in servizio dovrà sopperire a questa carenza, e questo potrebbe tradursi in una minore vigilanza nei territori in cui sono localizzati proprio i CPR.

Quel che è peggio è che, a scopo di sicurezza nazionale, si andrà in deroga alle disposizioni normative e amministrative delle regioni, delle province autonome e degli enti locali. Tutti soggetti che saranno estromessi dalla concertazione sui Cpr. Alla faccia della democraticità di questo governo, che diceva di essere per l’autonomia, ma nei fatti si dimostra di ben altra pasta.

Il Movimento 5 Stelle continuerà ad opporsi alle politiche di Meloni e ai suoi Cpr su entrambi i fronti, nazionale e territoriale. Abbiamo bisogno di una politica più umana e attenta alle necessità dei cittadini, che risolva davvero il problema dell’immigrazione e che non metta a rischio la sicurezza nazionale nel maldestro tentativo di provarci.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

M5S Massa, inquinamento marmettola. Trovare i responsabili si potrebbe

In seguito alla relazione tecnica redatta da ISPRA per il Ministero dell’Ambiente sull’inquinamento delle acque a causa della marmettola prodotta dall’attività di escavazione del marmo, molte sono le riflessioni da fare e decisioni che si dovrebbero assumere.

Non ci stupisce quello che mette nero su bianco l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale in quanto il fenomeno “dell’acqua bianca” nei fiumi in tempo di piogge è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere.

Sarebbe danno ambientale, sebbene si possa tranquillamente parlare di reato ambientale, l’impossibilità di tracciare l’esatto responsabile a causa della carsità della montagna, diventa il salvacondotto di tutti i responsabili diretti o indiretti. Si perché se la colpa è di chi svolge la propria attività in spregio alla legge, tali sono da considerare anche coloro che dovrebbero controllare e punire e non lo fanno usando un cavillo normativo che nessuno ha mai chiesto di modificare per la tutela dei cittadini.

Noi dissentiamo però dal fatto che “un colpevole” individuabile non ci sia perché di fatto è l’attività estrattiva nel suo complesso, quindi fermiamola e l’onere della prova addebitiamola ai singoli concessionari.

In fin dei conti sarebbe semplice se lo si volesse fare: con un controllo strumentale si potrebbe individuare l’esatto quantitativo di marmo estratto per ogni singola cava, poi con formule matematiche si potrebbe tranquillamente calcolare l’ammontare della marmettola prodotta e controllare i quantitativi registrati, regolarmente smaltiti e quindi rinvenibili in bolle e fatture. La differenza è quella nei fiumi. I controlli dovrebbero essere ferrei, regolari e costanti sui piazzali e non dagli uffici sui fogli prodotti dai concessionari. Pare evidente che non basti.

Possiamo quindi dire che molti sono gli aspetti e i soggetti da mettere sotto processo in questo caso, da chi produce la marmettola, a chi non fa controlli, chi li difende e chi non li punisce. Migliaia sono stati negli anni gli esposti e le denunce, ma si continua a distruggere e a permettere di farlo pur consapevoli tutti e a conoscenza dell’immenso danno ambientale. In questo contesto a Massa l’amministrazione intende aprire nuove e vecchie cave e le forze politiche esultano.

Per favore almeno smettetela di definire l’escavazione “sostenibile” perché è stato scientificamente documentato che così non è, è una sonora presa in giro per tutto il resto di mondo che attonita guarda “l’acqua bianca” nei propri fiumi, ma sai com’è siamo in Italia!

Sviluppo Toscana, Galletti (M5S): “Risposte senza sostanza alimentano dubbi. Fare chiarezza è un dovere”

“Dopo le sorprendenti anticipazioni stampa di inizio settembre, abbiamo interrogato la Giunta Regionale al fine di valutare se il renziano Edoardo Fanucci, citato da Repubblica come possibile futuro Direttore Generale di Sviluppo Toscana Spa, avrebbe soddisfatto i requisiti necessari per il ruolo, indipendentemente dalle modifiche introdotte dalla legge proposta dalla Giunta regionale successivamente a tali notizie.” La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana commenta la risposta della Regione alla sua interrogazione.

“La risposta è stata “non è di pertinenza della Giunta regionale, o comunque di organi politici di entrare nel merito di valutazioni tecniche, in quanto la figura di direttore Generale di Sviluppo Toscana, nuova figura introdotta dalla L.R. 1/2023, dovrà essere selezionata dal Consiglio di Amministrazione secondo le proprie prerogative” confermando dunque le nostre perplessità. Ma anche “Appare abbastanza singolare che si possa ammettere di interrogare la Giunta su considerazioni di carattere giornalistico riferite a persone identificate, immaginando esiti di procedimenti amministrativi futuribili.”

A prescindere dalla risposta stizzita, è dovere di ogni consigliere regionale responsabile verificare se dietro a un’indiscrezione stampa si nasconde un accordo politico in grado, perfino, di spingere verso una modifica di legge, per favorire uno specifico individuo in una partecipata regionale. Questo sicuramente non rappresenterebbe l’interesse primario dei cittadini toscani, che ambiscono a vedere la miglior figura tecnica possibile in ogni ruolo pubblico di rilievo. Fare chiarezza in questa situazione era assolutamente necessario.

Tuttavia, l’opportunità che abbiamo offerto alla Giunta per dissipare qualsiasi dubbio è stata sprecata poiché la risposta non ha chiarito se Fanucci, prima delle modifiche che apporterà la legge, possieda i requisiti necessari per il ruolo. Conserveremo questa risposta nei nostri cassetti e speriamo di non doverla tirare fuori per un’eventuale riapertura della discussione, quando il Consiglio di Amministrazione di Sviluppo Toscana effettuerà la propria scelta secondo le proprie prerogative.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle Toscana.

Pesca dilettantistica, Galletti (M5S):”Noi contrari a questa legge. Interrogheremo la Giunta per capire se il parere della Consulta sia stato rispettato”

Durante la discussione in Aula, la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, ha espresso forti critiche nei confronti della proposta di legge concernente la “Concessione della pesca dilettantistica alle associazioni dei pescatori”. Ha annunciato il suo voto contrario e l’intenzione di presentare un’interrogazione al fine di chiarire se il parere della Consulta ittica regionale sia stato adeguatamente considerato.

“La Consulta ittica regionale, convocata per la prima volta durante il suo mandato, ha sollevato serie preoccupazioni in merito a questa proposta di legge. Inoltre, anche se non abbiamo a disposizione tutti i documenti ufficiali riguardanti le decisioni assunte, pare che tutte le associazioni di pescatori coinvolte abbiano espresso un forte dissenso, respingendo completamente la proposta di legge, senza nemmeno discuterne i dettagli. La stessa reazione è stata riscontrata anche da parte dell’unica associazione ambientalista presente nella Consulta. 

Questo naturalmente solleva dubbi su quanto riferito dalla maggioranza, che ci ha parlato di un compromesso soddisfacente. Inoltre, c’è preoccupazione per l’accesso alle zone d’acqua di pregio dal punto di vista ambientale e sul possibile duplicarsi dei contributi associativi richiesti per svolgere le attività di pesca.

Presenteremo un’interrogazione per chiarire se questa legge rifletta effettivamente le opinioni espresse nella Consulta ittica regionale, anche perché da quel momento non sono state condotte ulteriori audizioni. Vogliamo essere certi che siano state rappresentate al meglio le posizioni delle associazioni di pescatori. Ma indipendentemente, da questo il nostro voto a questa legge oggi non può che essere contrario.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.