Alla luce dell’attuale clima politico locale, già volto a strategie e alleanze in
previsione della tornata elettorale del 2024, è opportuno puntualizzare alcune divergenze
tra noi e l’attuale Amministrazione, compresa la segreteria del PD monsummanese.
Tali distanze sono dovute innanzitutto dall’ingresso di Italia Viva in Consiglio comunale,
attraverso il cambio di casacca di alcuni amministratori, i quali hanno già espresso il pieno
supporto alla De Caro, blindando così la candidatura della Sindaca uscente, che costituisce
per il M5S una proposta irricevibile.
Evidentemente i rapporti di forza politici a Monsummano stanno cambiando vista l’iniziativa
del partito Renziano che detta la linea su un PD che segue, nonostante i malumori interni.
Per costruire un progetto in grado di amministrare un territorio occorre chiarezza nei punti
di programma e nei rapporti. Abbiamo sempre specificato che siamo disponibili nella misura
in cui il PD fosse stato capace di riconoscere che l’esperienza De Caro fosse da superare.
Prendiamo atto dell’inaffidabilità della Segreteria Pd ed andiamo avanti con tutte quelle
realtà che, come noi, ritengono necessario rilanciare il territorio con una proposta seria e
progressista.
Il M5S in Valdinievole è costantemente impegnato per definire tali obiettivi, strategie e
competenze da proporre oggi e da sviluppare anche nel prossimo mandato elettorale che
portino ad un progetto realmente alternativo.
La realizzazione di questo progetto accompagna inoltre l’intenso lavoro svolto in consiglio
comunale con le diverse mozioni presentate dai portavoce comunali ed approvate spesso
all’unanimità dei membri consiliari.
Solo per citarne tra le più recenti, a Montecatini è stata accolta favorevolmente quella sulla
residenza fittizia, mentre a Monsummano sono state approvate le mozioni sul controllo di
vicinato e per il sostegno alla proposta di legge sul salario minimo.
Questi sono alcuni dei temi discussi che seguono importanti questioni locali come la
gestione della società delle Terme di Montecatini fino ad arrivare alla tanto discussa
formazione della holding “Multiutility”. Il M5S, diversamente dal PD, ha sempre manifestato
la sua contrarietà attuando diverse iniziative e fornendo importanti contributi nelle varie
assemblee, raccogliendo le proposte di azione delle associazioni e dei comitati di cittadini.
In conclusione, ci teniamo a ribadire che lo scambio occasionale di considerazioni dialettiche tra il Movimento 5 Stelle e le varie forze politiche locali non deve essere frainteso in alcun modo, né tantomeno considerato come un tentativo di costituire alleanze poiché prevederebbe un’importante convergenza di obiettivi e idee, ad oggi ancora assente.