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BUCO BILANCIO REGIONALE “148 MILIONI DA TROVARE. RENZI FA LA DIETA CON LE PANCE DEGLI ALTRI E ROSSI TACE”

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle esprimono la loro preoccupazione per i 148 milioni che la Regione Toscana dovrà trovare nel Bilancio regionale, in rispetto della legge di stabilità nazionale che scarica sulle regioni l’onere di 1,9 miliardi di contributi. La questione sarà oggetto di una riunione dei presidenti regionali al ministero, prevista per venerdì.

“Nel silenzio generale Renzi ha fatto l’ennesimo regalo a se stesso e furto alle regioni, 148 milioni alla sola Toscana. Ci chiediamo se Rossi abbia la lucidità di pensare ai toscani quando dibatte col governo o metta sempre davanti la salvaguardia della reputazione di Partito”.

“Con un trucco da prestigiatore il governo ha messo nella legge di stabilità 1,9 miliardi di contributi per le regioni, ma li ha vincolati ad un disavanzo proporzionale. Se la Toscana doveva avere 148 milioni, così dovrà trovarli da sola nel suo bilancio. Tradotto in breve, poiché non può per legge aumentare le imposte, dovrà tagliare di altri 148 milioni la spesa prevista”.

“Già il bilancio 2016 della Regione aveva 4,2 miliardi di tagli rispetto al 2015, così ne avrà 148 milioni in più. Praticamente Renzi fa la dieta con le pance degli altri. Ci auguriamo che il presidente della regione batta i pugni sul tavolo e chieda una riformulazione di quanto indicato nella legge di stabilità nazionale”.

INTERROGAZIONE UE SU GAL LUNIGIANA “NOVOA PUO’ GESTIRE FONDI UE?”

Il caso Gruppo di Azione Locale (GAL) della Lunigiana sollevato dal Movimento 5 Stelle in Regione arriva al Parlamento Europeo. Presentata interrogazione a firma dei deputati M5S Dario Tamburrano, Fabio Massimo Castaldo e Laurea Agea.

“Il GAL della Lunigiana ha gestito fondi europei per quasi vent’anni. Tra i suoi funzionari direttivi c’è anche Claudio Novoa, Sindaco del Comune di Mulazzo che di fatto è tra i municipi beneficiari di tali finanziamenti pubblici. Questo conflitto di interesse va sanato anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione, dove emerge una gestione opaca dei fondi europei realizzati da Novoa”.

“La questione è già stata oggetto di un’interrogazione regionale, in attesa di risposta da novembre. L’aver portato questa istanza al parlamento europeo rende l’idea di quanto il Movimento 5 Stelle tenga alla Lunigiana, pur non avendo ad oggi alcuna rappresentanza nei consigli comunali del territorio”.

INSABBIAMENTO PORTO CASTIGLIONE DELLA PESCAIA “LA REGIONE METTERA’ RISORSE PER IL DRAGAGGIO?”

Dopo le vicissitudini del peschereccio Mare Blu, incagliatosi all’ingresso del Porto Canale di Castiglione della Pescaia, l’amministrazione comunale ha chiesto la procedura d’urgenza per il necessario dragaggio dell’accesso all’approdo. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presentano un’interrogazione in Regione per sapere se questa fornirà le risorse necessarie all’opera.

“Il richiamo del Comune di Castiglione della Pescaia e dell’azienda speciale Castiglione 2014 per quest’opera strategica è rimasto finora un appello stampa, senza risposta da parte della Regione. Per questo ci siamo attivati, nell’interesse dei cittadini legati allo sviluppo economico del porto castiglionese, al fine di ottenere una dichiarazione chiara ed ufficiale della giunta regionale: entità e tempi del finanziamento per questo dragaggio straordinario”.

FORTETO VERGOGNA DI STATO – settima puntata

COSTI DELLA POLITICA “PD TAGLIA I SERVIZI MA HA RISORSE DA SPRECARE PER SISTEMARE GLI AMICI”

Dopo una bilancio dove il PD ha tagliato di 4,2 miliardi le spese rispetto al 2015, oggi in prima commissione l’ennesimo spreco di denaro pubblico per i benefici della casta. Con un emendamento PD si inserisce in carico al bilancio regionale l’ottavo assistente del presidente Eugenio Giani. Unico no emerso in commissione, quello del Movimento 5 Stelle.

“Altro che revisione della spesa e lotta agli sprechi, quando si tratta di sistemare gli amici il PD ha sempre di che investire, soprattutto se la poltrona ha il sapore dello spreco di denaro pubblico. Possibile che su sette collaboratori già oggi nello staff personale di Eugenio Giani mancasse una figura in grado di fare il responsabile delle relazioni istituzionali? Siamo al ridicolo”.

“E se non bastasse sempre oggi il Partito Democratico ha deciso di aumentare del 15% lo stipendio dei 5 dipendenti regionali distaccati a Bruxelles, in un ufficio che costa ai contribuenti giĂ  oltre 620mila euro l’anno. Qualcuno non aveva digerito il taglio del governo, sempre PD, allo stipendio spettante al personale del Ministero degli affari esteri in servizio presso le sedi fuori Italia, una indennitĂ  in base alla quale è calcolata percentualmente quella dei cinque toscani a Bruxelles. Attualmente è al 50% – spiegano Bianchi e Cantone – ma con le modifiche apportate passerĂ  al 65%. Ci chiediamo se aumenteranno anche del 15% le risorse riversate su imprese ed enti locali toscani desiderosi dei tanti agognati fondi europei”.

GEOTERMIA “MONTE LABRO SI ASCOLTINO I SINDACI E LINEE GUIDA SU MEDIA ENTALPIA”

Il Movimento 5 Stelle rilancia in Consiglio Regionale le obiezioni sul progetto di ricerca geotermica Monte Labro presentate dai comuni di Cinigiano, Arcidosso e Castel del Piano.

“La geotermia a media entalpia merita maggiore attenzione da parte della regione, come dimostra il caso Monte Labro. Che senso ha autorizzare un pozzo esplorativo profondo 4 mila metri in un’area D.O.P. per l’olio d’oliva e a vocazione turistica, contro il parere degli amministratori locali e i loro strumenti di pianificazione? Rossi li ascolti: serve un dettagliato studio ambientale, la società proponente intervenga sulla viabilità come richiesto e provveda a spostare più a valle le prese d’acqua del torrente Zancona, curando anche la ricostruzione della briglia e delle difese spondali attualmente distrutte”.

“Monte Labro sia lo strumento per rivedere l’approccio al tema: sviluppiamo delle linee guida regionali per le iniziative di ricerca geotermica legate a media e bassa entalpia, considerando queste operazioni in un quadro d’insieme che includa pianificazione energetica, tutela del paesaggio e sviluppo dei territori”.

RIFIUTI SPECIALI A LEGOLI “REGIONE NEGHI AUTORIZZAZIONE E CHIARISCA RUOLO DISCARICA”

Interrogazione del Movimento 5 Stelle sul conferimento di rifiuti speciali nella discarica di Legoli (Peccioli).

“Se la legalità è valida in Toscana anche sulla gestione rifiuti la Regione deve rigettare la richiesta di Belvedere. Legoli accoglie rifiuti solidi urbani perché così dice la sua ultima Valutazione d’Impatto Ambientale, in rispetto di una mozione del Consiglio provinciale del 2011 dove si sanciva l’impossibilità per la discarica di accogliere rifiuti speciali anche se non pericolosi”.

“La mossa della Belvedere di chiedere l’estensione della lista dei codici CER autorizzati al conferimento – cioè poter trattare anche rifiuti speciali –  è un tentativo inopportuno, cui la Regione dovrebbe rispondere entro un disegno generale di pianificazione. Ricordiamo che la Toscana è ancora tra le peggiori regioni italiane per la gestione dei rifiuti, con una raccolta differenziata ferma a un meno venti percento rispetto all’obiettivo previsto per il 2012. In questo scenario ci chiediamo quale sia il ruolo della discarica di Legoli di qui al 2020. Finora il PD toscano ha dimostrato una incapacitĂ  sconcertante di ottenere risultati positivi sul fronte della gestione dei rifiuti. Se questo disastro è dovuto a disattenzione ci auguriamo un cambio di passo, se invece è per incapacitĂ , inizino ad ascoltarci”.

SANITA’ “DICHIARAZIONE CHOC DELLA SACCARDI. M5S ULTIMO BALUARDO PER DIFENDERE SANITA’ PUBBLICA”

I consiglieri regionali M5S e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin replicano all’apertura alla privatizzazione sanitaria dell’Assessora Saccardi, espressa oggi durante la riunione del Consiglio regionale di ANCI Toscana.

“Saccardi ha spiegato a noi presenti – segnala Nogarin – che per mantenere i livelli minimi di assistenza sanitaria è necessario l’intervento dei privati. Ritengo inaccettabile pensare alla privatizzazione di un servizio che deve rimanere pubblico, quando negli ultimi dieci anni il fondo per la sanità è passato da 50 miliardi di euro agli attuali 111 miliardi di euro, senza una riduzione delle liste di attesa e investimenti nella forza lavoro”.

“Finalmente Saccardi mette a fuoco il reale intento PD. Dopo essere passata nelle dichiarazioni a sostenere le utilità del privato sociale come prezioso collaboratore della sanità pubblica, scopre le carte e si riorienta sul vero disegno originale: privatizzare la sanità pubblica. Anche lo stesso acquisto di Villa Ragionieri si rivelerà uno strumento di riduzione dei servizi e dell’assistenza a livello periferico, visto che chiuderanno le senologie di Empoli Prato e già stanno trasferendo molti interventi di Ponte a Niccheri e Torregalli. Questa giunta è riuscita nel gioco di prestigio di far passare un favore a Unipol come un’operazione di pubblicizzazione del servizio, mentre mantenendo le attuali liste d’attese è sempre il privato a guadagnarci” segnala Andrea Quartini, consigliere regionale M5S in commissione sanità.

“I toscani devono avere ben chiaro che il Movimento 5 Stelle è l’ultimo baluardo per difendere la sanità pubblica, a tutti i livelli istituzionali” concludono i Cinque Stelle.

PER UNA VOLTA SIAMO D’ACCORDO CON MAZZEO (PD). ORA PER COERENZA #MAZZEOVAIACASA

Anche oggi Consiglio Regionale sospeso prima di discutere tutte le mozioni e interrogazioni. Tra i sostenitori dell’interruzione dei lavori anche Antonio Mazzeo (PD), che però il 18 gennaio chiedeva di mandare a casa chi non svolge il proprio lavoro in modo adeguato.

Siamo d’accordo, per coerenza ‪#‎MazzeoVaiaCasa‬

LEGGE UNGULATI “LA PAGHEREMO IN TERMINI TURISTICI E NON RISOLVERA’ PROBLEMI AGRICOLTORI”

Dopo la bocciatura di 15 emendamenti M5S è passata la legge obiettivo targata PD e sostenuta da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle preannunciano il suo fallimento, in aula.

“Abbiamo provato a migliorare un testo che era comunque irricevibile, ma davanti ad un muro potremo solo dire, tra 3 anni, ve l’avevamo detto. Non abbiamo mai negato i danni all’agricoltura da ungulati, ma l’assessorato è  partito dal dato degli incidenti stradali per parlare della loro sovrappopolazione. Ho lavorato alla FAO, Nazioni Unite, è la prima volta che vedo calcolare una popolazione di animali misurandola tramite l’infortunistica stradale. Questa legge consegna ai cacciatori un problema che da 20 anni essi medesimi e le istituzioni non sono stati in grado di risolvere. Gli agricoltori continueranno ad avere i loro danni e la Toscana diventerĂ  un’unica piazza per le battute di caccia, con problemi per turismo naturalistico e sicurezza” ha segnalato in aula la consigliera M5S Irene Galletti.

“Questa legge, con cieca ostinazione, rifiuta di recepire le buone pratiche che vengono da altri paesi europei e regioni italiane, e inventa di fatto la figura del cacciatore “funzionario pubblico”.  Ci rivedremo tra 3 anni e vedremo chi sbagliava tra noi e voi” ha proseguito la consigliera Cinque Stelle.

“Solo a novembre è stata presentata in pompa magna dal Consiglio l’enciclica Laudato Sì. Oggi abbiamo conferma che molti consiglieri, se l’hanno letta, non l’hanno compresa nel suo spirito piĂą profondo” concludono i Cinque Stelle.