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Rigassificatore di Piombino, Galletti e Orlandini (M5S): “Sindacati denunciano la mancanza del Piano di evacuazione. Regione chiarisca”

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, esprime una viva preoccupazione in risposta alle recenti dichiarazioni rilasciate da alcune sigle sindacali riguardo all’incendio che ha interessato il porto turistico di Piombino circa una settimana fa. L’evento si è verificato a breve distanza dalla nave rigassificatrice Golar Tundra, sollevando nuovi interrogativi sulla sicurezza della zona. Sulla vicenda interviene anche Emanuele Orlandini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Piombino.

“Nonostante le rassicurazioni fornite da Snam, è evidente che i rischi associati alla presenza della nave rigassificatrice nel porto di Piombino debbano essere considerati con estrema serietà. Questo include anche le denunce provenienti dalle organizzazioni che si adoperano per tutelare i lavoratori e la loro sicurezza. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dall’Unione Sindacale di Base della provincia di Livorno, ad oggi non è ancora stato presentato alla popolazione un piano di evacuazione in caso di incidente o esplosione della metaniera. Se questa informazione fosse confermata – chiarisce Galletti – significherebbe che alla fretta di accelerare l’iter per costruire l’opera, non è seguita altrettanta sollecitudine nel garantire la sicurezza della popolazione. Questo aspetto – sottolinea – sarebbe estremamente preoccupante in quanto evidenzierebbe una grave mancanza di preparazione nell’affrontare potenziali emergenze legate alla nave rigassificatrice.”

“Per questo motivo – conclude – ho presentato un’interrogazione regionale al Presidente Eugenio Giani, uno dei principali sostenitori dell’opera, voluta tanto dal Partito Democratico quanto dal governo Meloni, che con un sindaco eletto tra le fila di Fratelli d’Italia amministra Piombino. L’obiettivo è ottenere spiegazioni e rassicurazioni per i cittadini, in particolare alla luce dell’incendio che ha suscitato sgomento nella comunità locale. Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Sulla vicenda interviene anche Emanuele Orlandini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Piombino “La nave rigassificatrice rappresenta il simbolo del fallimento politico di chi ha promosso un impianto che, stando ai dati, si sta rivelando inutile e inadeguato alle strategie energetiche, non solo della Toscana, ma dell’intero Paese. A supporto di questa tesi, ci sono i dati pubblicati dal sito del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica – Dipartimento Energia: dal 2021 al 2023, i metri cubi di gas relativi al consumo interno lordo nazionale sono diminuiti da 76 miliardi a 54 miliardi, registrando una diminuzione nei consumi di ben 22 miliardi di metri cubi. Anche le importazioni di gas nel triennio sono drasticamente diminuite. In questo contesto – osserva Orlandini – la nave rigassificatrice di Piombino è stata inaugurata solo nel maggio 2023, proprio quando i consumi hanno subito una significativa riduzione. Ci auguriamo che almeno venga mantenuta la promessa di spostare la Golar Tundra entro due anni, e che la piena operatività del Porto venga restituita alla comunità di Piombino, rispettando la sua vocazione turistico-traghettistica e industriale originale.” Conclude Orlandini.

Disabilità, Galletti (M5S) “In Toscana si trovano fondi per salvare il ‘Maggio Fiorentino’ dall’incapacità politica, ma non per le famiglie con minori disabili” 

“Rispondendo alla nostra interrogazione, la Giunta ha confermato che ad oggi non è previsto alcun contributo in favore delle famiglie con minori disabili. Contrariamente agli anni scorsi, in sede di approvazione del Bilancio è mancato l’intervento normativo necessario per stanziare i fondi a copertura del 2024.” A denunciare la vicenda è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, che annuncia una mozione per porre rimedio e stabilizzare il sostegno nei prossimi anni.

“È sconcertante notare come il Presidente Giani, responsabile del Bilancio, sia riuscito a trovare risorse per risanare ‘buchi neri’ finanziari, come quello della Fondazione Maggio Musicale, rispetto al quale la politica ha chiare responsabilità, lasciando però senza alcun sostegno le famiglie toscane più fragili.

Chi governa la Toscana si vanta da sempre di avere una grande attenzione al sociale, superiore alle altre regioni, ma nei fatti continua a sottovalutare le necessità di chi ha maggiormente bisogno. È una vergogna che riflette una mancanza di sensibilità e impegno nel garantire un minimo di dignità alle famiglie più vulnerabili. È giunto il momento di porre fine a questa ingiustizia.

Chiederemo con fermezza che vengano immediatamente reperiti i fondi necessari per garantire un sostegno costante alle famiglie toscane con minori disabili. Presenteremo una mozione regionale affinché questo contributo venga stabilizzato attraverso una legge che garantisca un supporto duraturo nel tempo. È tempo di agire concretamente per garantire una Toscana più giusta e inclusiva per tutti i suoi cittadini. E in Aula, tutti i toscani potranno vedere quali forze politiche avranno il coraggio di sostenere questa iniziativa e quali invece continueranno a voltare le spalle alle famiglie più vulnerabili.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Valdinievole(PT): Fusione dei comuni strumento per progettare il Territorio ed il suo sviluppo

Nelle ultime due tornate amministrative il Movimento 5 Stelle ha presentato in tutti i programmi elettorali dei Comuni della Valdinievole l’intenzione di procedere ad uno studio sulla Fusione dei Comuni.

La Fusione dei Comuni, ben diversa dal fallimentare tentativo di unione dei servizi, è un’opportunità imperdibile per i Comuni della Valdinievole.
Da decenni sentiamo dire agli amministratori di turno che è necessario un progetto complessivo del territorio, progetti che uniscano le politiche dei vari comuni e che siamo un volano per economia e servizi.
La fusione dei Comuni è l’unica strada per attuare questa visione in modo completo e con enormi finanziamenti statali.
Già dieci anni fa il Movimento 5 Stelle presentò un progetto che accorpava i 12 comuni della Valdinievole (Marliana compresa) in soli tre enti attirando così oltre 70 milioni di finanziamenti in dieci anni. Cifre oggi superiori anche al PNRR che sta sostenendo tutti i bilanci comunali. Oltre alla questione economica ci sono da valutare i benefici in termini di omogeneità dei servizi, dei regolamenti, la possibilità di progettare il territorio ed un aumentato potere “contrattuale” in sedi Regionali come Ato per i rifiuti ad esempio.
L’idea è quella di iniziare a pensare alla Valdinievole come una vera comunità – dice Roberto Mineo Consigliere Comunale del M5S Monsummano Terme – con un piano urbanistico, economico, turistico condiviso che armonizzi lo sviluppo di ogni località con la massima collaborazione e che accresca il benessere della cittadinanza.”
Per il Movimento 5 Stelle Valdinievole è necessario che i prossimi Sindaci diano inizio ad un processo politico e di informazione della cittadinanza per arrivare al risultato storico di unire amministrativamente un territorio unico e da valorizzare come la Valdinievole

Movimento 5 Stelle Valdinievole

Montecatini Terme: Valdinievole brand turistico da valorizzare

Montecatini sta attraversando una crisi economica che non ha precedenti. La popolazione diminuisce, il turismo è in crisi e nello stato attuale dell’arte è impossibile per la città mantenere in vita le attività economiche da cui tutti i cittadini amano essere circondati.
E‘ sotto gli occhi di tutti che l’offerta turistica termale, che è stata è stata per quasi due secoli la sorgente della floridità economica cittadina, non è stata fatta evolvere in modo tale da poter mantenere inalterate le quote di mercato.
Abbiamo sentito narrare spesso la favola secondo la quale il turismo dei gruppi poteva efficacemente sostituire il turismo termale, favola che si è rivelata distruttiva perché, senza un fattore di differenziazione propria, Montecatini è finita in competizione sui prezzi con qualsiasi altra destinazione dormitorio. La sola trasformazione del turismo da termale a ospitalità prevalentemente notturna di gruppi ha decrementato gli introiti complessivi delle attività commerciali ed alberghiere di decine di milioni di euro all’anno, tanto da rendere le attività economiche difficilmente sostenibili.
E’ necessario e non ulteriormente rimandabile un colpo di reni che permetta alla città di risollevarsi.
Mentre le Terme di Montecatini, patrimonio UNESCO, sono avviate in un percorso che ci si augura possa portare ad una evoluzione/rivitalizzazione dell’offerta, ci si deve interrogare su quali sono i vantaggi competitivi che il patrimonio ambientale, storico, artistico e naturale della Valdinievole possono apportare all’offerta turistica. Poiché è realistico pensare che il processo di evoluzione dell’offerta Termale richiederà diversi anni è urgente e necessario definire un prodotto turistico complementare che valorizzi il nostro patrimonio territoriale.
La capacità alberghiera di Montecatini, la sua collocazione geografica, la bellezza e particolarità dei luoghi, possono favorire lo sviluppo un prodotto turistico differenziante e in grado di attrarre di nuovo sul nostro territorio fruitori che possano apprezzarne la bellezza. Ovviamente la posizione strategica di Montecatini nel cuore della Toscana ci avvantaggia ma non basta.
Si propone quindi lo sviluppo di un prodotto turistico “Montecatini Valdinievole” che non può che portare vantaggi al centro turistico principale sul territorio, Montecatini, ma che non si limita a questo. Al brand Terme di Montecatini deve essere associato anche un brand territoriale che può rinnovare le modalità di fruizione del nostro territorio mettendone in luce anche aspetti finora trascurati, sebbene decisamente degni di nota, e crearne dei nuovi.
Al progetto di valorizzazione territoriale deve essere associato un piano annuale di eventi di potenziale interesse nazionale/internazionale che arrivi a proporre un appuntamento ogni tre mesi, cercando così di trarre il massimo vantaggio dalla enorme ricettività alberghiera della città.
A nostro avviso i concetti chiave per il rilancio debbono essere: eventi, prodotto turistico territoriale, programmazione e comunicazione (in aggiunta al tema Terme).
Definire, sviluppare e lanciare un prodotto turistico o un evento richiede esperienza, capacità specifiche, programmazione e lavoro dedicato. Portare al successo eventi di portata almeno nazionale richiede che questi siano articolati intorno ad un tema ricco di potenziali declinazioni, che renda possibile anno dopo anno la focalizzazione di aspetti nuovi ed interessanti. Solo così, lavorando nel tempo con continuità, si può associare il nome di Montecatini ad un valore aggiunto duraturo.
Ovviamente la Municipalità dovrà anche seguire proattivamente e con attenzione l’evoluzione della situazione Terme allo scopo di garantirne un esito che sia nell’interesse complessivo della città e della sua vocazione turistica.
Bene quindi sfruttare la posizione strategica che Montecatini ha nel cuore della Toscana ma ciò evidentemente non basta a sostenere le strutture economiche di Montecatini. Dobbiamo ricreare un turismo che rimanga sul territorio per alcuni giorni, magari anche nei periodi tradizionalmente di bassa stagione.
A nostro avviso la Municipalità e le categorie dovranno lavorare di concerto per trarre il massimo dal prodotto turistico sviluppato e per farlo evolvere nella direzione del maggior ritorno economico.
La comunità alberghiera dovrebbe poter essere in grado di vendere non solo pernottamenti ma la fruizione di un prodotto turistico competitivo.
Lo sviluppo di un prodotto turistico territoriale deve essere accompagnato da una attenzione speciale alla cura e salvaguardia del territorio e alla qualità della vita, altri punto qualificanti del nostro programma.

 

Montecatini Terme: Sociale e Ambiente al centro dell’agenda amministrativa dei prossimi cinque anni

Insieme alla coalizione in appoggio a Claudio Del Rosso, nel rispetto degli atti che i nostri gruppi consiliari hanno proposto e fatto approvare in questo mandato, abbiamo più volte ribadito la necessità di creare una struttura allargata che si occupasse di Turismo e di rilancio dell’economia cittadina. Una decentralizzazione che permetterà un lavoro quotidiano e professionale di programmazione ed ideazione delle attività. Lavoro in cui il Comune sarà protagonista nell’indirizzo ma non unico attore.

Il rilancio di Montecatini Terme però non può non passare da un miglioramento complessivo della qualità della vita dei cittadini e dei suoi frequentatori. Una città vivibile è una città appetibile. Una città appetibile attira investimenti e turisti, aumenta il proprio valore, la propria ricchezza ed innesca un meccanismo virtuoso che può rapidamente ribaltare la situazione di grave crisi strutturale in cui è caduto il territorio.

In questo senso, politiche sociali ed ambientali devono essere centrali nell’agenda politica ed amministrativa della prossima Amministrazione. Occorre richiamare a Montecatini Terme nuovi residenti, famiglie giovani che hanno nel loro stile di vita la voglia e la volontà di vivere la città. In questo modo si potrà ricreare un senso di cittadinanza e di appartenenza verso la città che contrasterà in modo naturale il declino di decoro in corso. Per fare questo occorre dotare la città di servizi, di offerte e sostegni alle famiglie ma anche di attività capaci di far uscire di casa i cittadini e vivere la comunità.
Una città vissuta è una città più sicura.

L’ambiente è il nostro miglior biglietto da visita. Non esiste città vivibile senza un’anima green e Montecatini in questo senso ha moltissimo da offrire. Serve tornare a credere nel valore economico, sociale e di salute dell’ambiente. Serve investire in modo strutturale e mirato nel recupero e nella manutenzione del verde perchè “Montecatini città Green” sia il primo prodotto spendibile anche sul piano turistico. Pineta, parchi termali, i percorsi di Nievole e Montecatini Alto, il Padule e la Valdinievole tutta devono essere messi al centro dei progetti pubblici e privati di rivalutazione, recupero ed investimento del verde capace di attirare attenzioni internazionali e di restituire a Montecatini Terme quell’anima di città benessere che ci ha resi famosi nel mondo e Patrimonio Unesco.

La qualità di vita a Montecatini è la stella polare del Movimento 5 Stelle, l’obiettivo che ci imponiamo, la città che vogliamo costruire!

Movimento 5 Stelle

Montecatini Terme – Ex Hotel Paradiso: Il Comune giochi un ruolo da protagonista nella soluzione dello stallo

All’atto della mia candidatura, cinque anni fa, dichiarai che la nostra volontà era di abbattere il mostro ecologico e morale di Montecatini Alto. Una dichiarazione che fu strumentalizzata per attaccare il Movimento ma che aveva già allora progetti in corso d’opera e trova oggi maggiori sostenitori anche tra le forze politiche.

Durante i cinque anni Baroncini abbiamo sentito di tutto. Dalla coverciano del ciclismo al recupero per scopi sanitari, la verità è che l’attuale amministrazione non ha mai messo, seriamente, la testa alla soluzione del problema ma si è impegnata solamente ad arginarlo mediaticamente quando stava avendo risalto.

In questi giorni è uscito un nuovo comunicato di Libera e Spi Cigl che rilancia nuovamente la disponibilità di queste realtà a lavorare su un progetto di abbattimento parziale e recupero dell’area. Un progetto che ebbi modo di conoscere nei giorni in cui il tema sembrava essere entrato nell’agenda dell’Amministrazione prima di essere nuovamente sotterrato.

L’attuale stato dell’immobile non permette un recupero completo e funzionale, non è economicamente sostenibile e soprattutto non è eticamente corretto. L’immobile è una ferita aperta sul colle di Montecatini e non può continuare ad offendere la vista della Valdinievole con la sua triste e vergognosa storia.

L’abbattimento parziale ridurrebbe significativamente i metri cubi dell’edificio, il suo impatto ambientale, visivo e permetterebbe di efficientare l’investimento ad un vero e proprio recupero dell’area, funzionale ai cittadini, turisti ed associazioni. Non c’è alcun ostacolo giuridico alla realizzazione di tale intervento, serve la volontà politica di sostenere sinceramente il progetto e le realtà che intendono realizzarlo, andando a ricercare i fondi ed i bandi necessari alla messa in opera.

La prossima Giunta dovrà farsi carico direttamente,in tutte le sedi competenti, della soluzione del problema. Il Movimento 5 Stelle, qualora fosse chiamato ad Amministrare insieme a Claudio Del Rosso, si impegnerà quotidianamente in questo senso per tutto il tempo necessario. E’ un dovere verso Montecatini, è un dovere verso il territorio e verso il senso di legalità che deve tornare ad essere centrale nella discussione politica.

Simone Magnani
Movimento 5 Stelle

Sanità, M5S: Approvata all’unanimità la mozione regionale di Irene Galletti per la tutela del personale sanitario

Soddisfazione del Movimento 5 Stelle per l’unanime approvazione della mozione presentata da Irene Galletti, Presidente regionale del Gruppo consiliare, in merito alla costituzione di parte civile delle Aziende Sanitarie in caso di aggressione al personale sanitario.

La mozione, approvata con il consenso unanime del Consiglio Regionale della Toscana, rappresenta un atto concreto di difesa degli operatori sanitari toscani, esposti a situazioni di violenza durante l’esercizio delle loro responsabilità professionali. Alla luce degli episodi di aggressione che si sono verificati nei pronto soccorso e in altre strutture sanitarie toscane, tra cui l’assassinio della psichiatra Barbara Capovani, il Movimento 5 Stelle, come forza politica di opposizione, ha voluto manifestare non solo il proprio dolore e la vicinanza ai lavoratori, ma anche un impegno tangibile per tutelare chi opera nel campo della sanità.

La mozione impegna la Giunta regionale su due fronti cruciali:

Costituzione automatica di parte civile: La Giunta regionale sarà chiamata ad attivarsi immediatamente con tutti gli strumenti necessari affinché la costituzione di parte civile dell’Azienda Sanitaria avvenga automaticamente alla denuncia sporta dall’operatore sanitario in caso di subita aggressione. Questo approccio non solo mira a garantire giustizia individuale ma prevede anche ulteriori azioni in sede civile per il risarcimento dei danni subiti dall’azienda.

Estensione nazionale attraverso modifica normativa: La Giunta, inoltre, si impegna ad agire in Conferenza Stato Regioni per promuovere una modifica normativa adeguata che estenda a livello nazionale la previsione di costituzione di parte civile delle Aziende Sanitarie in caso di aggressione al personale sanitario.

Per Irene Galletti “Con la dinamica della costituzione automatica di parte civile della ASL è evidente l’instaurarsi di un circolo positivo, poiché la presenza di una maggiore “sicurezza” – data dalla solidarietà dell’azienda sanitaria – può stimolare i dipendenti a essere più propensi a denunciare e a non trascurare tali situazioni, fungendo così da deterrente per chi pensa di poter eludere responsabilità. Questa iniziativa – conclude l’esponente M5S – è una risposta concreta ai pericoli che affrontano gli operatori sanitari ogni giorno. Riteniamo che la difesa del personale sanitario sia una responsabilità collettiva e ci impegniamo a perseguire attivamente misure che garantiscano un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Ci aspettiamo un’immediata attuazione da parte della Giunta regionale.”

Taglio degli operatori sanitari in Toscana, Galletti (M5S) replica alle dichiarazioni dell’Assessore Bezzini

“Esprimiamo il nostro sconcerto per le dichiarazioni dell’Assessore alla salute, Simone Bezzini, che ha tentato di ridimensionare il taglio di 400 operatori sanitari in Toscana giustificandolo come un’operazione di riequilibrio per l’eccesso di personale assunto nel periodo della pandemia. Quello che però più colpisce in questa vicenda è la mancanza di chiarezza riguardo al limite massimo di assunzioni da rispettare. A tale proposito, il governo non ha ancora emesso un’indicazione definitiva in merito, mentre si è assunto l’impegno a rimuovere il tetto. Sorge quindi spontanea la domanda sul motivo per cui la Giunta regionale intenda procedere comunque con tagli preventivi di personale, considerando l’assenza di indicazioni chiare e il contesto ancora incerto.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Per Galletti “Il taglio del personale sanitario è una misura iniqua e contraddittoria, che va contro il principio di valorizzazione delle risorse umane della sanità toscana. Ridurre il numero dei lavoratori nel settore pubblico significa peggiorare i servizi, aumentare le liste d’attesa, compromettere la sicurezza e la qualità delle cure, il tutto a vantaggio del settore privato. A questo, inevitabilmente, non potrà che seguire un’ulteriore razionalizzazione dei presidi sanitari periferici, visto che già oggi è complicato mantenerli aperti ed efficienti a causa della carenza cronica di operatori sanitari e di risorse. Uno scenario desolante” sentenzia la Presidente M5S.

“Chiediamo al Presidente Eugenio Giani e all’Assessore alla salute Simone Bezzini, di rivedere le proprie decisioni e rinunciare alla riduzione di personale in sanità.” Secondo la consigliera regionale “Sono altre le misure da intraprendere per prime: il taglio delle posizioni di primariato doppie, il ridimensionamento numerico e stipendiale delle figure apicali ed economicamente più rilevanti, reinternalizzare i servizi, ridurre le convenzioni coi privati ed utilizzare al massimo strutture e i macchinari in forza al servizio pubblico, senza buchi di gestione operativa. I tecnicismi e ”

“Solo attraverso un rafforzamento del sistema sanitario pubblico e con una scrupolosa pianificazione si può ambire a risolvere gli attuali problemi e scongiurare il rischio di un incremento delle disparità nell’accesso ai servizi sanitari, specialmente nelle zone periferiche della Toscana.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Regione Toscana taglierà 400 operatori sanitari, Galletti (M5S): “Inaccettabile. Giani venga in Consiglio a riferire”

“Sono stati i cittadini, in particolare la classe media composta da pensionati e lavoratori dipendenti, a dover coprire con le proprie tasche il vuoto di 200 milioni di euro nel sistema sanitario causato dal payback. Qualcosa su cui anche la Corte dei Conti aveva messo in guardia la Regione mesi prima e quindi scongiurabile. Ora, saranno di nuovo proprio questi stessi cittadini a subire le conseguenze della riduzione di 400 operatori nella sanità toscana, decisi per far quadrare i conti.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana che annuncia un question time nella prossima seduta di Consiglio Regionale.

“In un contesto in cui la carenza di personale sanitario è cronica da anni e le denunce sindacali sono una costante, per risparmiare il Presidente Eugenio Giani ha optato sul taglio del personale sanitario. Quegli stessi lavoratori che operano quotidianamente, sotto organico, in condizioni difficili: nei pronto soccorso affollati, nei presidi sanitari con posti letto insufficienti, sale chirurgiche chiuse o sottoutilizzate e apparecchiature obsolete, ma spesso con un ingiustificato surplus di primari.”

“Esistono diverse voci di spesa su cui si sarebbe potuto agire per risparmiare prima di alzare l’Irpef e tagliare il personale – attacca Galletti -, come il milione di euro destinato alla “legge Salva Maggio Musicale”, ad esempio, e tutti i contributi generosamente erogati a varie fondazioni e altre realtà simili, che, tutto sommato, non ne avrebbero necessità. Pensiamo anche ai 6 milioni destinati alla Firenze Fiera, un altro esempio lampante di cattiva gestione politica di cui chi governa è direttamente responsabile.

Gli esempi di sprechi sono numerosi e la scelta di tagliare sulla sanità, che dovrebbe essere considerata un investimento per il futuro e il benessere pubblico anziché un semplice costo per la società, appare come un’azione decisamente sbagliata nel contesto attuale.”

“Ma questa vergogna non passerà in silenzio” avverte la Cinquestelle. “Il Presidente Giani dovrà venire in Aula, già nella prossima seduta di Consiglio, per rispondere al nostro question time e spiegare a tutti i cittadini perché devono essere sempre loro a dover pagare per tutti gli errori di malgoverno che la sua Giunta compie quasi quotidianamente.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Pronto Soccorso, M5S Toscana: “No ad aumenti di ticket per le prestazioni in codice bianco. Giunta regionale smentisca questa voce”

Il Movimento 5 Stelle Toscana manifesta la sua forte contrarietà all’ipotesi di un aumento di ticket per le prestazioni dei codici bianchi in pronto soccorso come soluzione al sovraffollamento delle strutture.

Secondo Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle e Andrea Quartini, deputato e medico toscano: “Questa voce, se confermata, sarebbe una vergogna nei confronti dei cittadini, che spesso si recano al pronto soccorso spinti anche dalle carenze territoriali e dalle liste d’attesa infinite.”

“La Toscana è già una delle regioni che in Italia paga tra i ticket più alti, fino a 50 euro per un accesso al pronto soccorso in codice bianco. Aumentare ulteriormente il ticket significherebbe punire i cittadini che hanno bisogno di cure, ma che non hanno alternative efficaci e rapide. Inoltre, si creerebbe un’ulteriore penalizzazione per chi vive in territori in cui l’offerta di salute è oggi inadeguata, calpestando il principio di equità e solidarietà della sanità pubblica.”

“Il Movimento 5 Stelle ritiene che la soluzione ai problemi del sistema sanitario non sia quella di far pagare di più i cittadini, ma di investire in prevenzione, assistenza territoriale, personale e strutture. Per questo, chiediamo alla Giunta Regionale di smentire ogni ipotesi di un aumento del ticket per i codici bianchi e di ascoltare le istanze e le proposte delle forze politiche e sociali, per trovare soluzioni condivise e sostenibili, ma soprattutto rispettose dei toscani.”

Così Irene Galletti, Presidente del gruppo Movimento 5 Stelle e Andrea Quartini deputato e medico.