“L’importanza delle pulizie per la prevenzione delle infezioni nosocomiali è sempre stata oggetto di studi e di attenzione particolare da parte delle principali realtà che si occupano di salute, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e non dovrebbe essere limitata dai vincoli di bilancio. Per questo è necessario un maggiore impegno della Regione, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, per superare alcuni limiti finanziari previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, in risposta all’Assessore alla Salute, Simone Bezzini, riguardo all’interrogazione regionale sulle infezioni nosocomiali e sul servizio di pulizia nell’ambito sanitario.

“Nell’ambito del servizio delle pulizie ospedaliere, il personale impiegato è per lo più composto da donne che lavorano in cooperative o grandi compagnie, con un’elevata flessibilità e retribuzioni inadeguate rispetto all’attuale costo della vita, in appalti che si basano prevalentemente su logiche di risparmio a svantaggio del personale. E questo purtroppo contribuisce, in una Regione come la nostra che si dichiara progressista, ad alimentare il fenomeno dei ‘lavoratori poveri’.”

Per il Movimento la strada da seguire è una sola “Secondo noi, la reinternalizzazione del personale delle pulizie – e degli altri servizi ospedalieri primari – è la via che può assicurare non solo standard di sicurezza migliori in termini di salute, migliorando allo stesso tempo la qualità delle condizioni di vita del personale coinvolto. E già che ci siamo – conclude la Cinquestelle – perché non garantire un salario minimo di almeno 9 euro l’ora in quei contesti per i quali la stazione appaltante è la Regione? Questo sì, sarebbe un segnale di buona politica da parte della Giunta toscana.”