Abbiamo portato in Regione il caso dellâex discarica Carbonaie. Secondo indiscrezioni emerse dalla stampa lâarea è oggetto di unâinchiesta della Procura di Lucca, basata su rilievi ARPAT mai pubblicati.
La campagna elettorale non è una giustificazione per tenere nascosta la verità ai cittadini su quanto li riguarda.
Con 6,5 milioni di euro dei toscani il capitolo bonifica dellâex discarica Carbonaie doveva essere chiuso. Invece la Procura lo sta riaprendo ipotizzando fatti gravi come che lâintervento non sia stato risolutivo. Se ARPAT ha notizie dellâinquinamento di falda deve pubblicarle. Carbonaie è ad un passo dal Lago di Massaciuccoli, ci vivono e lavorano tante persone: se la situazione è pericolosa per loro e per lâambiente abbiamo il diritto di saperlo e la giunta PD-Rossi ha il dovere di dirlo pubblicamente.
Vogliamo leggere i rapporti ARPAT sul tema e capire cosa intenda fare la Regione per risolvere una situazione che sulla stampa è stata giĂ battezzata, senza smentite, un âbomba ambientaleâ.
E dopo anni in cui lâarea era rimasta una discarica a cielo aperto di rifiuti abbandonati, servono risposte e soluzioni anche su questo punto.