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ENNESIMA MORTE SUL LAVORO IN TERRA APUANA

Apprendiamo dalla stampa che oggi alle ore 10 un cavatore di 58 anni ha perso la vita nella cava Fiordichiara di Carrara.

Esprimiamo cordoglio per l’ennesima morte sul lavoro in terra apuana.

RESTITUTION SCUOLE SICURE: 7 MILA EURO ALLA SCUOLA D’INFANZIA DI CAMUCIA

Domani saremo a Cortona per il tour di restituzione “Scuole sicure”.
Presenteremo il nostro intervento per la Scuola dell’infanzia di Camucia a Cortona.

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SCIOPERO PERSONALE TOSCANA AEROPORTI, PIENA SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI CHE SI OPPONGONO AL PIANO DI ESTERNALIZZAZIONI

Esprimiamo il nostro pieno appoggio e la massima solidarietĂ  al personale di Toscana Aeroporti che a Pisa e Firenze ha indetto oggi ancora uno sciopero per protestare contro il piano di esternalizzazioni dei servizi di handling e security previsto dalla societĂ  che gestisce i due scali toscani.

Già da mesi avevamo chiesto il ritiro del Piano di esternalizzazioni presentato da Toscana Aeroporti. Abbiamo più volte sollecitato anche l’impegno della Regione Toscana, in quanto socio di questa azienda ed Istituzione che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori. Avevamo fatto anche convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla vicenda. Purtroppo ci siamo sempre trovati contro un muro di gomma di Rossi e del Partito Democratico, ben schierati a difesa della società guidata da Marco Carrai.

Una Società che continua a macinare utili grazie a questi lavoratori, e ora pretende di realizzarne altri sulla loro pelle: questo è inaccettabile. Con una recente proposta di cambiarne lo Statuto, essa potrebbe occuparsi anche di servizi correlati, come ad esempio alberghi o ristorazione, e si intravede anche un definitivo spostamento della “testa” societaria da Pisa a Firenze. Attenzioni e investimenti continueranno così sicuramente ad essere concentrati su Peretola, a danno dello scalo pisano e del suo territorio. Riguardo ai danni all’aeroporto Galilei, è da segnalare anche l’incredibile vicenda che si sta consumando con la delibera comunale che vieta ai bus in arrivo di fermarsi davanti al terminal, e dunque di arrivare a destinazione senza usare il people mover. Danneggiare l’immagine dello scalo pisano e creare problemi ai passeggeri per promuovere un clamoroso buco nell’acqua come il people mover in piena stagione turistica è semplicemente vergognoso.

Continueremo dunque a far sentire la voce del Movimento 5 Stelle contro simili decisioni e contro le esternalizzazioni che trascinano inesorabilmente al ribasso i salari e i diritti dei lavoratori.

CERTIFICAZIONE DELLE LISTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

La certificazione delle liste non è di pertinenza dei portavoce nazionali, regionali o locali, ma avviene dopo attenta valutazione dei requisiti dei candidati da parte di uno staff nazionale.

In quella sede e solo in quella sede vengono valutati i requisiti di candidabilitĂ  previsti dalle regole del MoVimento 5 Stelle. Altre interpretazioni dietrologiche sono del tutto infondate.

COMMISSIONE SPECIALE PER RIFORMARE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Ho protocollato questa mattina la lettera anticipata in questo post.

Di seguito il testo indirizzato a Presidente del Consiglio Regionale, Presidente della Terza Commissione, Presidenti dei gruppi consiliari, Presidente Giunta Regionale, Assessore politiche abitative Regione Toscana, Associazione Inquilini, CGIL, CISL, UIL, Presidente di CISPEL e Presidente di ANCI Toscana.

“Egregi,

dopo un approfondito studio e confronto con i principali stakeholders sulla Proposta di legge 221 “Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (ERP)” ho deciso di scrivervi per proporvi un metodo di lavoro condiviso, cioè l’istituzione di Commissione speciale rappresentativa di tutte le forze politiche ed aperta ai rappresentati dei Comuni, delle società di gestione ed alle principali rappresentanze degli inquilini.

Già dalla prima informativa che tenne l’Assessore competente in Aula consiliare i principali attori del settore non risparmiarono dure e puntuali critiche alle novità che l’amministrazione regionale intenderebbe apportare all’attuale normativa. Le amministrazioni comunali, l’associazione rappresentativa delle società di gestione, le associazioni sindacali e le associazioni inquilini hanno più volte manifestato una contrarietà all’impianto della riforma.

Nonostante le critiche, la Giunta regionale ha presentato al Consiglio un testo di legge che persevera nella strada tracciata dall’informativa.

Preme ricordare le principali criticitĂ :

  • mancanza di risorse certe;
  • non scientificitĂ  della riforma sulla governance, in particolare per quanto concerne il numero e le dimensioni delle LODE;
  • la non previsione di correttivi circa la mobilitĂ , il sottoutilizzo, l’aumento dei canoni, le decadenze, la definizione dell’importo ISEE, la definizione dei punteggi;
  • il non ripensare le modalitĂ  di rinnovo, valorizzazione e dismissione del patrimonio ERP piĂą vetusto ecc.

Inoltre, con questa mia lettera, vorrei porre alla Vs attenzione il grave e pericoloso scontro sociale che si sta verificando nelle nostre periferie, anche in relazione al disagio abitativo. Una sorta di “guerra tra poveri e più poveri”, tra italiani e non italiani, tra stranieri comunitari e stranieri non comunitari. Il rischio che stiamo correndo è che il conflitto sociale sia ancor più alimentato se non riusciremo a dare una risposta chiara, certa, vera e sincera alle numerose famiglie che chiedono il soddisfacimento di un bisogno primario, come quello dell’abitare in un alloggio dignitoso. Non possiamo permetterci di sbagliare, e per non sbagliare credo doveroso sedersi tutti insieme intorno ad un tavolo istituzionale per iniziare insieme una nuova riscrittura della legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica, partendo dalla originaria LR 96/96.

Mi preme infine comunicarVi, anche alla luce della relazione del rappresentante dell’Università di Siena in sede di audizione, la disponibilità del Gruppo consiliare M5S a destinare parte delle proprie risorse assegnate per effettuare uno studio scientifico, integrativo a quello realizzato su iniziativa della Giunta dall’Università sopra richiamata, su come razionalizzare la governance, cioè per capire sulla base del numero di alloggi, del numero delle famiglie che fanno richiesta di alloggio, sulle condizioni economiche delle diverse società di gestione del patrimonio ERP, sulla base dei flussi economici e dei dati sull’occupazione e disoccupazione ecc. come la nostra regione potrebbe essere suddivisa per garantire un efficiente, efficace ed economico servizio di assistenza al diritto dell’abitare.

In attesa di un vostro riscontro, certo della vostra disponibilitĂ  istituzionale, colgo l’occasione per porgervi i miei piĂą cordiali saluti”

SI’ A CITY AIRPORT DI FIRENZE, NO AL MASTERPLAN

Questa sera al Palaffari di Firenze si terrà una manifestazione per il Sì al Nuovo Aeroporto di Peretola, indetta da Confindustria Firenze.

Ne prendiamo atto e ci chiediamo perché gli aderenti siano contrari alla Pista prevista nel Piano del Paesaggio della Regione Toscana (2000 mt) e alla linea veloce di collegamento ferroviario Firenze-Pisa, quindi a quel progetto più serio e sostenibile che ruota intorno alla definizione City Airport per Firenze e Pisa come unico aeroporto strategico regionale.

Sono certo che tutte queste opere, cui questi aderenti dicono no, siano realizzabili velocemente e senza intoppi. Tutto il contrario di quanto previsto nel Masterplan ENAC: opera incompatibile urbanisticamente perché il PIT, atto di riferimento più importante in materia firmato dal Ministero e dalla Regione, non lo descrive e a nostro parere nella sostanza infattibile viste le numerose prescrizioni indicate dal decreto di VIA.

CONSIGLIO REGIONALE SI SVEGLI SU CRISI INDOTTO PIGNONE, ASCOLTIAMO SUBITO LAVORATORI E SINDACATI

Il 19 aprile ho protocollato insieme al collega Bianchi un’interrogazione scritta per la giunta regionale sulle prospettive dei lavoratori dell’indotto “Baker Hughes, a GE Company” (ex Nuovo Pignone).

Volevo attendere la risposta della giunta prima di chiedere l’audizione delle rappresentanze sindacali e RSU di azienda e indotto, come d’accordo con queste. Ma dopo l’assemblea dei delegati sindacali del gruppo GE e controllate in Italia, tenutasi ieri a Firenze, ho ritenuto necessario accelerare la reazione politica del Consiglio regionale, partendo dall’ascolto delle istanze dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

Per questo ho richiesto al Presidente della Seconda Commissione, Gianni Anselmi, di dare mandato celere agli uffici per la convocazione dei segretari di FIOM CGIL di Firenze, FIM CISL e UIL M Toscana con cui siamo in contatto da mesi e, in seduta a parte, delle RSU di “Baker Hughes, a GE Company” e delle aziende dell’indotto segnate da crisi e licenziamenti: B-Cube, FC Imballaggi, Vivaldi e Cardino.

+ FORZE DELL’ORDINE E + ISPETTORI DEL LAVORO

I problemi di sicurezza urbana si configurano come fenomeni complessi ed articolati che si sviluppano in contesti metropolitani e territoriali di vario tipo e che pertanto la gestione di un fenomeno tanto complesso deve declinarsi in una serie di azioni e di strategie territoriali di ampio respiro, partendo dal presupposto che la sicurezza è un valore collettivo, un elemento fondamentale sul quale costruire il ventaglio delle attività sociali ed economiche.

Ad oggi il personale di pubblica sicurezza chiamato a dover gestire – con un personale alquanto ridotto – le piĂą varie forme di tutela della legalitĂ  ha numerose e gravi difficoltĂ  di gestione del quotidiano. Lo abbiamo detto e ripetuto piĂą volte, a tutti i livelli istituzionali, restando inascoltati.

In tutta la Toscana nell’ultimo periodo si sono verificati innumerevoli fatti di cronaca, recenti e meno recenti, che hanno messo in evidenza un serio problema relativo al mantenimento costante ed efficace dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Le questioni legate alla sicurezza devono diventare una prioritĂ  anche regionale.

Serve maggiore impegno finanziario e maggior personale a sostegno di una strategia rapida ed efficiente di attuazione delle politiche atte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza sul territorio.

Prendiamo atto che pubblicamente il Presidente della Regione Toscana ha proposto l’assunzione di almeno 20mila poliziotti di quartiere in tutta Italia, finanziando l’operazione attraverso la regolarizzazione del lavoro nero e dunque attraverso anche la lotta al lavoro irregolare.

Ci sembra tardiva come presa d’atto, dopo anni di nostre azioni a riguardo cadute nel vuoto, come la nostra mozione 788 respinta dall’aula consiliare un anno fa. Ma vogliamo vedere se queste parole diventano fatti e abbiamo protocollato una mozione al voto nel prossimo consiglio regionale per verificarlo.

Insieme a questo abbiamo voluto mettere la questione degli Ispettori del LAvoro. La nuova Agenzia Unica per le ispezioni del lavoro denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”, che si occupa anche della lotta al lavoro irregolare, “ad oggi, è una scatola vuota, senza risorse e senza senso”.

Secondo i lavoratori, infatti, l’Agenzia unica verserebbe in condizioni operative e organizzative critiche: scarse risorse ministeriali in termini di strumentazione informatica e banche dati, mancanza di una idonea copertura assicurativa per i rischi oggettivi connessi alla funzione ispettiva, necessitĂ  di ampliare il personale e di garantire una formazione adeguata e un generale miglioramento delle condizioni professionali ed economiche.

In un simile contesto si rischia un inesorabile affossamento dell’attività ispettiva dell’Agenzia, in un territorio che richiederebbe invece un particolare sforzo per contrastare una sempre più diffusa illegalità economica, presente in particolare nell’area metropolitana fiorentina ma non solo.

Questo nonostante che grazie all’impegno profuso dagli stessi lavoratori l’attivitĂ  dell’Agenzia appaia ancora performante.

Per questo, nel nostro atto di indirizzo abbiamo anche indicato l’impegno per la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinchĂ© gli Organi competenti provvedano ad un immediato e notevole incremento sia del personale di Polizia destinato a garantire e tutelare la sicurezza dei cittadini, sia del personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, al fine di potenziarne le capacitĂ  ispettive e di lotta all’illegalitĂ  nel lavoro.

RISCRIVIAMO LA LEGGE SULL’ERP


Ieri si sono tenute le audizioni (1, 2) in Commissione SanitĂ  e Politiche sociali sulla proposta di legge di riforma dell’edilizia residenziale pubblica proposta dalla Giunta regionale PD-Rossi.

Dopo queste audizioni sarebbe del tutto pacifico ritirare la proposta di legge da parte della Giunta. In attesa di verificare se prenda atto di avere contro tutti i portatori di interesse, ANCI inclusa, annuncio che il Movimento 5 Stelle invierà lunedì un invito ufficiale a cariche regionali, Associazioni inquilini, CGIL, CISL, UIL, CISPEL e ANCI per proporre la riscrittura integrale della legge.

La strada per farlo in modo partecipato è l’istituzione di una Commissione speciale per la revisione del testo della giunta.

La indicherò nella mia lettera al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente della Commissione competente.

SVILUPPO TOSCANA RESTI A MASSA E DIA VITA A INCUBATORE E ACCELERATORE DEDICATO A GREEN ECONOMY ED ECONOMIA CIRCOLARE

“Oggi è qui con noi Luana Mencarelli, candidata sindaca di Massa per il Movimento 5 Stelle per sostenere un atto che ho protocollato, firmato da tutto il gruppo consiliare, che è un contributo crediamo importante per l’obiettivo di rinascita di Massa che Luana e tutto il Movimento 5 Stelle Massa si sono dati” così Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S e primo firmatario della mozione presentata in conferenza stampa.

“Il 23 aprile scorso ho incontrato l’amministratore unico di Sviluppo Toscana spa, società al 100% di Regione Toscana, nella sede operativa in Via Dorsale, 13 a Massa” ha precisato il vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio “Ho scoperto così che, in forza di una delibera della Giunta Regionale, sta dismettendo aree e immobili, anche di pregio, patrimonio della società e quindi della Regione, per ridurre i costi fissi di gestione e garantire gli oneri legati al costo del personale. Tra questi tutta l’area Ex Dalmine oggi sede operativa di Massa”.

“Davanti a questa notizia sinceramente ci siamo allarmati. Perché se Sviluppo Toscana deve vendere tutto a Massa significa forse che i suoi 57 dipendenti (33 a tempo indeterminato) sono sulla via verso Firenze? Per togliere ogni dubbio abbiamo presentato una mozione al voto nel prossimo Consiglio regionale che impegna la giunta regionale a mantenere a Massa la sede operativa di Sviluppo Toscana spa, per rilanciare l’incubatore e acceleratore d’impresa oggi abbandonato, puntando su un ambito preciso: green economy ed economia circolare” ha sottolineato il Cinque Stelle.

“Oggi Sviluppo Toscana fa attività amministrativa legata ai fondi europei, ma nel suo oggetto sociale conserva l’attività di incubatore e acceleratore d’impresa. Noi diciamo: va rilanciata, ma non in modo generalista. Gli esperti di sviluppo economico hanno chiarito che questi incubatori e acceleratori funzionano solo se hanno vocazione specifica come il bioincubatore di Fondazione Toscana Life Sciences a Siena” ha evidenziato il consigliere regionale M5S “Questo incubatore, da realizzare insieme a Università di Pisa e Comuni di Massa e Carrara, potrebbe essere il propulsore di quella parte del Polo dell’Economia circolare che la Regione ha già nei suoi atti di indirizzo” ha concluso Bianchi.

Sul punto Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, ha precisato che “nella Commissione Costa abbiamo strappato l’impegno affinché nel Documento di Economia e Finanza Regionale fosse stanziato 1 milione di euro per la creazione di un Polo di Economia Circolare, ma ancora non è stato definito dove. Per noi quel milione di euro deve arrivare a Sviluppo Toscana per questo questo incubatore e acceleratore da realizzare a Massa”.

“Lo chiediamo perché serve sviluppo e prospettiva per Massa. L’economia circolare è tema da noi portato in Consiglio regionale che potrebbe creare secondo le stime di Legambiente 200mila posti di lavoro in Italia, tra i 7 e 10mila in Toscana. Perché non partire da Massa?” ha aggiunto il Cinque Stelle “Nel nostro atto chiediamo anche la riqualificazione energetica dell’area Ex Dalmine di Sviluppo Toscana, attraverso interventi di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili installabili. Ricordo che è stato approvato un atto dove chiedevamo alla Regione di adempiere alle prescrizioni europee che chiedono alle istituzioni pubbliche di sostenere interventi di riqualificazione energetica degli edifici, a partire da quelli pubblici”.

“Ringrazio i colleghi regionali per l’impegno messo in queste iniziative che darebbero ricadute sul nostro territorio” così Luana Mencarelli, candidata sindaca M5S per Massa.

“Massa è territorio molto depresso dal punto di vista lavorativo presenta un’enorme crisi: solo due giovani su dieci trovano lavoro e abbiamo un tasso di occupazione pari quello della Basilicata e del Molise. Questa mozione se approvata come ci auguriamo sarebbe senz’altro un ottimo modo di far rinascere il nostro territorio” ha concluso la candidata sindaca.