Il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego non è violabile da una normativa regionale. Un principio chiaro che il duo PD – Rossi ha ignorato, esponendo la Regione all’ennesima bocciatura della Corte Costituzionale su una legge promossa in questa legislatura. Ci chiediamo se il PD voglia raggiungere il record di leggi illegittime in cinque anni o pensano dopo questo ennesimo stop di darsi una calmata.

Ancora una volta a pagare l’errore sono i cittadini, infatti l’Autorità Portuale, forte della sua legge regionale, aveva già avviato le pratiche di assunzione di personale, con un bando da 11mila euro dedicato alla corsia interinale.

Tutto da rifare dopo la bocciatura della Suprema Corte.

Adesso che la Corte Costituzionale ha bocciato la legge regionale, l’Autorità Portuale si trova nella difficoltà di dover rescindere alcuni contratti, con evidente danno per chi aveva già iniziato a pensarsi impiegato nelle mansioni di riferimento e costo aggiuntivo per la pubblica amministrazione visto che tutto l’iter amministrativo poteva e doveva essere evitato.

Vogliamo sapere dalla Giunta perché non ha invitato l’Autorità portuale regionale a fermarsi, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, prima di procedere con le assunzioni. E nello specifico se l’errore si deve a chi hanno contribuito a nominare nell’Autorità o a direttive specifiche di giunta. Lo vogliamo sapere pur coscienti che tanto a pagare, come sempre, saranno i cittadini.