Ieri io e il nostro senatore Luigi Gaetti abbiamo effettuato un sopralluogo presso l’Ospedale San Luca di Lucca.

Abbiamo verificato e confermato le nostre perplessità sullo scempio che il project financing applicato all’edilizia sanitaria ha determinato nei confronti del fondo sanitario regionale. L’open space in realizzazione per migliorare l’accoglienza dei pazienti nel pronto soccorso è la dimostrazione che questo ospedale, sulla carta nuovo, è già vecchio perché incapace di gestire i flussi di ingresso al pronto soccorso.

Flussi sicuramente aggravati dal fatto che i posti letto anziché essere 410 sono 370 secondo quanto ci ha dichiarato la Direzione sanitaria, ovvero quaranta meno della necessità reale. Dato già negativo che i Comitati ritengono persino contestabile, fissando a meno settanta la quota dei posti letto operativi.

Abbiamo sicuramente da sottolineare lo spirito di abnegazione e di sacrificio degli operatori sanitari che lavorano al massimo delle loro possibilità. L’impressione è che in realtà il sistema amministrativo e la politica valutino solo i numeri sulla base dei coefficienti e non sulla vera capacità di fornire servizi adeguati. Uno studio recente segnalava ad esempio che l’ideale per garantire la minore mortalità ospedaliera è un infermiere ogni sei pazienti. Il San Luca, come gli altri ospedali toscani, usano lo standard di un infermiere ogni 14 pazienti ricoverati. Per loro quindi tutto bene lato amministrativo, ma nei fatti è un tutto bene al ribasso.

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