CAVE “SENTENZA CHIARA: COMUNE DI CARRARA NON HA FATTO NULLA. PD SI FACCIA DA PARTE”

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Il Movimento 5 Stelle commenta la sentenza della Corte Costituzionale sull’art. 32 comma 2 della l.r. 32/2015. Se la Regione, secondo la Suprema Corte, è andata nel caso “oltre le sue competenze”, poiché la materia va ricondotta ai poteri legislativi dello Stato Centrale, i Giudici hanno evidenziato anche le inadempienze del Comune di Carrara sulla verifica della natura delle cave, quali “beni estimati”.

“Facciamo chiarezza per i cittadini: la sentenza emessa dalla Corte Costituzionale dice qualcosa e non dice altro. La Regione ha sicuramente sbagliato a dirimere quanto non in suo potere, dando ennesima prova della scarsa competenza di governo del PD regionale che spende tempo e soldi dei cittadini per fare leggi illegittime, sistematicamente impugnate dai loro amici di partito oggi a Palazzo Chigi”.

“Ma i Giudici ci dicono altro: non entrano nel merito della questione se le cave come beni estimati siano patrimonio o meno del Comune di Carrara, ma precisano che il Comune stesso ha evitato di chiarire la natura di questo patrimonio carrarese. Nero su bianco leggiamo di “plurisecolari inefficienze dell’amministrazione che hanno impedito le verifiche e gli accertamenti necessari a porre ordine alla materia”. A questo punto, nell’impossibilità per i carraresi di rifarsi su tutti i governanti da Maria Teresa D’Este in poi, servirebbe almeno il passo indietro della maggioranza da sempre al potere, PD in testa”.

“Giusta la richiesta di dimissioni del Sindaco avanzata dai nostri consiglieri comunali, i cittadini devono avere chiara l’incapacità di un’intera classe politica, PD in testa. Basta leggere il commento alla sentenza della deputata – ex Sel, ex Led, oggi PD – Martina Nardi per capire il livello di distanza abissale tra le necessità dei cittadini apuani e le loro idee. Stiamo presentando in queste ore un atto per denunciare come l’ultima trovata del governo Renzi, il voluntary disclosure, sia nei fatti un’enorme condono per chi ha fatto nero in cava in tutti questi anni. Se la legge regionale era tutta una manfrina per prendere tempo, certi dell’impugnazione governativa, i cittadini devono esigere che questa maggioranza si faccia da parte a Carrara come a Firenze”.
Giacomo Giannarelli