La Regione Toscana si astiene dal voto alla riforma statutaria voluta da Corporacion America e che mette in netta minoranza il socio pubblico nel Cda di Toscana Aeroporti. Il duro affondo di Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio Regionale.

“Con quale coraggio il Presidente Eugenio Giani e la sua maggioranza in Consiglio potranno confrontarsi con gli altri soci pubblici, i lavoratori dei due aeroporti, il Consiglio Regionale e tutti i toscani dopo che si è consumato oggi l’ultimo tradimento all’interesse comune?”

“La clamorosa astensione della Regione Toscana al voto per la riforma statutaria voluta da Corporacion America, giustificata con ragioni tecniche – e sarebbe interessante capire quali sono nel dettaglio – si chiede Galletti – è il modo più vergognoso che la Giunta poteva trovare per lavarsene le mani. Nonostante l’esito del voto fosse scontato, probabilmente Giani teneva comunque a mandare un messaggio di rassicurazione al renzismo toscano e ai gruppi economici satelliti, un pubblico e imbarazzante inchino dal quale sarà difficile che la maggioranza in consiglio possa prendere le distanze. L’annuncio riguardo una mozione di impegno dei dem al voto contrario sbandierata ieri sui giornali, a un giorno dal cda, suona come un tentativo maldestro di mettere una pezza sul buco che anche loro hanno contribuito a creare, con i loro voti in molti atti nella scorsa legislatura. Pensano forse che le persone siano così smemorate? Glielo ricorderanno a dovere gli elettori, dato che la riforma allo statuto si concretizzerà nel 2024 e nel 2025 si terranno di nuovo le regionali. E sempreché questa Giunta regga fino ad allora: non si è mai visto dal 1970 un inizio legislatura così rovinoso e preoccupante”.

“E adesso – attacca la pentastellata – che tornino in aula a parlarci della necessità di erogare a questa società 10 milioni di euro, senza uno straccio di vincolo ai dipendenti. Che ci dicano ancora quanto dovremmo essere felici che un nuovo socio straniero abbia portato “capitali freschi”, come ho sentito ripetere qualche anno fa nell’entusiasmo generale verso il nuovo investitore che assumeva la maggioranza, proprio per la cessione delle quote della Regione Toscana e l’irreversibile passaggio da una società a maggioranza pubblica a una privata”.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Sulla vicenda interviene anche Filippo Nogarin, ricordando che da Sindaco di Livorno si espresse nettamente contro la procedura di privatizzazione alla quale Filippeschi dette il via libera con l’appoggio di Rossi ed evidenziando come la situazione odierna non sia altro che un riflesso di quelle prime decisioni.