Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso dell’Unione dei Comuni della Valdera. Presentata un’interrogazione a firma Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio.

“Il Comune di Ponsacco, ultimo della serie, esce dall’Unione dei Comuni della Valdera perché starci costa troppo. Strano perché nella delibera di giunta istitutiva dell’Unione si legge che tra i suoi obiettivi c’era “efficienza e contenimento dei costi, attraverso le economie di scala” dovuto “all’uso integrato dei fattori di produzione interni ed esterni all’ente”. Al netto del solito politichese fatto per ingannare i cittadini, l’obiettivo era chiaro e la sua realizzazione a quanto pare nulla: i costi superano i benefici”.

L’uscita in blocco dall’Unione anche di Peccioli, Chianni, Lajatico e Terricciola poneva già un problema di incompatibilità tra lo Statuto – che garantiva i cittadini dei comuni più piccoli – e la realtà di fatto. Davanti a tutto questo fa sorridere e indignare che in una recente risoluzione presentata dal PD in Consiglio Regionale si parlasse di “esperienza positiva” delle Unioni dei Comuni. Da consiglieri regionali pagati 10mila euro al mese i cittadini meriterebbero maggiore conoscenza della realtà dei fatti o meno ipocrisia”.
Gabriele Bianchi