Il Movimento 5 Stelle reagisce a tutti i livelli istituzionali al dietrofront dichiarato a mezzo stampa da Nardella e Ferrovie dello Stato sul sottoattraversamento TAV Firenze. Oggi nel Consiglio Regionale della Toscana conferenza stampa con Alfonso Bonafede, deputato M5S, Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S, Arianna Xekalos e Silvia Noferi, consigliere comunali M5S Firenze.

“Se non fosse drammatico sarebbe una barzelletta. Ieri 4 amici del Presidente del Consiglio si sono riuniti per dire che vogliono cambiare il progetto sottoattraversamento TAV senza spiegare perché” ha dichiarato Bonafede.

“Noi lo sappiamo e lo diciamo da sei anni – ha proseguito il Cinque Stelle – quel progetto è una follia e uno sperpero di denaro dei cittadini. Un amministratore serio avrebbe detto “scusate, avevano ragione i comitati e il M5S, faremo questo”. Invece lo stesso Renzi che additava i comitati di fare “terrorismo psicologico”, manda avanti Nardella e Rossi a raccontare sulla stampa soluzioni diverse. Il Sindaco di Firenze parla di un tunnel piĂą piccolo e lavori in partenza a settembre. Diciamolo ai cittadini i lavori oggi dovevano essere conclusi, invece hanno speso 760 milioni di soldi dei cittadini e il tunnel è allo 0%. Renzi, Rossi e Nardella hanno deciso di precipitare Firenze nel caos del PD e trattano i soldi dei cittadini come carta straccia. Ma noi non ci stiamo” ha aggiunto il deputato M5S.

“Vi ricordo che nell’inchiesta Incalza, il sottoattraversamento è chiamato stipendificio. Da sei anni diciamo: l’alternativa c’è ed è il progetto di superficie prodotto dalla facoltà di architettura dell’Università di Firenze. Ora Delrio venga in Parlamento a risponderci sulla fine di questa barzelletta: chiudano il cantiere, riconvertano la Forster e portino avanti il progetto alternativo” ha concluso il vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera.

“Avevamo ragione noi, i cittadini, e i comitati – ha aggiunto Giacomo Giannarelli, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio toscana– Il sottoattraversamento TAV è un’opera pericolosa e costosa. FS propone a mezzo stampa di destinare la stazione Forster agli autobus? Parliamone nei luoghi istituzionali. Di certo resta un dato: il flop politico del PD a tutti i livelli istituzionali: 760 mln spesi per l’8% di infrastruttura”.

“Abbiamo preteso che Rossi venga a riferire in Consiglio Regionale della riunione segreta a Roma. Un Presidente sempre più assente dai luoghi istituzionali che fa dichiarazioni da sciacallo sul TAV rispetto alla tragedia di Andria, per sostenere un progetto evidentemente sbagliato. Questo Rossi “immortale” perché insiste sul tema “passerete sul mio cadavere”, quando ad oggi ci saremmo già passati metaforicamente tante volte ma lui è sempre qui. Intanto martedì proporremo in Consiglio Regionale di destinare le risorse risparmiate dal sottoattraversamento a raddoppi ed elettrificazione ferroviaria, perché la Toscana ha ancora il 47% delle linee a binario semplice e il 34% non elettrifico: pensiamo  alla Empoli Siena, la Montecatini Lucca e la Lucca Aulla” ha concluso il consigliere regionale M5S.

“Ci sorprende la assurda leggerezza del dietrofront di Nardella” hanno segnalato Silvia Noferi e Arianna Xekalos, consigliere comunali fiorentine M5S.

“Ricordiamo l’assemblea 2014, ad inizio consiliatura, dove il Sindaco e l’ing.Parenti affrontarono con atteggiamento di scherno noi e i comitati. Questo risveglio dal coma dopo 2 anni ci fa piacere: ora cita le stesse criticità che un tempo ridicolizzava, come il problema della qualità dell’aria o i rischi sollevati dai genitori della Scuola Rodari. Certo non ci pare casuale – hanno concluso le Cinque Stelle – che questo ripensamento venga dopo le amministrative dove il PD ha perso Sesto Fiorentino e il M5S ha vinto a Roma e Torino. Se reagiscono così ai campanelli d’allarme magari vedremo dei cambiamenti anche su inceneritore e nuovo aeroporto di Peretola. Certo è gravissimo che Nardella non venga a riferire in Consiglio Comunale sulla questione.  Certe cose si discutono coi cittadini e non nelle riunioni a porte chiuse”.