Dall’agosto 2016 la Regione Toscana è capofila di PLANET, raggruppamento che la vede accanto a Campania, Lazio, Marche e Ispettorato generale della Sanità Militare, nato per realizzare una gara su un tema molto particolare: “l’acquisizione del servizio relativo al ritiro del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali delle regioni aderenti e produzione, stoccaggio, consegna di farmaci plasma derivati e gestione attività successive”. A distanza di nove mesi la gara tarda ad arrivare e questi servizi continuano ad essere garantiti in proroga da una società nota, la Kedrion spa. Un bel beneficio a questa offerto dalla Regione Toscana, del quale chiediamo spiegazione alla giunta PD-MdP. Con lo spiacevole imbarazzo di notare che si tratta di una società legata al senatore PD Andrea Marcucci.

Tra l’altro questa proroga favorevole a Kedrion spa nasce da un cortocircuito istituzionale: la società forniva i servizi sul plasma dal 1998, tramite un Accordo Interregionale (AIP) che coinvolgeva 10 regioni tra le quali la Toscana. Vinse un primo appalto di due anni, poi rinnovato per altri due e nel 2002 Kedrion spa si tenne il business quale unico partecipante alla gara indetta dall’allora capofila: la Regione Veneto. Questa situazione continuò fino al 30 giugno 2016 grazie al fatto che il Governo si era “dimenticato” il decreto attuativo sullo schema tipo di convenzione previsto da una legge del 2005, la n. 219.

Solo dopo quella data infatti il Centro Nazionale Sangue ha potuto individuare i criteri per la definizione ottimale delle aggregazioni fra regioni, creando le condizioni per la Toscana e gli altri soggetti di PLANET (con Campania, Lazio, Marche e Ispettorato generale della Sanità militare) di indire una nuova gara di assegnazione. Gara in stallo a tal punto da indurre la giunta ad una nuova delibera, la n. 405/2017, che proroga la convenzione con la società dal 1 maggio 2017.

In attesa di sapere i costi che i cittadini – tramite il bilancio regionale – sosterranno per questa proroga, a causa del ritardo nella conclusione della gara di assegnazione, auspichiamo l’assenza di un finale già scritto. Kedrion spa ha infatti già vinto ‘competizioni’ del genere per assenza di sfidanti e ci risulta quasi monopolista in Italia su questo business sanitario pagato con soldi pubblici. Speriamo in una gara combattuta a garanzia dei cittadini, pur continuando a rilevare l’ottima capacità imprenditoriale di Marcucci negli affari riconducibili direttamente o indirettamente alla Regione Toscana. Come notammo nel caso del deposito di autobus a Barga, blindato dalla giunta a prescindere dagli esiti della gara TPL.

ANDREA QUARTINI

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