Il 15 settembre scorso numerose persone diversamente abili hanno raggiunto Firenze per la Giornata regionale sulla disabilità. Una parte di queste ha preso i nuovi treni Jazz inaugurati dalla regione, riscontrando aspetti positivi e alcune carenze nella dotazione di bordo a loro riservata. Tra queste ultime l’assenza di adeguati strumenti come ganascia, maniglia o cintura, per fermare la carrozzina manuale.

Una carenza che ho avuto modo di verificare ancora presente nei Jazz, nonostante la soluzione fosse semplice da offrire.

Aspettiamo risposte dalla giunta regionale su quali azioni intenda attivare per risolvere questo problema. Con l’imbarazzo di rilevare che dopo il caso della portiera saltata, questi treni moderni e costosi, hanno rilevato un’altra carenza che poteva emergere con un semplice collaudo: manca uno strumento qualsiasi per fermare la carrozzina dei passeggeri diversamente abili. Bene le telecamere a bordo e la pedana a scomparsa, ma qui bastava una semplice cintura. Mettiamola quanto prima.

GIACOMO GIANNARELLI