Il Consiglio regionale ha bocciato la mozione del Movimento 5 stelle che chiedeva la rivisitazione dei criteri legati ai bandi per opere e servizi di pubblica utilità, un’iniziativa destinata a persone residenti in Toscana e prive di lavoro e ammortizzatori sociali.

“L’esperienza appena terminata ci ha messo davanti a un sistema farraginoso, incompatibile con le esigenze dei municipi. La quota di compartecipazione in dote ai Comuni, pari al 20 per cento sul totale, ha drasticamente diminuito gli effetti del progetto che è stato quindi recepito – e con fatica – da poche realtà virtuose come quella di Livorno”.
L’attuale maggioranza regionale sostenuta dal Pd anziché rimetter mano al bando ritoccando al rialzo i fondi erogati dalla Regione (oggi ammontanti all’80 per cento sul complessivo) ha preferito chiudere ogni possibilità di sostegno ai territori e cassare ogni iniziativa di rilancio: è l’ennesimo errore di questo governo regionale che va contro gli interessi di migliaia di cittadini toscani”.

Il Movimento 5 stelle sostiene il rilancio dei bandi: “Continueremo a chiedere la copertura finanziaria dei progetti per opere e servizi di pubblica utilità.”

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