Nei prossimi 5 anni la Toscana dovrà affrontare e risolvere alcune emergenze ambientali che si trascinano da anni. A cominciare dalla difficile convivenza tra i cittadini della val di Cecina e la Solvay, che in questi ultimi giorni sta vivendo un ulteriore capitolo, con il divieto di utilizzo di alcuni pozzi di superficie contaminati da sostanze inquinanti come l’arsenico e il cromo. Una situazione che insieme al Consigliere comunale M5S di Rosignano Marittimo, Mario Settino, abbiamo portato oggi all’attenzione del ministro dell’Ambiente Sergio Costa che si è impegnato ad approfondire e monitorare la questione. La priorità, come è ovvio, è che eventuali contaminazioni non interessino la falda acquifera”.

Così la candidata presidente della Toscana per il Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, al termine dell’incontro con il ministro e gli attivisti locali avvenuto a Firenze.

“Con il ministro – prosegue Galletti – abbiamo convenuto sulla necessità di inalzare chiunque sarà il prossimo presidente della Regione Toscana affinché avvii l’iter per classificare l’area attorno a questo sito industriale come Sito di interesse nazionale (Sin) e provvedere al più presto alla sua bonifica.