Nel Meyer di Firenze e S.Maria alle Scotte di Siena non è previsto che il personale sanitario provveda al trasferimento del paziente arrivato in elicottero. Lo stesso equipaggio del Pegaso sarebbe quindi costretto a gestire anche questa fase d’intervento nelle due strutture, con conseguente inutilizzo dell’elisoccorso per il tempo relativo.

“Questo caso è ennesimo sintomo di una sanità toscana in difetto d’organizzazione. Perché è così difficile applicare anche al Meyer e alle Scotte quanto già operativo in altri ospedali?”

“In Toscana abbiamo tre elicotteri Pegaso adibiti al soccorso. Il tempismo è cruciale quindi perché trattenere l’equipaggio in queste due strutture solo per un problema di organizzazione del personale? La giunta spieghi a noi e ai cittadini secondo quale concetto di efficienza del servizio pubblico qualcuno seduto su una sedia davanti ad un computer ha fatto in modo che un pilota, un medico anestesista rianimatore, un infermiere professionale di area critica e un tecnico a terra non possono rendersi immediatamente disponibili al soccorso, se portano un paziente al Meyer e a Siena”.
Andrea Quartini​

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