I consiglieri regionali M5S e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin replicano all’apertura alla privatizzazione sanitaria dell’Assessora Saccardi, espressa oggi durante la riunione del Consiglio regionale di ANCI Toscana.

“Saccardi ha spiegato a noi presenti – segnala Nogarin – che per mantenere i livelli minimi di assistenza sanitaria è necessario l’intervento dei privati. Ritengo inaccettabile pensare alla privatizzazione di un servizio che deve rimanere pubblico, quando negli ultimi dieci anni il fondo per la sanità è passato da 50 miliardi di euro agli attuali 111 miliardi di euro, senza una riduzione delle liste di attesa e investimenti nella forza lavoro”.

“Finalmente Saccardi mette a fuoco il reale intento PD. Dopo essere passata nelle dichiarazioni a sostenere le utilità del privato sociale come prezioso collaboratore della sanità pubblica, scopre le carte e si riorienta sul vero disegno originale: privatizzare la sanità pubblica. Anche lo stesso acquisto di Villa Ragionieri si rivelerà uno strumento di riduzione dei servizi e dell’assistenza a livello periferico, visto che chiuderanno le senologie di Empoli Prato e già stanno trasferendo molti interventi di Ponte a Niccheri e Torregalli. Questa giunta è riuscita nel gioco di prestigio di far passare un favore a Unipol come un’operazione di pubblicizzazione del servizio, mentre mantenendo le attuali liste d’attese è sempre il privato a guadagnarci” segnala Andrea Quartini, consigliere regionale M5S in commissione sanità.

“I toscani devono avere ben chiaro che il Movimento 5 Stelle è l’ultimo baluardo per difendere la sanità pubblica, a tutti i livelli istituzionali” concludono i Cinque Stelle.