Qualcosa di ben diverso dallo sconto del 70% sul pedaggio della A12 nel tratto Livorno-Pisa è uscito dall’incontro di ieri”.

“Con la solita truffa semantica il PD inganna i cittadini. Dicevano gratis, annunciano lo sconto del 70%, ma alla fine quello che i pendolari della tratta si troveranno in mano è l’ultima presa in giro promozionale di SALT”.

“Basta leggere la comunicazione ufficiale del Ministero: “Il rimborso del 70% del pedaggio può essere richiesto per ogni veicolo dei residenti pendolari nei comuni interessati presentando, alla Concessionaria Autostradale Salt Spa, blocchi di scontrini di pagamento relativi alla tratta percorsa e un’autocertificazione che contenga luogo di residenza e i motivi del pendolarismo”. Quindi niente sconto al casello ma un bonus successivo a fronte dell’accumulo di scontrini forniti alla concessionaria, come si legge sempre nella nota governativa “Ogni 20 scontrini presentati si otterranno, in rimborso, 14 buoni di pedaggio gratis per la stessa tratta di percorrenza”. Tradotto niente rimborsi, ma dei buoni per tornare a usare l’auto, quando l’Aurelia sarà riaperta e quindi quei pendolari presumibilmente torneranno a usare la strada gratuita e non quella a pagamento”.

“A questo punto Mazzeo, Gazzetti e Ceccarelli dovrebbero chiedere scusa ai cittadini per la presa in giro e tornare a Roma per ottenere qualcosa di più che una promozione all’uso dell’autostrada SALT per i pendolari che fino al 3 ottobre viaggiavano senza pedaggio e, speriamo dal 16 dicembre, torneranno nella gratuita aurelia”
Enrico Cantone

Il Comunicato ufficiale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasportihttp://www.mit.gov.it/comunicazione/news/autostrade-pedaggio/autostrade-agevolazione-di-pedaggio-sulla12-tra-pisa-e