Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, esprime una viva preoccupazione in risposta alle recenti dichiarazioni rilasciate da alcune sigle sindacali riguardo all’incendio che ha interessato il porto turistico di Piombino circa una settimana fa. L’evento si è verificato a breve distanza dalla nave rigassificatrice Golar Tundra, sollevando nuovi interrogativi sulla sicurezza della zona. Sulla vicenda interviene anche Emanuele Orlandini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Piombino.

“Nonostante le rassicurazioni fornite da Snam, è evidente che i rischi associati alla presenza della nave rigassificatrice nel porto di Piombino debbano essere considerati con estrema serietà. Questo include anche le denunce provenienti dalle organizzazioni che si adoperano per tutelare i lavoratori e la loro sicurezza. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dall’Unione Sindacale di Base della provincia di Livorno, ad oggi non è ancora stato presentato alla popolazione un piano di evacuazione in caso di incidente o esplosione della metaniera. Se questa informazione fosse confermata – chiarisce Galletti – significherebbe che alla fretta di accelerare l’iter per costruire l’opera, non è seguita altrettanta sollecitudine nel garantire la sicurezza della popolazione. Questo aspetto – sottolinea – sarebbe estremamente preoccupante in quanto evidenzierebbe una grave mancanza di preparazione nell’affrontare potenziali emergenze legate alla nave rigassificatrice.”

“Per questo motivo – conclude – ho presentato un’interrogazione regionale al Presidente Eugenio Giani, uno dei principali sostenitori dell’opera, voluta tanto dal Partito Democratico quanto dal governo Meloni, che con un sindaco eletto tra le fila di Fratelli d’Italia amministra Piombino. L’obiettivo è ottenere spiegazioni e rassicurazioni per i cittadini, in particolare alla luce dell’incendio che ha suscitato sgomento nella comunità locale. Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Sulla vicenda interviene anche Emanuele Orlandini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Piombino “La nave rigassificatrice rappresenta il simbolo del fallimento politico di chi ha promosso un impianto che, stando ai dati, si sta rivelando inutile e inadeguato alle strategie energetiche, non solo della Toscana, ma dell’intero Paese. A supporto di questa tesi, ci sono i dati pubblicati dal sito del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica – Dipartimento Energia: dal 2021 al 2023, i metri cubi di gas relativi al consumo interno lordo nazionale sono diminuiti da 76 miliardi a 54 miliardi, registrando una diminuzione nei consumi di ben 22 miliardi di metri cubi. Anche le importazioni di gas nel triennio sono drasticamente diminuite. In questo contesto – osserva Orlandini – la nave rigassificatrice di Piombino è stata inaugurata solo nel maggio 2023, proprio quando i consumi hanno subito una significativa riduzione. Ci auguriamo che almeno venga mantenuta la promessa di spostare la Golar Tundra entro due anni, e che la piena operatività del Porto venga restituita alla comunità di Piombino, rispettando la sua vocazione turistico-traghettistica e industriale originale.” Conclude Orlandini.