La proposta di costruire una nuova stazione dell’Alta Velocità Medio Etruria a Creti, nel comune di Cortona (Arezzo), si configura come una decisione controproducente su molteplici fronti, come recentemente evidenziato anche da Legambiente. Tale opzione, oltre a rappresentare uno spreco di risorse, comprometterebbe l’efficienza complessiva del servizio ferroviario ad alta velocità. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, Irene Galletti, annuncia una mozione per portare il dibattito in Consiglio Regionale della Toscana.

“Se è indiscutibile l’importanza di garantire l’accessibilità dell’Alta Velocità ai territori di Siena e Arezzo – per la Presidente M5S – l’idea di realizzare una stazione a Creti si rivela costosa e controproducente su diversi aspetti. Non solo si andrebbe a erigere una struttura isolata, con scarsi collegamenti ferroviari, ma si violerebbero anche i principi comunitari che promuovono l’interconnessione tra le reti ferroviarie. A Creti, infatti, manca un collegamento ferroviario diretto, rendendo necessario il ricorso al trasporto su gomma, con conseguente aumento del traffico e la necessità di costruire nuove strade.”

Secondo Galletti “L’inutilità di un’opera concepita in questo modo si unirebbe all’impatto ambientale derivante dal consumo di suolo in un’area a vocazione rurale, e quindi particolarmente sensibile. I 20 ettari di terreno sacrificati per la stazione si tradurrebbero in una perdita molto più ampia una volta considerate le opere accessorie necessarie. 

“Invece di perseguire questa direzione, sarebbe più saggio e responsabile investire una frazione dei 100 milioni di euro previsti per potenziare il trasporto pubblico regionale e le stazioni già esistenti, come Arezzo e Chiusi, che sono già attrezzate per l’alta velocità e possono essere intensificate. Questa scelta permetterebbe di evitare il progressivo impoverimento delle reti esistenti, fenomeno che, a livello europeo, ha visto la riduzione di oltre 15.000 chilometri di linee ferroviarie e quasi 2.600 stazioni, soprattutto quelle a vocazione regionale e locale, negli ultimi 30 anni”.

“Pertanto – conclude la consigliera regionale – in base a tutte queste considerazioni, con una mozione chiediamo al Consiglio Regionale della Toscana di impegnare la Giunta a valutare alternative alla costruzione della stazione di Creti attraverso un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati. L’obiettivo deve essere il potenziamento della rete ferroviaria regionale esistente e delle sue stazioni, garantendo un servizio efficiente e sostenibile per tutti i cittadini.”

Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, Coordinatore M5S per la provincia di Arezzo “La nostra posizione come M5S è chiara: abbiamo già la stazione di Arezzo adeguata al servizio di Alta Velocità e quindi riteniamo assurdo costruirne una nuova tra i campi di Creti. Un inutile spreco di soldi pubblici e di suolo che tra l’altro vedrebbe la sua realizzazione forse tra una decina d’anni. Potenziare invece la stazione di Arezzo, già centrale per i collegamenti nel resto della provincia, permetterebbe alla città stessa di incrementare il flusso turistico garantendo il raggiungimento del centro storico appena scesi dal treno, impossibile a Creti distante dal capoluogo 35 minuti in auto, poco meno di un’ora sui mezzi pubblici. Inoltre, la nostra preoccupazione è che molti uffici e studi presenti oggi ad Arezzo nel tempo possano decidere di trasferirsi a Creti. Mentre incrementare il servizio dell’AV nella stazione attuale aumenterebbe le potenzialità per chi decidesse di fare impresa. Speriamo che anche le stesse associazioni presenti sul territorio inizino una riflessione sulle potenzialità della stazione esistente” Conclude Pierazzi.

Sulla stessa linea anche Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S per la provincia di Siena “La recente proposta di costruire una nuova stazione ferroviaria in linea ha suscitato profonde preoccupazioni tra i cittadini e gli attivisti impegnati nella tutela dell’ambiente e nella promozione di un trasporto pubblico efficiente e sostenibile.  Desideriamo esprimere il nostro totale dissenso rispetto a questa iniziativa e ribadire la nostra convinzione che le risorse economiche dovrebbero essere prioritariamente impiegate per ammodernare e potenziare l’attuale sistema ferroviario, anziché investire in progetti superflui e dannosi.” 

“In particolare,” – sottolinea Martinozzi – “è necessario concentrare gli sforzi sull’elettrificazione e sul raddoppio della linea ferroviaria Chiusi-Siena, un’opera fondamentale per migliorare l’efficienza e la sicurezza del trasporto su ferro. Non possiamo ignorare il fatto che, nonostante gli anni di richieste e sollecitazioni da parte della comunità, questa tratta rimanga ancora priva di interventi significativi, rappresentando un grave spreco di risorse e un ostacolo alla promozione della mobilità sostenibile.”

“Esprimiamo, inoltre, il nostro pieno appoggio  al comitato ‘Opzione Zero per la Valorizzazione delle Stazioni di Chiusi-Chianciano Terme ed Arezzo’ e a tutte le associazioni ambientaliste come Legambiente, che confermano  la validità delle nostre argomentazioni e la necessità di perseguire alternative più sensate e compatibili con i principi di tutela ambientale e di sostenibilità.” dichiara la Coordinatrice M5S.

“È importante evidenziare che le stazioni ferroviarie di Chiusi-Chianciano Terme ed Arezzo sono già completamente a norma e preparate per ospitare fermate ad alta velocità. Investire in ulteriori infrastrutture distanti dai centri abitati, con un impatto negativo sul paesaggio e un potenziale aumento del consumo di suolo, non solo risulta irrazionale ma va anche in controtendenza rispetto agli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni inquinanti.”

Per tutte queste ragioni – conclude la Coordinatrice M5S – ribadiamo il nostro impegno a favore della valorizzazione delle stazioni ferroviarie esistenti e della promozione di un trasporto pubblico efficiente, accessibile e rispettoso dell’ambiente. Invitiamo le istituzioni competenti e le autorità locali a considerare attentamente le nostre argomentazioni e ad adottare decisioni mirate a garantire un futuro sostenibile e prospero per le generazioni presenti e future.”