Oggi Enrico Rossi e Stefania Saccardi presenteranno il libro “La buona sanità. La salute, il sociale e lo sport in Toscana raccontati da giornali e cittadini”. La pubblicazione contiene 400 pagine di articoli inerenti il servizio sanitario regionale, estratti da quotidiani toscani e nazionali, e alcune lettere dei cittadini. Abbiamo portato il caso in Consiglio Regionale con un’interrogazione a firma Andrea Quartini.

“In un paese normale quando una giunta regionale vuole divulgare i risultati del proprio servizio sanitario produce una Relazione tecnica. In Toscana, dove la sanità è d’eccellenza per narrazione di partito, niente Relazioni ma propaganda pura, messa magari in conto ai cittadini. Ci faccia sapere la Giunta quanto è costata questa pubblicazione e se i toscani hanno contribuito con le loro tasse all’ultima trovata promozionale di un Partito in crisi di nervi. Vorremmo anche sapere sulla base di quale criterio sia stato scelto Staino (attuale direttore de L’Unità) per realizzare la copertina di una pubblicazione istituzionale. È stata fatta una selezione o, da manuale PD, è bastata la telefonata all’amico?

Nel mondo reale la sanità toscana sopravvive grazie allo sforzo straordinario degli operatori, in un contesto organizzativo e dirigenziale spesso imbarazzante. Chissà se pensano di essere davanti alla “buona sanità” quei cittadini lucchesi che ci mettono 204 giorni per ottenere una risonanza all’addome senza contrasto o 118 lune per una colonscopia. Per non parlare di quelli che magari si sentono dire direttamente dal CUP che le liste sono chiuse, in totale violazione della normativa come da noi più volte denunciato”.

Andrea Quartini