PISA/MOTORIZZAZIONE “MONTAGNA PD PARTORISCE CONSUETO TOPOLINO. CREANO IL PROBLEMA E NON LO RIESCONO A RISOLVERE”

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Come da tradizione la montagna PD partorisce il consueto topolino sul caso motorizzazione. Ancora una volta chi crea il problema si dimostra incapace a risolverlo. Ricordiamo a cittadini e lavoratori della motorizzazione che si deve al Ministero guidato dal PD Delrio, in epoca Renzi, la scelta di chiudere la sede pisana e Delrio è ancora Ministro nel nuovo governo Gentiloni.

Leggiamo dalla cronache che, dopo roboanti dichiarazioni mediatiche dei giorni scorsi, ieri sono andati in tre a Roma – Filippeschi, Sergio Di Maio e, non si sa bene perché, pure Pieroni – per ottenere che due dirigenti, cioè tecnici ministeriali, promettano entro i prossimi due mesi di comunicare nuove soluzioni per superare il rischio chiusura. Una risposta che sa di beffa considerato che la questione non è tecnica ma politica e quindi l’assenza di un interlocutore politico nell’incontro ministeriale rende il viaggio dei tre prossimo all’inutilità. Non serviva una trasferta a Roma pagata dai cittadini per ottenere questo, bastava una videochiamata. È così difficile per questi esponenti PD chiamare Delrio o un suo sottosegretario, quando lo rinominerà, per trovare una soluzione politica al problema?

Nell’attesa aspettiamo dalla giunta risposta alla nostra interrogazione, giunta assente ieri dall’incontro al punto da indurre a pensare che non condividesse metodo e merito della questione. Speriamo di leggere lì, nero su bianco, un impegno concreto a fermare l’assurda chiusura della motorizzazione di Pisa. I cittadini del territorio chiedono questo alla politica. Meno parole e più fatti.

Irene Galletti