Accolta la proposta di Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, per inserire una clausola valutativa nella Proposta di legge nr. 58 denominata “Custodi della Montagna”, un testo presentato per limitare lo spopolamento e promuovere lo sviluppo del lavoro. La novità consiste nell’introduzione dell’obbligo, da parte della Giunta, di analizzare gli effetti concreti prodotti dalla legge nel corso del tempo e assicurarsi che le risorse pubbliche siano quindi state impiegate in modo efficace, e condividerlo con la commissione consiliare di riferimento.

Votato all’unanimità dalla Seconda Commissione, Sviluppo economico e rurale, l’ipotesi del testo così riformulato: “A cinque anni dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta trasmette alla Commissione consiliare i risultati di un’indagine sul tasso di sopravvivenza delle imprese che hanno usufruito degli incentivi, in rapporto a quello di imprese con caratteristiche analoghe, operanti in territori che non rientrano nell’ambito incentivato ai sensi della presente legge.”

“La bontà di una legge – scrive Galletti – si valuta dall’efficacia che dimostra in corso d’opera: gli effetti devono poter essere misurati ed esaminati dalla Commissione competente, che potrà così esprimersi sul provvedimento ed indicare eventuali azioni correttive e di miglioramento. Le mie indicazioni – osserva la cinquestelle – riportate dagli uffici legislativi e recepite nell’articolo 5 della proposta di legge serviranno a chi, dopo di noi, dovrà valutare se lo strumento sia stato effettivamente utile ad evitare lo spopolamento delle aree montane e a promuovere la nascita di nuove imprese.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana e membro della Seconda Commissione.