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NO ALCOL NEGLI OSPEDALI, TUTTA LA TOSCANA APPLICHI MODELLO CAREGGI

Firenze 16 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione SanitĂ , presenta la mozione che impegna tutte le strutture sanitarie toscane a far proprio il modello Careggi

“La nostra mozione è molto semplice: la legge 125/2001 dice già che i lavoratori non dovrebbero bere alcolici per evitare infortuni o errori capaci di danneggiare altre persone.

Careggi è struttura modello ed ha già elaborato un Regolamento apposito con relativi Protocolli dove si determina che in tutta la struttura è vietata la vendita di alcolici, oltre a ricordare che il personale socio-sanitario è tenuto ad evitare il consumo di bevande alcoliche in ambito lavorativo e prima di iniziare il proprio turno. Inoltre Careggi prevede già, in abbinamento, azioni di cura e riabilitazione per eventuali consumatori problematici di bevande alcoliche.

Noi chiediamo solo che questo modello sia esteso a tutta la Toscana e sosterremo anche lo stesso percorso per il fumo””

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1KfyGEB

FORTETO DA COMMISSARIARE E CENTRALI COOPERATIVE NON RIPETANO SCIVOLONE DI MAFIA CAPITALE

Firenze 16 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle rilanciano la richiesta di Mugnai sul commissariamento della cooperativa Il Forteto e puntano il dito verso le centrali cooperative.

“Fa piacere la marcia indietro dei rappresentanti di Legacoop e Confcooperative sull’invito per domani al Forteto. Ricordiamo infatti – segnalano i Cinque Stelle – che quattro degli attuali amministratori della cooperativa Il Forteto hanno avuto un atteggiamento di difesa irresponsabile nel processo sugli orrori verso i minori perpetuati nella comunitĂ  omonima e, come ricordato da Lady Radio, i giudici hanno bollato come non credibili le loro deposizioni. Deposizione che, bene ricordarlo, erano tutte della “difesa” di Fiesoli, il violentatore seriale che era fondatore, leader e ispiratore anche della cooperativa stessa.

La minoranza in consiglio regionale – proseguono i consiglieri M5S – è unanime nel chiedere il commissariamento della cooperativa tanto quanto il PD continua col rifiutarlo, a Firenze come a Roma dove la questione fu sollevata proprio dal nostro parlamentare Alfonso Bonafede. Il Forteto era una cosa sola: comunitĂ  e cooperativa. Chi lo nega, come il PD, determina non solo un falso storico ma soprattutto una seconda violenza, morale, verso le vittime degli orrori compiuti per decenni dentro gli spazi di quella realtĂ . 

Se il PD prosegue col negazionismo – concludono i Cinque Stelle –  noi chiediamo a Legacoop e Confcooperative di non rendere l’aver evitato la presentazione di domani un gesto isolato. Prendano le distanze da quella realtĂ  e chiedano anche loro il commissariamento. PerchĂ© dopo il brutto spettacolo di mafia capitale crediamo sia nel loro interesse riabilitare l’identitĂ  della cooperazione italiana, allontanando ogni vicinanza con chi commette reati di tale gravità”.

 

DIBATTITI SULLA SANITA’ AUTOREFERENZIALI E DUBBI SUI FINANZIAMENTI

Firenze 16 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, commenta con disappunto il programma dei due incontri sul “futuro della sanità” previsti nella cornice del Festival della Salute.

“Ho ricevuto via email il programma di due incontri del Festival della Salute: “Il futuro della sanità” e “la sanitĂ  tra crisi e prospettive future”. Quando ho letto i relatori – dichiara il consigliere M5S –sono saltato sulla sedia.

Tutti gli ospiti sono portatori di un unico messaggio: privatizzare. E per di piĂą tra questi abbiamo anche dei lobbisti come il presidente di Farmindustria. Ma non finisce qui: la passerella politica è tutta da Partito Unico – prosegue Quartini – con accanto agli esponenti PD unico invitato extra è il Presidente della Regione Liguria, Toti, del quale si ignora la competenza in materia.

Alla faccia del dibattito! Ma d’altronde – conclude il Cinque Stelle – cosa aspettarsi  da un evento organizzato da una srl con socio unico, di Bologna, che ha ricevuto negli anni centinaia di migliaia di euro di finanziamento dalla ASL 12 con affidamenti diretti senza alcuna gara? Dobbiamo prendere questo programma culturale come una forma di riconoscenza indiretta agli amici PD seduti nei posti che contano? 

Chiederemo notizie a Saccardi e Rossi, con il dispiacere che intanto, quando ci risponderanno, il danno sarà già stato fatto”

 

VIAGGIO MAZZEO E GAZZETTI A BRUXELLES IN CONTO AI CITTADINI. ALLA FACCIA DELLA RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA

Firenze 16 settembre 2015. Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio, denunciano lo spreco di denaro pubblico relativo al viaggio a Bruxelles di Mazzeo e Gazzetti.

“Ciascun consigliere regionale percepisce due tipologie di rimborso forfetario per spese di mandato quali, per l’appunto, volare a Bruxelles per assistere ad una presentazione di un progetto composito come la cosiddetta “Darsena Europa”.

Per noi del Movimento 5 Stelle questo è chiaro, ma evidentemente non lo è per Mazzeo e Gazzetti che si sono fatti spesare tutto dal Consiglio Regionale per la modica cifra di 2060,10 euro. Evidentemente non gli bastavano i circa 3500 euro di rimborsi forfetari incassati in agosto durante la pausa estiva e nemmeno l’importo analogo che percepiranno a settembre. Quando si dice “l’appetito vien mangiando”.

Volo, pernottamento e vitto per far assistere due consiglieri regionali a 2 ore di conferenza sono costate quasi il doppio del reddito minimo mensile di chi vive in povertà assoluta. La prossima volta proporremo lo streaming video per risparmiarci il costo. Sperare nella sobrietà dei consiglieri PD è infatti impresa disperata. Ma non erano proprio Mazzeo e Gazzetti a parlare di riduzione dei costi della politica? 

Prendano esempio dalla nostra consigliera Galletti che, come scritto nella delibera dell’Ufficio di Presidenza si è recata a Bruxelles “sostenendo autonomamente e direttamente tutte le spese riguardanti la missione, rinunciando a qualsiasi rimborso ad essa connesso””.

 

Giannarelli (M5S): Quarta Commissione, intervento su pendolarismo e TPL

Giannarelli (M5S): Quarta Commissione, Emergenza Scuole Lunigiana

Giannarelli (M5S): Quarta Commissione, intervento su Geotermia

SU DARSENA EUROPA NUMERI CONFUSI. SI APRA DIBATTITO SERIO, NOI CI SIAMO

Bruxelles 15 settembre 2015. Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, commenta la presentazione del progetto “Piattaforma Europa” secondo quanto descritto da Autorità Portuale di Livorno ed Enrico Rossi nell’incontro odierno a Bruxelles.

“Oggi i presenti hanno potuto ascoltare tre numeri chiave su questo progetto: 1,4 miliardi di spesa complessiva, 200 milioni di compartecipazione regionale, 22 metri di fondale necessario. Questo scenario richiede, secondo la legge regionale vigente, il percorso partecipativo d’analisi chiamato “dibattito pubblico” e abbiamo provveduto ad avviare tramite i nostri uffici la richiesta relativa.

In parallelo ci aspettiamo che quanto raccontato oggi sia oggetto di un’analisi approfondita in Commissione Infrastrutture e nella Commissione per il rilancio economico della Costa Toscana. Se infatti siamo senz’altro ben disposti alle parti di questo maxi-progetto che riguardano lo sviluppo ferroviario e l’informatizzazione, vogliamo capire su quali evidenze scientifiche si poggiano le tre premesse che giustificherebbero questa darsena nella sua versione gigante: il raddoppio delle merci in transito nel nostro mare, la gestione a norma d’impatto ambientale del dragaggio e della cementificazione previste e infine la sostenibilità finanziaria del tutto.

Concentrandosi sull’ultima, oggi Rossi ha parlato di 200 milioni da parte della Regione per un insieme di opere che costerebbe 1,4 miliardi di euro. Il valzer delle cifre non aiuta: quanto costa effettivamente il tutto e quanto si ritiene possano fornire al progetto quegli investitori privati che la presentazione di oggi doveva attirare? Dall’elenco dei presenti abbiamo notato che due terzi erano amministratori pubblici italiani e tra i privati spiccavano piccoli attori dello scenario portuale livornese e la Bank of China. Si rinnova così in noi quel dubbio già presentato in campagna elettorale: non vorremmo che si facesse quest’opera faraonica col solo effetto di aumentare l’importazione del manifatturiero cinese, uccidendo così definitivamente la piccola e media impresa toscana”.

 

STROKE UNIT: CHIUDE UN’ALTRA ECCELLENZA A CAREGGI

Firenze 15 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta con disappunto la chiusura della Stroke Unit di Careggi

“Dopo la tossicologia anche la Stroke Unit di Careggi viene chiusa, in nome di un risparmio dei costi che contestiamo nel merito e nel metodo. Finora il paziente affetto da ictus arrivava al Pronto Soccorso e, dopo una prima assistenza, veniva gestito dalla Stroke Unit fino alla sua stabilizzazione. Con la decisione dell’Azienda Ospedaliera di chiudere l’unità specialistica d’eccellenza, ai pazienti non potrà più essere garantito il modello di trattamento, assistenza e riabilitazione che ad oggi viene ritenuto il più efficace.

Ma il nodo del problema è sempre il solito: la Toscana sceglie il modello per intensità di cure quando il resto del mondo lo abbandona. Un modello dove tutti devono saper fare tutto, negando le eccellenze specialistiche, e si riducono i posti letto per risparmiare sul turn over, ovvero la non sostituzione di personale specialistico una volta arrivato alla pensione. 

Dopo Tossicologia Careggi perde un’altra eccellenza: i cittadini saranno serviti meglio o peggio? Se la tossicologia aveva mortalità zero, mentre nelle casistiche internazionali i sistemi senza reparto arrivavano fino al 15%, ci dobbiamo aspettare lo stesso per la Stroke unit?”