immagine tratta dalla pagina facebook "No al pirogassificatore a Fornaci di Barga"

Il dibattito relativo all’ipotesi di realizzare un pirogassificatore nello stabilimento KME prosegue da tempo e ha avuto nell’affollata assemblea, promossa dall’associazione ambientale “La Libellula” a Fornaci di Barga, un momento importante.

Alla luce di quanto emerso in quel confronto tra il rappresentante di KME e gli esperti del recupero di materia invitati da La Libellula (il prof. Annibale Biggeri, il prof. Paul Connet e Rossano Ercolini) ho ritenuto opportuno portare in Consiglio regionale un atto di indirizzo che sarà in discussione nella prossima seduta d’aula di martedì 27 e mercoledì 28 marzo.

Le mie indicazioni sono semplici.

La Giunta Regionale deve dire no al progetto pirogassificatore KME a Fornaci di Barga e in parallelo istituire un tavolo di lavoro con esperti nazionali ed internazionali, individuati anche tramite le Università toscane, e con i referenti delle agenzie regionali e delle varie associazioni di categoria per prevedere forme di supporto tecnico e scientifico alle aziende toscane che vogliono modernizzare i propri impianti (ad esempio per abbattere i costi di smaltimento dei rifiuti speciali che producono) o vorrebbero scegliere soluzioni innovative per l’installazione di grandi impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile.

Il sistema produttivo toscano ha la necessità di un nuovo piano energetico e di trattamento e recupero degli scarti di lavorazione al fine di abbattere i costi di produzione, aumentare la competitività. Il tutto conciliando crescita industriale e tutela ambientale e sanitaria.

Le vecchie modalità di smaltimento, inclusa la combustione di rifiuti o la loro gassificazione, sono da superare se non altro perché la scienza ci ha dimostrato la loro incidenza negativa sulla qualità dell’aria e sulla salute umana.

Per questo motivo servirebbe una nuova strategia industriale che potrebbe essere realizzata anche e soprattutto attraverso un impegno strategico della Regione e dei principali centri di studio regionali, nazionali ed internazionali.

Questo è il nostro indirizzo, aspettiamo di vedere come voteranno le altre forze politiche al riguardo, già martedì e mercoledì in aula.