Di recente la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha declassificato 71 documenti relativi alle c.d. ‘navi dei veleni’. Riteniamo doveroso che la Regione verifichi quante e quali di queste imbarcazioni siano affondate nel nostro mare. Per questo abbiamo chiesto alla giunta di acquisire tali atti e analizzarli.

Di alcune di queste imbarcazioni sappiamo già la storia e la stampa ha già aiutato i cittadini nel riconoscere nel porto di Marina di Carrara uno snodo di una rete criminale che gestì questo tipo di operazioni tra il 1989 e il 1995. Finora sapevamo che partivano anche da lì e da La Spezia molte di queste imbarcazioni cariche di rifiuti tossici, poi lasciate affondare nel sud Italia. Ma non vorremmo mai che nei documenti declassificati ci fosse scritto che altre, meno note, sono state abbandonate davanti alle nostre coste.

ENRICO CANTONE