Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana:
“E’ inaccettabile che il sistema cooperativo non abbia tempestivamente verificato e sanzionato la grave anomalia che la Cooperativa Unica (Associata LegaCoop) ha messo in piedi nei confronti dei propri soci. Abbiamo, grazie alla sentenza del TAR, la situazione chiara davanti a noi: invece di vendere le case al prezzo condiviso con il comune in sede di affidamento della realizzazione del piano PEEP, la cooperativa ha richiesto dei prezzi spropositati – a volte di oltre 100 mila euro superiori rispetto a quelli previsti dalla convenzione. Ma non solo. Abbiamo anche una seconda preoccupazione: chi doveva tutelare i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi all’interno del capitale sociale della cooperativa? Riteniamo inoltre che l’azione del comune di rivedere a ribasso le sanzioni possa aver contribuito a ridurre le salvaguardie nei confronti dei risparmiatori. Allo stesso tempo appare grave che non siano stati realizzati gli accordi sottoscritti, come nel caso della costruzione della piscina comunale.
La questione è così grave che sarebbe necessaria una indagine sul sistema cooperativo in Toscana, sia per verificare come siano state gestite le centinaia di convenzioni tra cooperative e comuni per quanto concerne la realizzazione delle aree PEEP, cioè verificare se il caso della Cooperativa Unica sia un caso eccezionale o invece la normalità in Toscana, sia per capire come i risparmi dei cittadini siano tutelati dal sistema cooperativo. La mia impressione è che siamo davanti alla punta di un iceberg: più approfondiamo la questione, più troviamo situazioni non chiare nei confronti dei nostri concittadini.”

Alfonso Bonafede:
“Il M5S di Scandicci dimostra ancora una volta di essere l’unica forza politica che si preoccupa degli interessi e dei soldi dei cittadini. Se non ci fossero i consiglieri del M5S, i cittadini di Scandicci non saprebbero che la solita amministrazione di centrosinistra non tutela i loro diritti, facendo così sperperare i propri soldi. Inoltre questa vicenda dimostra come a maggior ragione, dopo lo scandalo delle 4 Banche, i risparmiatori vadano tutelati anche quando ci sono di mezzo le cooperative”.