Due mesi fa il Tribunale di Arezzo ha condannato per condotta antisindacale il legale rappresentante della ASL Toscana Sud Est, Enrico Desideri. Senza entrare nel merito giuridico della vicenda – sollevata dalla AAROI Emac e riguardante la mancata comunicazione dei contingenti minimi di personale in occasione di uno sciopero degli anestesisti rianimatori datato 16 dicembre 2016 – ci soffermiamo sul punto politico: a 60 giorni di distanza dalla pronuncia del Tribunale quali conseguenze ha disposto la Regione Toscana a riguardo?

Prendiamo atto che la condanna di Desideri si aggiunge alle due arrivate nel 2016 nei confronti di ASL Toscana Centro, sempre per lo stesso problema. A questo punto crediamo doveroso un dibattito politico sul tema del rispetto delle regole e del diritto di sciopero dei lavoratori sanitari che a quanto pare negli ultimi anni due macro Aziende Sanitarie guidate da figure di nomina PD-MdP non hanno rispettato.

ANDREA QUARTINI