Le acque superficiali di Frigido e Carrione hanno “classificazione peggiore” tra i corpi idrici apuani e non rispettano i livelli minimi della direttiva UE 60/2000. Questo è legato all’inquinamento da marmettola dovuto ad un mancato rispetto della normativa sulla gestione rifiuti da parte delle imprese estrattive. Lo scrive la Direzione ambiente regionale al Ministero dell’Ambiente in una nota inviata il 23 dicembre scorso, contenuta nella risposta all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sul tema. La nota richiede “l’adozione di opportuni provvedimenti riguardo all’inquinamento da marmettola” dei fiumi Carrione e Frigido.
“La nostra azione è arrivata a segno e la Giunta ha chiesto aiuto al Ministero per risolvere un problema che è evidente e riguarda l’illegalità a Massa Carrara. Ogni impresa estrattiva esercita tramite autorizzazione e questa deve essere fornita in presenza di un documento di progettazione dei Piano di gestione rifiuti, a garanzia che l’attività sulla cava non incida su terra acqua e aria diffondendo inquinanti. Se Frigido e Carrione sono bianchi di marmettola significa che o l’impresa estrattiva non rispetta il documento o nessuno gliel’ha chiesto. In entrambi i casi si parla di un illecito che dev’essere perseguito.
Accanto a questo denunciamo l’incapacità imprenditoriale di chi finora ha vissuto di rendite di posizione e impunità senza preoccuparsi delle conseguenze per la popolazione, perché la Regione aveva previsto interventi di sostegno ai progetti di innovazione tecnologica per il riciclare la marmettola, ma l’unico esistente è quello che la rifornisce alla Tioxide di Scarlino per neutralizzare i reflui acidi della sua produzione. Ben poco rispetto al necessario”.
Si allegano
– Interrogazione del Movimento 5 Stelle http://bit.ly/1Pp9ICC
 
– Risposta Fratoni, Ceccarelli e Saccardi con Nota a Ministero dell’Ambiente disponibile al seguente link http://bit.ly/1HoDEf0
 
Andrea Quartini, Irene Galletti, Gabriele Bianchi, Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana