“Oltre alla farsa per l’inaugurazione del Centro Medico Avanzato di Figline Valdarno, a breve ci sarà la beffa del trasferimento dei futuri casi da Pronto Soccorso non trattabili dal CMA del Serristori sulla struttura de La Gruccia. Immaginiamoci un flusso medio di 15 caso in più al giorno per il Pronto Soccorso del Valdarno aretino, sarebbero quasi 6.000 in più l’anno. Se pensiamo che i casi annuii ad oggi trattati a La Gruccia sono 38.000 accessi l’aumento sarebbe di oltre il 15%. Siamo preoccupati per l’enorme mole di lavoro che aspetta la Gruccia, già carente di personale, e del disagio che darà alla cittadinanza dell’intera vallata. Se poi pensiamo ai tagli in corso sulle ambulanze già avvenuto a Subbiamo si prospetta un futuro drammatico per la gestione delle urgenze” afferma Tommaso Pierazzi, coordinatore provinciale di Arezzo del M5S.

“In seguito alla derubricazione di fatto dell’ospedale Serristori, nell’area si sono attivati diversi privati che si sono poi in buona parte convenzionati con il Servizio sanitario nazionale. Questo dimostra che c’era e continua ad esserci una domanda di servizi sanitari, confermando l’importanza della presenza del Serristori come struttura ospedaliera, che necessariamente dovrebbe essere dotata di un Pronto Soccorso completamente funzionante. L’annunciata inaugurazione contrasta fortemente con le reali necessità della popolazione e dovrebbe suscitare imbarazzo anziché essere motivo di orgoglio.” affermano Andrea Quartini e Irene Galletti, coordinatore provinciale di Firenze e coordinatrice regionale del M5S.