Foto di repertorio.

Approvata all’unanimità dalla Commissione Sanità e politiche sociali la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che impegna la Giunta Regionale toscana ad organizzare un incontro con i cittadini che hanno partecipato all’indagine di ARS InVetta: l’Indagine di biomonitoraggio e Valutazioni Epidemiologiche a Tutela della salute nei Territori dell’Amiata”. Si tratta di un’indagine condotta su un campione di 2000 persone, di età 18-70 anni, residenti nei comuni dell’Amiata maggiormente interessati dalle emissioni degli impianti geotermici. Il campione è stato estratto dalle liste anagrafiche tenendo conto di età e sesso. Ad annunciare il risultato ottenuto sono Silvia Noferi, consigliera regionale e prima firmataria della proposta e Irene Galletti Capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

“Accogliamo con piacere l’approvazione all’unanimità del nostro atto votato nella seduta odierna della Terza Commissione regionale, Sanità e Politiche Sociali, che impegna la Giunta regionale ad organizzare quanto prima un incontro con i cittadini che hanno partecipato all’indagine di ARS denominata “InVetta”.”

“Rimane però il fatto – sottolineano le consigliere regionali – che non riusciamo ancora a capire perché sia servito un atto specifico per rendere evidente a tutti come i risultati di un’indagine, così onerosa, sia in termini di tempo che di costi, avente come oggetto una tematica talmente sentita dalla cittadinanza che ha partecipato in maniera cospicua e, come evidenziato dagli esponenti della maggioranza, dai risultati “rassicuranti”, dovesse essere sin da subito resa pubblica per una platea possibile e con possibilità di dibattito.”

“Siamo certe, pertanto, che gli incontri saranno organizzati a strettissimo giro e siamo felici di sapere che sono stati già presi accordi con il Sindaco di Abbadia San Salvatore. Ci auguriamo – concludono Galletti e Noferi – che vengano presi in considerazione anche i Sindaci di tutti gli altri Comuni coinvolti e soprattutto la cittadinanza che, anche attraverso svariati Comitati, aveva espresso, contattandoci, il desiderio di essere informata sugli esiti dello studio che riguarda la loro salute così da vicino.”