Firenze 16 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle rilanciano la richiesta di Mugnai sul commissariamento della cooperativa Il Forteto e puntano il dito verso le centrali cooperative.

“Fa piacere la marcia indietro dei rappresentanti di Legacoop e Confcooperative sull’invito per domani al Forteto. Ricordiamo infatti – segnalano i Cinque Stelle – che quattro degli attuali amministratori della cooperativa Il Forteto hanno avuto un atteggiamento di difesa irresponsabile nel processo sugli orrori verso i minori perpetuati nella comunità omonima e, come ricordato da Lady Radio, i giudici hanno bollato come non credibili le loro deposizioni. Deposizione che, bene ricordarlo, erano tutte della “difesa” di Fiesoli, il violentatore seriale che era fondatore, leader e ispiratore anche della cooperativa stessa.

La minoranza in consiglio regionale – proseguono i consiglieri M5S – è unanime nel chiedere il commissariamento della cooperativa tanto quanto il PD continua col rifiutarlo, a Firenze come a Roma dove la questione fu sollevata proprio dal nostro parlamentare Alfonso Bonafede. Il Forteto era una cosa sola: comunità e cooperativa. Chi lo nega, come il PD, determina non solo un falso storico ma soprattutto una seconda violenza, morale, verso le vittime degli orrori compiuti per decenni dentro gli spazi di quella realtà. 

Se il PD prosegue col negazionismo – concludono i Cinque Stelle –  noi chiediamo a Legacoop e Confcooperative di non rendere l’aver evitato la presentazione di domani un gesto isolato. Prendano le distanze da quella realtà e chiedano anche loro il commissariamento. Perché dopo il brutto spettacolo di mafia capitale crediamo sia nel loro interesse riabilitare l’identità della cooperazione italiana, allontanando ogni vicinanza con chi commette reati di tale gravità”.