Abbiamo realizzato stamattina un sopralluogo al depuratore Aretusa di Rosignano.

Questo impianto è strategico: oggi può arrivare a 3,6 milioni metri cubi l’anno, ma se ne usano solo 2,6. Si può fare di più e soddisfare le finalità industriali di Solvay, liberando così l’acqua della Steccaia per i cittadini che per legge deve andare a loro, ad uso potabile.

Da gennaio la Regione è intervenuta sul tema ma dopo cinque mesi i cittadini non hanno visto alcuna novità. Bene il tavolo istituzionale ma perché la Regione arriva a mettere nero su bianco delle decisioni, nell’interesse dei cittadini e in rispetto della legge, per poi non attuarle?

Parliamo di 8 milioni di euro dei cittadini spesi bene, perché esempio di economia circolare. Quella che con fatica abbiamo tentato di spiegare al PD e messo in proposta di legge arenata da mesi in Commissione. Col trattamento delle acque reflue è possibile garantire il fabbisogno industriale, liberare per uso potabile l’ottima acqua di fonti quali qui quella della Steccaia e migliorare la qualità del mare. Ci guadagniamo tutti. Perché la Regione non insiste sul punto? Questo territorio ha già dato, le leggi ci sono, le delibere pure. Ora si arrivi all’unica cosa che conta per i cittadini: il risultato.

GIACOMO GIANNARELLI

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