La Fondazione Sistema Toscana – organismo in house della Regione, condiviso con banca MPS – ha ricevuto 5,8 milioni di euro regionali per le sue attività 2017. A titolo comparativo ben più che l’intero stanziamento per l’emergenza edilizia scolastica. Abbiamo interrogato la Giunta per sapere a fronte di quali obiettivi e risultati raggiunti nel 2016 ci fosse stato tale stanziamento e dalla risposta della vicepresidente Barni abbiamo dedotto che probabilmente abbia sottoscritto delle dichiarazioni senza essere consapevole di cosa stava certificando con la propria firma.

Barni ad esempio si dichiara soddisfatta citando tra i risultati che il progetto web e social “Toscana Ovunque Bella”, curato da FST, avrebbe 19 milioni di utenti facebook. Peccato che cliccando sull’icona facebook nella home page del sito web dedicato al progetto si acceda ad una pagina fan indicata come “Non disponibile” con aggiunta “è possibile che il link che hai seguito sia corrotto o che la pagina sia stata rimossa”. Ma non finisce qui, cliccando sull’icona di twitter del sito web trovandosi di fronte al profilo fake di tale Eva Wright che ha pubblicato un unico post commerciale per un’agenzia web. Ci faremo spiegare dove sono i 19 milioni di utenti facebook in una prossima interrogazione.

Allo stesso tempo Barni ci scrive che la parte social del progetto “Muoversi in Toscana” avrebbe raggiunto come “media anche 4928 persone”. A prescindere che la media è matematica e quindi l’ ‘anche’ ci pare di troppo una banale visita ieri a quella pagina fan mostra 17 post pubblicati in 24 h, 10 Mi piace, zero condivisioni e tre commenti tutti scritti dalla redazione stessa. Ci permettiamo di dubitare che Barni abbia scritto di essere “soddisfatta” per questi risultati, consapevolmente.
Purtroppo a causa di questa inconsapevolezza e incompetenza, ci pare che la Giunta abbia lasciato la Fondazione Sistema Toscana ad operare di fatto senza un controllo consapevole, cioè senza avere degli obiettivi quantitativi e qualitativi chiari e realistici. In tal senso FST potrebbe tranquillamente continuare a chiedere più fondi per altre operazioni in giunta e riceverle sfruttando questa sostanziale inconsapevolezza.

Purtroppo come per tutti gli altri atti di programmazione della Giunta c’è un problema di metodo: chiamano obiettivi quelle che sono attività. Definiscono come indicatori cose come le ore di streaming realizzate o i post scritti, senza capire che dovrebbe interessare la Giunta sapere altro: quanti hanno visto quei video o quei post, ritenendoli meritevoli ad esempio di una condivisione? E’ un po’ come se chiamo un elettricista per farmi l’impianto e mi accontento che lui dica di aver messo cavi e prese, anche se non si accendono le luci o la metà delle prese di corrente non funziona.

Infine ci riserviamo di chiedere con nuove integrazioni delle precisazioni su cosa fa e ha fatto la FST: ad esempio ci ha incuriosito leggere che il 20% delle risorse vadano a ditte esterne per la parte social e web. Essendo esattamente quanto fa la Fondazione non vorremmo mai che alla fine il lavoro operativo sia svolto da esterni nonostante 43 dipendenti pagati con fondi regionali.

IRENE GALLETTI

In ottica di razionalizzazione ci chiediamo perché la giunta non avvii un percorso di valutazione sull’unione tra Toscana Promozione Turistica e FST. Se infatti la prima ha competenze di promozione dell’offerta turistica e la seconda fa quella promozione online ci chiediamo a cosa servano due soggetti diversi. Il PD ha scelto di sacrificare all’altare della Madia le Terme di Montecatini e Casciana e sta mettendo in seria discussione Fidi Toscana Spa, rifiutando il nostro invito di unirla alla simile Sviluppo Toscana spa. Perché invece non iniziare proprio dall’unire chi fa cose simili come Toscana Promozione e FST?.

A prescindere esigiamo che la Regione dia a Fondazione Sistema Toscana e Toscana Promozione indirizzi e obiettivi chiari, con indicatori di risultato e impatto misurabili. Con quale faccia si fanno fare per i bandi regionali rendicontazioni millimetriche ad associazioni e aziende, con indicatori sempre più puntuali, e poi si lascia questo organismo operare così, senza controllo reale, accontentandosi di indicatori come “n. contenuti creati e pubblicati”? La Giunta dovrebbe dire “per questa operazione facebook puntiamo a 50mila fan, sotto è un flop, sopra è avete centrato il risultato”. E premi e nuovi investimenti devono essere legati al raggiungere questi obiettivi.

GABRIELE BIANCHI

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