Torniamo sulla gestione dell’Istituto degli Innocenti dopo aver evidenziato in passato le anomalie amministrative oggetto di indagine da parte dell’Autorità giudiziaria.

A norma di legge il Presidente della Regione dovrebbe controllare e vigilare l’Istituto degli Innocenti ma, dopo essergli sfuggita una gestione amministrativa anomala finita sotto la lente della magistratura, forse distratto dai molti impegni della sua campagna promozionale per diventare segretario di partito, ha mancato di monitorare l’ultima strana operazione compiuta dai vertici dell’Istituto: in ottobre hanno emesso un bando per Direttore Scientifico dimenticandosi che non potevano farlo perché avevano già esaurito le disponibilità di bilancio per le assunzioni.

L’art. 4 del D.L. 101/2013 è molto chiaro: si può assumere tramite procedura selettiva se le risorse necessarie non superano il 50 percento di quanto destinato alle assunzioni negli ultimi 3 anni. Purtroppo l’Istituto degli Innocenti aveva già esaurito queste risorse collocando cinque dipendenti a riposo e assumendone altrettanti. L’ennesimo errore da matita rossa quindi sfuggito a Rossi per distrazione o volontà di non intervenire?

Infatti il caso vuole che questo bando abbia poi visto come unico ammesso un collaboratore “storico” dell’Istituto degli Innocenti, legato alle sue attività dal 2009. Quando si dice a volte il destino…

IRENE GALLETTI

 

p.s. il 6 marzo 2017 è arrivata la risposta alla nostra interrogazione. Leggi qui