Riguardo al decreto Milleproroghe legato ai bandi sulle periferie vi è molta confusione e cattiva fede. Anche in Toscana è forte il caos ed è bene fare chiarezza.
L’iniziativa del precedente governo, quella che era stata rivenduta come una pioggia di denari per i sobborghi delle nostre città, è stata bocciata dalla sentenza 74/2018 della Consulta che ha sancito l’illegittimità costituzionale dell’atto tanto pubblicizzato dal Pd.
Il governo Conte ha dato attuazione alla sentenza della Corte costituzionale e deciso, al tempo stesso, di avviare un percorso che fosse in grado di offrire un contributo reale ai territori.
Grazie all’emendamento _ tra l’altro approvato all’unanimità, dunque anche con i voti del Pd e dello stesso Renzi che in queste ore tanta polvere sollevano _ sono stati allentati i vincoli che non consentivano d’investire gli avanzi di amministrazione: tutti i sindaci dei comuni virtuosi avranno quindi la possibilità d’individuare priorità ed espandere la spesa a beneficio del territorio.
Anche in Toscana saranno dunque molte le realtà che potranno gestire al meglio le proprie risorse senza più essere imbrigliate da lacci e lacciuoli frutto di una politica degli annunci. Parliamo di un miliardo di euro a livello nazionale dilazionato nei prossimi quattro anni: soldi che andranno a migliorare nel concreto la vita dei cittadini.
Nell’iniziativa dell’attuale governo è anche garantito l’immediato finanziamento per i primi 24 progetti. Dunque anche nella nostra regione vi saranno alcune idee premiate.
Per gli altri municipi inizialmente coinvolti, vista la sentenza della Consulta, è necessario verificare quali idee hanno una concreta funzione di rilancio delle periferie. Ed è fondamentale distinguere tra i comuni in cui si sono avviati progetti già esecutivi e su cui si è già investito per far ripartire i sobborghi e quelli dove, invece, si vuole utilizzare questi fondi per progetti di facciata.
Le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate. E soprattutto nessuno sarà più illuso con progetti tanto reclamizzati quanto illegittimi e privi di buona parte delle coperture come invece accaduto con i bandi periferie.

Il gruppo consiliare M5S Toscana