“Ci sono app turistiche come ‘Lunigiana, Toscana’ o ‘Le vie del castagno’, realizzate attraverso il cofinanziamento di importanti fondi europei, che dovrebbero guidare al meglio i turisti alla scoperta delle meraviglie del nostro territorio e promuovere il turismo regionale. Tali app, inoltre, dovrebbero avere un carattere interattivo e permettere ai turisti di conoscere le proposte culturali, commerciali, produttive e turistiche dei vari luoghi. Sembra però che tutto questo sia spesso ben lontano dall’essere ottimale, tanto che molti utenti ci segnalano invece possibili disfunzioni ed inesattezze delle applicazioni, con particolare riferimento alla incompletezza e grossolanità delle informazioni turistiche in esse presenti. Occorre fare chiarezza: vogliamo capire se sia vero che simili app contengano, ad esempio, la descrizione, nella parte dedicata alla Lunigiana, del Parco Nazionale dell’Appennino (che è solo il 30% della Lunigiana), o una brevissima storia di Comano (come manifestazione sarebbe indicata solo la festa della castagna di Comano, sconosciuta persino nei borghi confinanti), o addirittura percorsi escursionistici in provincia di Reggio Emilia (quindi fuori dalla Lunigiana). Visto che la Regione ha stanziato diversi soldi per queste applicazioni, è bene che Rossi faccia chiarezza”.

Giacomo Giannarelli e Irene Galletti