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Mai più morti sul lavoro

“Dobbiamo contrastare con fermezza il dilagare del lavoro sommerso e le logiche legate allo sfruttamento dei lavoratori cinesi in Toscana”: così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini a margine della proposta di risoluzione presentata a sua firma e approvata dal Consiglio. Di recente la Regione ha stipulato un accordo con la Commissione nazionale per la salute della Repubblica popolare cinese e Quartini ha inteso dare il proprio contributo.

“Occorre – spiega il consigliere – che le autorità cinesi collaborino per controllare lo stato di salute dei propri cittadini e le condizioni di lavoro. È indispensabile diffondere verso i dipendenti piena conoscenza dei loro diritti ed opportuno spiegare bene ai datori di lavoro i propri doveri”.

Quartini ricorda il dramma avvenuto a Prato nel 2014, quanto sette cittadini cinesi persero la vita a causa delle fiamme divampate in una struttura tessile in cui stavano lavorando ed è perentorio: “Il mai più morti sul lavoro non dev’essere uno slogan vuoto, bensì un punto d’arrivo concreto e da raggiungere nell’immediato grazie a politiche mirate”.

Monoblocco di Carrara, Giannarelli (M5S): “Subito un incontro con Saccardi e De Pasquale per risolvere la situazione e tutelare i cittadini”

“Scandaloso apprendere che dal 2009 molti sapevano delle condizioni critiche del Monoblocco di Carrara e nessuno ha fatto nulla”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli, riguardo lo stato di salute dell’ospedale apuano e i problemi legati al rischio sismico.

“Oggi – insiste Giannarelli – è il tempo della responsabilità: dobbiamo risolvere la questione una volta per tutte. Serve la totale garanzia della copertura finanziaria da parte della Regione, così come è fondamentale sia assicurato ai cittadini che i servizi non verranno in alcun modo né tolti, né diminuiti. Resta forte amarezza e sconcerto nell’apprendere che i tre milioni di euro spesi nel pochi anni fa per la ristrutturazione del Monoblocco sono stati, di fatto, buttati al vento”. Giannarelli chiede “Un urgente incontro con l’assessore alla Salute Stefania Saccardi così da concordare nero su bianco la risoluzione del problema assieme al sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale”.

Pisa, maleodoranze a San Piero a Grado. Galletti e Mazzeo: “Serve norma che regoli stabilmente la materia per tutelare salute e ambiente”

Approvata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri M5S-PD

Una legge regionale che definisca un quadro chiaro e più articolato della materia; la revisione della norma nazionale verso una maggiore tutela ambientale e della salute pubblica dei cittadini a partire da quella dei bambini; l’attivazione di un processo partecipativo per la redazione degli strumenti di pianificazione del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Questo, in sintesi, l’impegno chiesto alla giunta regionale con la mozione presentata da Antonio Mazzeo (Pd) e Irene Galletti (M5S) e approvata all’unanimità dall’aula del Consiglio.

Un atto che nasce alla luce dei ripetuti episodi di maleodoranze che si sono verificate nella frazione di San Piero a Grado, Pisa, nei primi giorni di settembre. Cattivi odori, forti e insopportabili provocati dall’utilizzo nei vicini terreni di un’azienda di materiale fertilizzante ottenuto da processi di recupero di rifiuti. A seguito di numerose segnalazioni, le autorità preposte hanno effettuato sopralluoghi. Il sindaco di Pisa ha provveduto ad emanare un’ordinanza per bloccare le attività di sversamento. Le analisi di Arpat sono in corso.

“Fin da subito,– spiega Irene Galletti, consigliere regionale Movimento 5 Stelle – quando partecipai alla prima assemblea pubblica, mi fu chiaro quanto fosse importante per i residenti della zona questo problema. Ecco perché proposi immediatamente al sindaco di emanare un’ordinanza. Compito della politica era però anche quello di trovare soluzioni strutturali e direi che la direzione imboccata è quella giusta. Ora proseguiremo nella nostra azione cercando di assicurare il massimo coinvolgimento possibile dei cittadini tramite quei processi partecipativi che da sempre il Movimento sostiene e promuove”.

“Ho partecipato anche io ad una manifestazione insieme ai cittadini di San Piero a Grado e ho constatato personalmente la presenza di cattivi odori con il relativo disagio che questi comportano – prosegue Antonio Mazzeo, consigliere regionale Pd –. Anche per questo mi sono subito attivato concertando con la collega Galletti le azioni da portare avanti. L’ordinanza del sindaco di Pisa è giusta e utile, ma interviene solo sull’immediato, mentre c’è necessità di una norma che regoli stabilmente la materia garantendo la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente: questo è un impegno che ci prendiamo tutti al di là del colore politico”.

“La politica che funziona – concludono i due consiglieri – è quella che ascolta i cittadini, che sa lavorare insieme per dare alle comunità risposte concrete, soprattutto in questo momento storico, soprattutto se le domande che arrivano riguardano l’ambiente, mai come adesso al centro dell’agenda internazionale”.

End of waste, incontro al ministero per il distretto tessile. Giannarelli (M5S): “In arrivo soluzioni che ho fortemente voluto”

“Il ministero dell’Ambiente ha convocato per la mattina del 3 ottobre le realtà associative del territorio così da valutare gli aspetti tecnici relativi alla definizione di un regolamento sull’End of waste. Si tratta di un passo decisivo verso la realizzazione degli interessi del mondo produttivo del distretto tessile”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.

“Ricordo – prosegue Giannarelli – che l’ultima iniziativa dedicata a spingere verso una positiva soluzione alle questioni legate al trattamento degli scarti tessili era stata proprio del sottoscritto, con un incontro ministeriale che avevo fortemente voluto: oggi vediamo i risultati di quel vertice in cui ero stato affiancato da numerosi esponenti del mondo delle associazioni e dell’impresa pratese, uno dei distretti tessili più importanti del mondo. Nel dettaglio – prosegue Giannarelli – è atteso un emendamento destinato a individuare gli scarti tessili non come rifiuti, bensì come sottoprodotti. È in questa ottica che devono essere gestiti: se possiedi una ricchezza non devi gettarla al vento, ma utilizzarla e farla fruttare”.

Il distretto tessile di Prato nel 2018 ha trattato ben 143mila tonnellate di materiale tessile. “Numeri che ci danno la dimensione della straordinaria importanza della questione. E grazie alle iniziative del ministero spinte proprio su sollecitazione mia personale sarà semplificata la vita agli imprenditori che potranno così fare investimenti e creare nuovi posti di lavoro”.

Svastica incisa su basamento di una statua a Firenze, il M5S: “Insulto grave e da non sottovalutare”

“La storia della Toscana è saldamente fondata sui valori della Resistenza. Il vergognoso simbolo di una svastica apparso inciso sul basamento di una statua sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze è un insulto grave e da non sottovalutare”.

Così i consiglieri del gruppo regionale del Movimento 5 stelle in Toscana.

Arrestato nel Pisano per induzione al matrimonio, Galletti (M5S): “Necessario essere vicini alle vittime di questi crimini odiosi”


“Episodi come questo fanno inorridire e comprendere quanto sia stata necessaria l’istituzione del Codice Rosso per questo tipo di reati. Codice fortemente voluto dal M5S e dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Non bisogna mai abbassare l’attenzione: è necessario denunciare ed essere vicini alle vittime di questi crimini odiosi. Oggi possiamo dire che grazie al Movimento 5 stelle lo Stato c’è”. Così la consigliera M5S Irene Galletti in riferimento al recente arresto per induzione al matrimonio avvenuto nel Pisano.

Mozione M5S per una mobilità sempre più sostenibile

Avviare un’indagine conoscitiva sul fabbisogno di mobilità, anche tramite l’uso delle migliori tecnologie digitali: questo e molti altri i punti cardine di una mozione presentata in Regione Toscana dal consigliere del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.

“In questi giorni – spiega l’esponente pentastellato – ricorre la Settimana della mobilità sostenibile, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea. Il Movimento 5 stelle da sempre fa di queste tematiche la propria bandiera, con politiche attive volte a migliorare la vita delle persone”.

Nella mozione è richiesta la creazione di un nuovo Piano regionale per le infrastrutture e la mobilità sostenibile: “Un qualcosa – spiega – che contempli un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo per sviluppare una visione di ampio respiro”.
L’obiettivo del M5S è di giungere a un piano in grado di affrontare al meglio le sfide di una mobilità dolce e semplificare il trasporto pubblico, la distribuzione delle merci e risolvere il problema del traffico urbano. “Nei nostri progetti – insiste Giannarelli – vi è un disegno orientato a favorire sicurezza, accessibilità per tutti e tecnologie al servizio delle persone”.

Il M5S chiede la realizzazione di “Nuove piste ciclabili, con tanto di alberature, anche tramite il supporto agli enti locali. Oggi solo un toscano su tre utilizza la bicicletta per gli spostamenti, puntiamo a far crescere sensibilmente questa soglia”, sottolinea Giannarelli.

Il Movimento 5 stelle preme anche per giungere a forme d’incentivi per l’acquisto di biciclette,  elettriche e non. “Nella mozione – evidenzia il consigliere – chiediamo anche l’istituzione di un’agenzia regionale per la mobilità su percorsi pedonali e ciclabili, così da facilitare la manutenzione delle piste esistenti e velocizzare la realizzazione di nuovi percorsi: entro il 2020 la mobilità ciclistica deve essere il terzo pilastro della mobilità urbana”.
La questione ha serie ripercussioni sulla salute dei cittadini: “Circa un italiano su cinque – sottolinea – è esposto a concentrazioni eccessive di polveri sottili: in Unione europea l’Italia è la nazione con il maggior numero di morti premature correlate a inquinanti atmosferici”.

Giannarelli ricorda che anche il governo nazionale si sta muovendo in queste direzioni: “Pochi mesi fa è stato approvato un piano per il rinnovo dei parco autobus del trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni. Oggi in Italia i bus usati hanno circa 11,4 anni, a fronte dell’età media europea di circa 7,5 anni. Per questo – conclude – il governo ha stanziato 3,7 miliardi di euro: saranno erogati nel periodo che va dal 2019 al 2033”.

Maleodoranze a San Piero a Grado, Galletti (M5S): “Sospendere le attività di fertilizzazione in via cautelativa”

“I risultati delle analisi arriveranno tra diverso tempo, intanto occorre che la Regione faccia quanto in suo potere per sospendere in via cautelativa queste attività di fertilizzazione nell’interesse dei cittadini”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti commenta le numerose segnalazioni inviate dai cittadini residenti nell’area di San Piero a Grado, La Vettola e zone limitrofe per maleodoranze. “Come Movimento 5 stelle – prosegue – abbiamo presentato una mozione a livello locale e un’interrogazione in Regione: c’è chi ha riferito malesseri successivamente alla comparsa di queste acri maleodoranze percepite in orario notturno e alle prime ore del mattino, ed è importante avere risposte chiare”.

Ora, in attesa che le analisi condotte dagli organi preposti diano risultati certi, Galletti, che ieri sera assieme al consigliere comunale Gabriele Amore ha partecipato a un’assemblea con i cittadini di San Piero a Grado, chiede un intervento preventivo: “Non intendiamo – assicura – fare inutili allarmismi, né giungere a conclusioni avventate. Siamo però convinti, vista la mole e il tenore delle segnalazioni, sia importante porre immediatamente un freno a questi trattamenti agronomici così da cautelare i residenti delle aree interessate”.

Acquedotti in Val di Cecina, in arrivo nove milioni di euro d’investimenti

“Siamo soddisfatti dello stanziamento previsto per gli acquedotti della Val di Cecina: parliamo di un’iniziativa attesa da anni e che oggi diviene finalmente concreta”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli commenta il piano degli investimenti di Asa spa, il gestore del servizio idrico locale, di stanziare, assieme al contributo di privati, oltre nove milioni di euro per potenziare il sistema esistente e creare un legame tra l’acquedotto dell’Alta e Bassa Val di Cecina.

“Parliamo di un’area complessa, con caratteristiche territoriali – spiega Giannarelli – che rendono molto dispendioso ogni genere d’intervento”. La zona si distingue, infatti, per antichi problemi di quantità della risorsa per l’alta Val di Cecina, e di qualità per la bassa. Tali interventi riusciranno a risolvere questo tipo di disservizi a beneficio della comunità.

“E questo quadro – prosegue Giannarelli – va a inserirsi in una cornice di forte richiesta idrica, soprattutto nei periodi estivi che segnano un ragguardevole flusso turistico. Pensiamo alle molte imprese del territorio che vedono nella bella stagione un’opportunità enorme di benessere e che invece, fino a oggi, sono state oltremodo penalizzate. La prima fase degli investimenti prevede l’impiego di oltre quattro milioni di euro, prevede – sottolinea Giannarelli – la nascita di una nuova condotta di collegamento tra il nuovo serbatoio di Pianacci e il collettore in località Fagiolaia; la costruzione di un nuovo serbatoio in località Paratino e una nuova condotta tra Pianacci e Paratino.

Senza considerare “La realizzazione di una dorsale a Marina di Cecina per aumentare la distribuzione d’acqua verso Mazzanta e la costruzione di un serbatoio nel territorio comunale di Volterra. Così – conclude – aiutiamo il territorio a crescere e le imprese a svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro”.

Valorizzazione delle aree tartufigene, passa in Consiglio la proposta di Galletti (M5S)

Mappatura delle aree tartufigene in Toscana, passa in Consiglio la proposta del Movimento 5 a firma Irene Galletti.

“A oggi – spiega la consigliera – la rilevazione della presenza di questo straordinario frutto della terra non è uniforme sul territorio. Esistono zone della nostra regione mappate e altre no, una carenza che non favorisce la necessaria tutela delle aree vocate, su cui si investe ancora troppo poco. Grazie all’approvazione della nostra proposta di realizzazione di una mappatura delle aree tartufigene – sottolinea – potremo finalmente avere la percezione di quanto sia vasto il tesoro ospitato dai nostri boschi e adottare politiche promozionali ancora più incisive”.

Galletti ricorda che “Sono circa 5mila, tra occasionali e professionisti, i raccoglitori di tartufi in possesso di regolare tesserino. La loro attività genera un giro d’affari notevole: nel 2018 grazie al rilascio delle autorizzazioni la Regione ha incassato 340mila euro, ma solo circa 100mila euro sono stati destinati all’attività di valorizzazione e tutela del tartufo per tramite delle associazioni toscane, un’azione contraria, peraltro, alla proposta di legge approvata pochi mesi fa proprio riguardo la promozione di questo frutto della terra”.

Per realizzare la mappatura saranno coinvolti istituti universitari, “Grazie – conclude Galletti – al supporto di esperti tecnici presenti sul territorio potremo dare vita a un lavoro di assoluta qualità”.