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Toscana Pride 2019, il M5S c’è

Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle sarà presente alla manifestazione del Toscana Pride di Pisa. “Con orgoglio – spiegano i consiglieri regionali – rivendichiamo la nostra presenza a una manifestazione di cultura e civiltà”.

Andrea Quartini (M5S): “Sulla mancanza del farmaco antitumorale a Careggi Enrico Rossi fa propaganda”


Riguardo la carenza di farmaci antitumorali in Toscana interviene il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini. “Nonostante la pesante eredità dei governi guidati da Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, con le rispettive Beatrice Lorenzin e simili, il ministro Giulia Grillo sta lavorando bene. Basti pensare – spiega – al via libera a 8mila borse di specializzazione per i medici previste per l’anno accademico 2018/19, ben mille e 800 in più rispetto a quelle dell’anno precedente. Senza considerare gli investimenti per le cure oncologiche, il rinnovo dei macchinari e il recente via libera al Piano Marshall per l’edilizia sanitaria: tutti accorgimenti – insiste – che vanno nella direzione di una sanità più efficiente e vicina alle esigenze dei pazienti”. Per Quartini la carenza del farmaco per trattare il tumore della vescica denunciata a Careggi “È da tenere in piena considerazione e sanare al più presto, ma far montare su questo una campagna stampa denigratoria nei confronti del ministero è pura propaganda elettorale che non punta di certo all’interesse collettivo”.

Secondo Quartini il governatore Rossi dovrebbe “Tradurre in senso pratico il buon proposito, più volte sventolato, di essere pronto a collaborare, invece di perdersi in sterili polemiche che hanno il solo fine di cercare consenso elettorale senza considerare i veri bisogni delle persone”. L’esponente del Movimento 5 stelle ricorda che “Le compagini politiche che oggi sostengono la maggioranza guidata proprio da Rossi sono le stesse che a livello nazionale hanno, per anni, impoverito il servizio sanitario mettendolo nelle condizioni di dover affrontare una ripida salita per recuperare quanto perso a causa di politiche gestionali deficitarie e prive di ogni argomentazione di ampio respiro”.

Via al ProteggItalia: dal governo i primi 28,3 milioni di euro per contrastare il dissesto idrogeologico in Toscana

Il presidente del gruppo regionale M5S Giacomo Giannarelli: “Grazie al ministro dell’Ambiente Sergio Costa progetti subito cantierabili”

“Cura dell’ambiente e prevenzione al dissesto idrogeologico si confermano punti centrali della nostra azione politica”. Così il presidente del gruppo regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli commenta l’avvio del ProteggItalia con l’erogazione dei primi fondi destinati alla Toscana.

Il primo stralcio del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela ambientale prevede l’arrivo di 315 milioni di euro in tutta Italia, denari destinati ai 263 interventi ritenuti urgenti. La nostra regione, con gli oltre 28 milioni di euro assegnati, è la quarta in Italia per volume di soldi investiti dopo Piemonte, Veneto e Lombardia. Fondi che saranno qui ripartiti tra le 25 operazioni in programma nelle province di Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Lucca, Grosseto, Arezzo, Pistoia e MassaCarrara.

“Il territorio toscano – commenta Giannarelli – è tanto bello quanto fragile. I tragici fatti di cronaca che si sono susseguiti negli anni lo hanno, purtroppo, dimostrato. La necessità di un cambio di passo nelle politiche ambientali e la nascita di un piano strutturale di prevenzione al dissesto idrogeologico era evidente: ora con il Movimento 5 stelle al governo questo bisogno ha trovato, finalmente, una risposta puntuale e concreta. Parliamo – sottolinea riferendosi a questi primi 28 milioni di euro – di un importante stanziamento cui seguiranno molti altri, così da completare il ProteggItalia che prevede, nel triennio 2019-21, un investimento pubblico di dieci miliardi e 853 milioni di euro per tutto il Paese”. Insomma adesso si punta “Sulla prevenzione e non più – insiste Giannarelli – sugli interventi che seguono i disastri. Ovvio, ci vorranno anni per recuperare il gap accumulato tra le necessità dei territori e quanto (non) fatto in passato. Ma questi provvedimenti e il quadro normativo che abbiamo messo in piedi al governo – conclude – permetteranno l’avvio rapido dei cantieri e la creazione di posti di lavoro grazie a opere utili per tutti i cittadini”.


ECCO UN BREVE DETTAGLIO PER PROVINCE

– Tra gli interventi previsti nel territorio provinciale di Massa-Carrara vi sono la stabilizzazione e il consolidamento dei movimenti franosi nel centro abitato di Valditermine nel Comune di Zeri (500mila euro); la sistemazione della strada provinciale 66 in località Valditermine (altri 320mila euro); i lavori di ripristino della strada provinciale dei Casoni nel Comune di Mulazzo, primo lotto (un milione e 200mila euro).

– Tra gli interventi previsti nel territorio provinciale di Lucca vi sono la messa in sicurezza del movimento franoso in località Felicioni, nel Comune di Fosciandora (352mila euro); la messa in sicurezza di un versante a valle della viabilità comunale per Toreglio in località Brico nel Comune di Coreglia Antelminelli (220mila euro); la messa in sicurezza del movimento franoso a valle di un tratto di strada tra ponte Silico e Trescaglia nel territorio comunale di Pieve Fosciana (610mila euro); la risoluzione dei problemi legati allo smottamento franoso sulla strada comunale Sillano-Rocca Soraggio a seguito dell’incendio del 24 febbraio di quest’anno (191mila euro); la realizzazione di muri, argine e argini in terra sul canale Trebbiano a Lido di Camaiore (390mila euro); il potenziamento del sistema fognante a Barga (560mila euro); i lavori di sistemazione del fosso di Calcinaia nel Comune di Camporgiano (200mila euro); gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del torrente Turrite di Gallicano in località Campilato (841mila euro); l’adeguamento strutturale dell’argine sinistro del fiume Serchio, sesto lotto (un milione e 912mila euro); i lavori di mitigazione del rischio idraulico in località Montramito nel territorio comunale di Massarosa (un milione e 240mila euro).

– Nel territorio provinciale di Pistoia sono previsti i lavori di riduzione e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico in località Collodi-Castello (Pescia), secondo lotto (420mila euro); gli interventi di sistemazione di un tratto dell’alveo del Vincio di Brandeglio nel Comune di Pistoia (300mila euro).

– Nel territorio provinciale di Pisa sono previsti interventi per il consolidamento del movimento franoso in via Castel di Nocco-Buti nel Comune di Buti (275mila euro); la sistemazione impianto idrovoro Arnaccio, lotto uno in località Arnaccio-Biscottino nel Comune di Cascina (660mila euro).

– Nel territorio provinciale di Firenze si segnalano gli interventi sulla cassa di espansione dei Renai di Signa, lotto uno, nel Comune di Signa (sei milioni e 729mila euro); i lavori per la cassa di espansione di Figline Restone nel territorio municipale di Figline e Incisa Valdarno (sei milioni e 347mila euro).

– Nel territorio comunale di Arezzo si segnalano la realizzazione di una cassa di espansione sul Borro Valdilago in località Levanella nel Comune di Montevarchi (un milione e 347mila euro); le opere di mitigazione del rischio idraulico nel bacino del Borro di Rantigioni, lotto 1A e 1B nel Comune di Castelfranco Piandiscò  (un milione e 343mila euro).

– Nel territorio provinciale di Siena si segnalano le opere di completamento della messa in sicurezza idraulica lato destro del torrente Arbia in località Taverne d’Arbia (600mila euro); il progetto viabilità porta Cerbaia, primo stralcio funzionale a Montalcino (590mila euro).

– Nel territorio provinciale di Grosseto si segnala l’intervento di messa in sicurezza dell’attraversamento stradale sul torrente Trisolia a servizio della strada comunale Trisolia-Santa Lucia tramite la realizzazione di un nuovo ponte in località piano Trisolia nel Comune di Cinigiano (350mila euro).

– Nel territorio provinciale di Livorno si segnala l’intervento per la cassa di espansione del fosso Corniaccia nel territorio comunale di Campiglia Marittima (806mila euro).

Giacomo Giannarelli (M5S) sull’impianto a biomasse di Ospedaletto: “Verificare subito gli esiti dell’indagine epidemiologica”

Impianto a biomasse di Ospedaletto, approvata in Quarta commissione regionale la mozione presentata dal consigliere del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli.

“La giunta – spiega – dovrà attivarsi nei confronti dell’amministrazione comunale di Pisa per verificare se l’indagine epidemiologica in merito agli effetti dell’inceneritore sulla popolazione sia conclusa. In caso affermativo – prosegue Giannarelli – ho chiesto che il testo venga tempestivamente illustrato nella Terza commissione consiliare regionale, realtà deputata alle scelte in ambito sanitario”.

Ma Giannarelli va oltre: “Credo sia importante valutare bene gli esiti dell’indagine epidemiologica, senza escludere l’opportunità di rivedere, nel caso, l’Autorizzazione unica ambientale rilasciata dagli uffici regionali in merito all’impianto a biomasse. Un’azione che dovrebbe essere compiuta soprattutto tenendo conto dell’impatto ambientale e sanitario e degli effetti cumulativi che i diversi impianti siti a Ospedaletto potrebbero avere sul territorio e sulla popolazione”.

Galletti (M5S): “Riguardo gli incentivi per le aziende colpite da calamità naturali serve programmazione”

“Sugli interventi a favore delle aziende colpite da calamità naturali occorre una pianificazione di più ampio respiro e strutturata”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti interviene a margine della discussione sulla proposta di legge 382 depositata dalla Giunta in materia di aiuti per lo sviluppo e il rilancio delle imprese colpite dall’andamento climatico.

L’atto, arrivato questa mattina al vaglio della Seconda commissione, è stato al centro di un’attenta analisi da parte di Galletti. “Penso sia indispensabile – spiega l’esponente del M5S – lavorare molto sulla programmazione. Sino a oggi in Toscana si è agito con azioni giustificate dalla necessità immediata, ma un modus operandi di questo tipo non è accettabile sul lungo periodo. Gli eventi calamitosi sono sempre più frequenti e i danni sempre maggiori: è necessario un confronto anche con le associazioni di categoria per trovare strumenti legislativi strutturati con i quali far fronte in modo omogeneo e rapido alle ripetute calamità che toccano la nostra regione”. Per Galletti “La Regione in questi anni ha dimostrato di non essere in grado di agire in un’ottica di questo tipo”.

Niente tavolo di coordinamento per la qualità delle acque, il Pd vota contro la proposta di Giannarelli (M5S) in Quarta commissione

Territorio e ambiente in Toscana, si è riunita oggi la Quarta commissione consiliare. “L’esito delle discussioni – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli – non è stato dei migliori. Il Partito democratico ha deciso di votare contro la richiesta che avevo formulato riguardo la nascita di un coordinamento sul tema della depurazione delle acque reflue in zona Lavello. Un’idea che potevamo attuare e allargare, anzi, a tutta la costa toscana. Con questa scelta il Pd, di fatto, volta le spalle all’ambiente e al mondo delle imprese”.

Giannarelli ricorda che già tempo fa era saltata l’ipotesi di un tavolo di confronto su questi argomenti: “Tutto – incalza – era sfumato all’ultimo a causa di giochi politici messi in piedi da alcuni esponenti del Partito democratico”. L’esponente del Movimento 5 stelle ricorda che “Ogni anno in Toscana esistono troppi problemi sulla qualità delle acque che è, in diversi punti della costa, molto bassa. Le riunioni cui avrebbero dovuto partecipare gli assessori Stefano Ciuoffo e Federica Fratoni avrebbe permesso un’analisi accurata della situazione e la stesura di una strategia di tutela e rilancio”. Giannarelli aveva chiesto il pieno coinvolgimento di Arpat, Asl, sindaci, associazioni ambientaliste, campeggiatori, albergatori, balneari e ogni altro protagonista del settore turistico.

Galletti (M5S) su cofinanziamenti Regione-Europa: “Come viene monitorato l’uso delle risorse concesse?”

L’intervento in seguito al blitz della Finanza che ha fatto emergere la distrazione di oltre un milione di euro ad opera di un’azienda con sede a Castelfiorentino

“Vogliamo sapere come la Regione controlla il corretto utilizzo dei denari che eroga tramite cofinanziamenti”. Così la consigliera regionale M5S Irene Galletti in relazione al maxi sequestro di beni per due milioni e mezzo di euro avvenuto nelle scorse ore a opera della Guardia di Finanza fiorentina. “Sotto la lente d’ingrandimento delle indagini avviate dal sostituto procuratore Christine Von Borries e che hanno coinvolto il titolare di un cantiere nautico con sede legale a Castelfiorentino – spiega Galletti – è infatti emerso un caso di distrazione di denari legati al Fondo europeo di sviluppo regionale per oltre un milione di euro. Soldi – prosegue – ottenuti grazie al programma operativo regionale della Toscana 2007-2013, uno strumento creato per cofinanziare progetti con il contributo di risorse europee, statali e regionali. Adesso – conclude – attendiamo dalla giunta una risposta celere e chiara”.

Viareggio, il dolore non va in prescrizione


Sono lucchese, di nascita e di animo. Viareggio, per me così come per molti altri miei conterranei, è sinonimo di sole, mare, feste: vita. A nessuno sarebbe mai potuto venire in mente che quel benedetto fazzoletto di terra accarezzata dalle onde del mare potesse divenire teatro di profondo dolore, morte. Ripensare a quel che è accaduto spezza il fiato. Non entro nel merito di sentenze che, mi limito a dire, avrei voluto vedere concluse con modi più rapidi e pene più dure. Sì, perché la prescrizione, seppur solo riferita a incendio e lesioni colpose, è una vergogna. Un oltraggio alle vittime: il dolore non si prescrive, mai.
Fui il primo a rivendicare con un atto in Regione la necessità di scongiurare lo spettro della prescrizione, un “tana libero tutti” che sarebbe equivalso l’ennesima morte: quella della giustizia, della dignità, del rispetto. Se non prima, almeno all’indomani della tragedia molte cose potevano e dovevano essere fatte: cisterne anti-squarcio, limitatori di velocità, o il muro la cui costruzione avrebbe tutelato le case e dunque i residenti. E invece nulla. Ancora oggi troppo poco si ascoltano le persone, troppo poco si coinvolgono.
Viareggio è un po’ anche casa mia. La gente, la nostra gente, lì ha rialzato la testa. Ma è importante che queste persone non siano lasciate sole. È importante che qualcosa, quella tragica notte, abbia insegnato. Viareggio può essere ancora sinonimo di vita, ma per prima cosa occorre rispettare la morte, rispettare chi non c’è più. Chi, oggi, quella vita avrebbe potuto viverla: a loro deve andare il nostro pensiero; ai familiari rimasti, straziati dal dolore, il nostro abbraccio.

Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S

Referto perso a Cisanello, interrogazione M5S


“Vogliamo sapere quanti sono i casi analoghi in Toscana”. L’intervento dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Andrea Quartini e Irene Galletti, è riferito all’esito dell’esame istologico effettuato a fini diagnostici su di una paziente del Lotti di Pontedera e, a quanto sembra, andato perso in fase di refertazione a Cisanello. “Sulla stampa – spiegano  – è emerso che fatti come questo non sono isolati, bensì sin troppo frequenti. Vogliamo quindi vederci chiaro ed è per questo che abbiamo subito depositato un’interrogazione in Regione così da comprendere la reale entità del fenomeno”. Il Movimento 5 stelle domanda anche per quanto tempo, dopo la chiusura del referto, vengono conservati i campioni istologici, “Anche alla luce di successive verifiche o di contenziosi”. Inoltre, l’interrogazione pone la lente d’ingrandimento sul come vengono validate e chiuse le procedure di analisi e referto, fino alla restituzione del documento. “Chiediamo – insistono Quartini e Galletti – anche perché non viene caricata su server per successive consultazioni”. E si inizia a parlare di eventuali risarcimenti: “La Asl – sottolineano Quartini e Galletti – in che modo pensa di risarcire i pazienti per il danno subìto in caso di ritardi che possano aver impattato _ anche solo in termini ipotetici _ sull’efficacia delle cure?”.

Rinnovo della convenzione di Acquedotto del Fiora, interviene Giacomo Giannarelli


“Gravissimo il comportamento di sindaci e assessori di centrodestra e centrosinistra che hanno deciso il via libera al rinnovo della concessione fino al 2031 ad Acquedotto del Fiora”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli interviene sul via libera all’allungamento del contratto al gestore del servizio idrico integrato per i prossimi anni. “Promettono investimenti sul territorio, ma i cittadini non gioveranno proprio di un bel niente”. Giannarelli cita dati dell’Autorità idrica per la Toscana: “Paghiamo le tariffe più care d’Italia a otto gestori. Realtà per circa il 40 per cento di proprietà di privati che ogni anno fanno utili per circa 70 milioni di euro. Gli investimenti? Sono cento milioni di euro in meno rispetto a quanto sarebbe necessario ogni anno per garantire a tutti fognature, depurazioni e una rete efficiente”. Giannarelli insiste anche sulla qualità dell’acqua “Che è sì potabile, ma ha un sapore spesso sgradevole, per non parlare della rete: un colabrodo che fa perdere migliaia e migliaia di litri di acqua, segno di un malgoverno diffuso”. Giannarelli ricorda che le zone della Maremma e del Senese sono “in perenne emergenza idrica, situazione che rende difficoltoso anche il mantenimento di adeguati livelli di servizio per i turisti che, in particolare d’estate, affollano quelle zone della Toscana”. Senza considerare i depuratori “Che non funzionano in modo adeguato”. Il Movimento 5 stelle, che da tempo ha presentato anche in Regione una proposta di legge per l’acqua pubblica, attende da anni sia rispettato l’esito referendario del 2011, quando 26 milioni di italiani votarono sì ai due quesiti che chiedevano di abolire la possibilità di dare la gestione dei servizi idrici ai privati. “È per continuare a difendere gli interessi dei cittadini e la loro scelta che presenteremo un’interrogazione orale al governatore della Regione Enrico Rossi così da capire, finalmente, da che parte sta”.