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Emergenza idrica, Galletti (M5S): “Comunicazione sottolinea una scarsa capacità di programmazione. Inspiegabile l’ottimismo di Giani”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti commenta la Comunicazione n. 17 della Giunta Regionale in merito alla dichiarazione dello stato di emergenza idrica.

Per Galletti “I dati parlano chiaro: quasi metà dei 4 milioni e 300 mila euro destinati alla Toscana dal Consiglio dei Ministri per la gestione dell’emergenza idrica sono stati impiegati per spostare autobotti di acqua da una parte all’altra della regione. Il rimanente è stato impiegato per interventi di natura ordinaria e questo significa che la Regione, in questa legislatura, ma anche nelle precedenti, non ha dimostrato di possedere la necessaria capacità di programmazione per una gestione ordinata della risorsa acqua mancando di stanziare gli opportuni interventi finanziari in bilancio. In funzione di tutto questo, l’ottimismo manifestato dal Presidente Eugenio Giani per quanto riferito nella Comunicazione è assolutamente inspiegabile.”

“Sono molti anni ormai che in Toscana la siccità non è più un evento eccezionale – evidenzia la Capogruppo M5S -, ma un fenomeno che si ripresenta con una certa regolarità e che come tale va governato con perizia, attraverso interventi strategici adeguati alla sfida della transizione ecologica.”

“Penso ad esempio a quello che sta accadendo all’Elba, le condotte che portano acqua all’isola rischiano di rompersi da un momento all’altro e la Regione pensa di sopperire a questa problematica attraverso la costruzione di un dissalatore che, oltre ad essere antieconomico dal punto di vista del consumo di energia, immetterà acqua costosa in una rete idrica che ha oltre il 43% di perdite. E questo nonostante i comitati e le associazioni ambientaliste si siano prodigate per proporre soluzioni ecosostenibili e compatibili con le necessità degli abitanti e delle imprese locali.

“Credo – conclude la Cinquestelle – che questo tema richieda maggior attenzione e serietà, a cominciare dalla modalità con cui si intende gestire questo bene comune che è l’acqua. Il PD farà mai qualcosa per favorire una reale gestione pubblica e partecipata dell’acqua, o intende continuare ad ignorare la volontà dei cittadini che nel 2011 si espressero chiaramente con un referendum?”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Evento Mutiutility, relatori sensibilizzano la cittadinanza sui rischi di una quotazione in borsa

L’evento, organizzato dal Gruppo Movimento 5 Stelle, si è svolto nell’Auditorium del Palazzo del Pegaso di Firenze. Il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo ha aperto i lavori portando i saluti dell’istituzione. Tra i relatori, oltre a Irene Galletti che ha moderato l’evento, il segretario della CGIL Toscana Maurizio Brotini, il docente universitario di Storia contemporanea Alessandro Volpi, la portavoce del Forum toscano dei movimenti per l’acqua Rossella Michelotti, il membro del direttivo regionale di Sinistra Civica Ecologista Giacomo Trentanovi e il segretario della Federazione di Sinistra Italiana Firenze Ivan Moscardi.

Obiettivo dell’evento, sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del tema dei Servizi Pubblici Locali e della loro corretta gestione. Al centro del dibattito, il progetto della Multiutility, che prevede la creazione di una gestione unitaria dei principali servizi erogati ai comuni della Toscana centrale attraverso l’incorporazione in Alia delle partecipazioni di altre società operative in settori di pubblica utilità che si occupano di rifiuti, acqua, energia e gas.

Parlando del progetto Multiutility la Presidente M5S Irene Galletti ha posto l’accento sul “rischio di esporre ai mercati uno dei beni pubblici per eccellenza, cioè l’acqua quella risorsa essenziale per la vita che nel 2011 l’esito del referendum ha deciso che dovesse tornare nella gestione esclusiva del pubblico. La poca informazione che c’è stata sul tema – prosegue Galletti – ci ha spinto ad approfondire con esperti del mondo sindacale, universitario, politico e delle associazioni, per condividere insieme le criticità rilevate e che vogliamo portare alla luce affinchè ci sia nei Consigli comunali un voto consapevole verso la direzione che si sta prendendo con l’operazione della Multiutility.”

Maurizio Brotini, segretario della CGIL Toscana, sottolinea come “La quotazione in borsa segna l’alfa e l’omega di tutta l’operazione. Alla politica proponente ed alle aziende abbiamo detto: volete fare un processo di aggregazione? Discutiamone laicamente – chiarisce il segretario – di tutto si può discutere tranne dell’operazione che porta alla quotazione in borsa.” La proposta del segretario è quella di “Valutare strumenti diversi rispetto alla quotazione in borsa per reperire risorse, come ad esempio l’emissione di bond e di obbligazioni, che possono emettere anche Srl collegate all’azienda.”

Rossella Michelotti, portavoce del Forum toscano dei movimenti per l’acqua, nel corso dell’evento ha contestato l’affermazione per cui, secondo alcuni politici a favore del progetto, “la Multiutility servirà a fare gli investimenti e a calmierare i prezzi”. Secondo Michelotti “le due cose sono antitetiche”, chi lo dice “non conosce qual è il sistema tariffario, che è deciso dall’autorità nazionale, oppure prende in giro le persone. L’autorità nazionale – specifica la portavoce – prevede, sia per l’acqua che per i rifiuti, che tutti gli investimenti vengano pagati in fattura. Dopo due anni gli utenti inizieranno a pagare gli ammortamenti di tutti gli investimenti in tariffa.”

Alessandro Volpi, docente universitario di Storia contemporanea, già sindaco di Massa, ha chiarito che “Nel momento in cui si quota una Multiutility in borsa, ciò che determina il valore della società è il valore azionario, quindi la vita di quei servizi non dipende più neanche dal mercato in quanto tale, ma dipende dall’andamento finanziario del titolo.” Nello specifico “Se il titolo finanziario non deve crollare bisognerà fare tutto ciò che è necessario per evitare che crolli” intendendo che “gli investimenti potrebbero venire ridotti e le tariffe aumentate, se serve per rassicurare gli investitori finanziari” nonostante l’interesse per gli utenti finali che accedono a quei servizi possa essere un altro.

“Sinistra Italiana è da sempre per la gestione pubblica dei servizi locali – chiarisce Ivan Moscardi, segretario della Federazione Sinistra Italiana Firenze – e contestiamo l’operazione della Multiutility per più ragioni. Riteniamo che i servizi pubblici locali debbano essere erogati ai cittadini come dice la normativa vigente. In base a questo – chiarisce – una gestione che avviene attraverso la forma di una società di capitali, che vende i propri servizi e che ha l’obbligo di fare utili, disperde il valore di un vero servizio pubblico e trasforma il cittadino da utente a cliente.”

“Sul referendum del 2011” spiega Giacomo Trentanovi, del direttivo regionale di Sinistra Civica Ecologista “le forze che stanno a sinistra si schierarono in maniera compatta sulla ripubblicizzazione dell’acqua e anche sui meccanismi di calcolo delle tariffe, che sarebbe una delle questioni da rivedere a livello nazionale.” Per l’esponente di SCE la quotazione in borsa di questo bene comune e degli altri servizi pubblici locali “cambia lo scenario, sposta il ragionamento da un ambito di gestione su uno di finanziarizzazione, che segue tutt’altre logiche” rispetto agli interessi dei cittadini e “che crea delle difficoltà ai sindaci, anche quelli delle città medie e grandi, nell‘imporre gli interessi dei territori alla Multiutility e alla Borsa.” E conclude ricordando che anche se “le votazioni nei consigli comunali ci sono già state, non tutto ancora è deciso.”

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Tasse automobilistiche regionali, approvati due ordini del giorno del Movimento 5 Stelle

Approvati due ordini del giorno presentati dal M5S, che recano la prima firma della Capogruppo in Consiglio Regionale Irene Galletti, e collegati alla discussione della legge presentata dalla maggioranza per modificare la determinazione dell’importo della tassa automobilistica regionale.

“Grazie al nostro primo ordine del giorno, quando una persona con disabilità ottiene l’esenzione dal pagamento del bollo, questo diritto la seguirà in automatico in ogni regione senza bisogno di ulteriori richieste. La Giunta regionale si assume così l’impegno di spingere il governo a gestire centralmente questi dati in sicurezza, per velocizzare le procedure e semplificare la vita ai cittadini. Mentre nel secondo atto, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, si impegna la Regione Toscana a mantenere il diritto fisso pagato dai rivenditori di auto per godere dell’esenzione del bollo, destinando questi soldi alla diminuzione del bollo auto dei cittadini toscani. Un intervento che noi riteniamo opportuno e che ha trovato largo consenso in Aula”

Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio Regionale.

Tasse automobilistiche regionali, Galletti (M5S): “Maggioranza a caccia di risorse per ripianare il buco in sanità?”

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Toscana, Irene Galletti, a margine dei lavori dell’Aula commenta l’esito del voto alla legge presentata dalla maggioranza per modificare la determinazione dell’importo della tassa automobilistica regionale.

“La Giunta Regionale – attacca la Capogruppo M5S – evidentemente ha bisogno di andare a cercare risorse finanziarie prima della discussione di Bilancio, perché è l’unico motivo che può giustificare la fretta con cui è stata messa mano nelle tasche di imprese e cittadini, per ricavare 9 milioni di euro attraverso la revisione di alcune norme che regolano le tasse automobilistiche per il noleggio a lungo termine. Soldi che vengono richiesti con norme frettolose ed emendamenti confusionari, presentati all’ultimissimo momento e che recano la firma del Presidente Giani.

“A questo punto – chiarisce Galletti – verrebbe da fare una riflessione: le voci di corridoio che vogliono il buco di bilancio in sanità sempre più consistente potrebbero essere fondate, e questi soldi, senza vincolo di spesa, potrebbero essere un salvagente – invero una goccia nel mare – ad una situazione che sta sfuggendo dal controllo di questa Giunta regionale. E inoltre: se da ottobre 2019 insiste un decreto legge del Governo, poi convertito a dicembre 2019, che chiarisce come il bollo per i noleggi a lungo termine sia a carico dell’utilizzatore finale e non dell’azienda che eroga il servizio, perché si è ritardato di oltre un anno per adeguarsi?” Si domanda la cinquestelle.

Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio Regionale della Toscana.

Manifestazione per la Pace a Roma, Galletti (M5S): Europa sia protagonista della via diplomatica

La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Toscana, Irene Galletti, parteciperà alla manifestazione per la pace del 5 novembre a Roma indetta dalla Rete Pace e Disarmo.

“Il Movimento 5 Stelle, fin dal primi giorni del conflitto, ha condannato con determinazione l’aggressione russa ed ha sostenuto senza risparmio il popolo ucraino, lavorando al contempo affinché l’Italia si facesse promotrice, anche in sede europea, di un impegno concreto per trovare una soluzione politica e diplomatica per frenare l’escalation militare in atto. L’invito che voglio estendere a tutti quanti è quello di partecipare alla mobilitazione apartitica promossa dalla Rete Pace e Disarmo, che si terrà sabato 5 novembre a Roma. Senza bandiere politiche, ma con la profonda convinzione che la pace si possa ottenere più rapidamente mettendo a tacere le armi e facendo dialogare le diplomazie, e che in questo processo l’Europa debba essere protagonista.”

Servizi pubblici e Beni comuni: scopo sociale e gestione democratica

Giovedì 3 novembre, alle re 15, a Firenze, presso il Palazzo del Pegaso, le forze politiche e sindacali progressiste della Toscana affronteranno, in un evento condiviso ed aperto a tutta la cittadinanza, il tema dei Servizi Pubblici Locali e della loro gestione. Tra i temi principali quello relativo al progetto della multiutility, che prevede la creazione di una gestione unitaria dei principali servizi erogati ai comuni della Toscana centrale attraverso l’incorporazione in Alia delle partecipazioni di altre società operative in settori di pubblica utilità che si occupano di rifiuti, acqua, energia e gas.

Interverranno:

  • Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
  • Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle
  • Maurizio Brotini, Segretario CGIL Toscana
  • Rossella Michelotti, Portavoce Forum toscano movimenti per l’acqua
  • Alessandro Volpi, Docente di Storia Contemporanea, già sindaco di Massa
  • Giacomo Trentanovi, Direttivo Regionale Sinistra Civica Ecologista
  • Ivan Moscardi, Segretario Federazione Sinistra Italiana Firenze
  • Guglielmo Buongiorno, Sindaco di Cantagallo.

La partecipazione è libera, ma è necessario avere con sé un documento di identità, in corso di validità, da esibire all’ingresso per accedere all’evento.

 

Piano Enac, M5S Toscana: “Regione e Governo chiariscano la volontà politica che vuole declassare lo scalo di Pisa”

I Cinquestelle toscani, regionali e nazionali, intervengono duramente sulla notizia relativa al fatto che nel Piano Nazionale degli Aeroporti risulta indicato come strategico lo scalo di Peretola, nonostante, in termini numerici, il primo scalo della Toscana sia il Galilei di Pisa.

“Ritenere strategico l’aeroporto di Firenze – attaccano le consigliere regionali e i deputati del M5S – significa sostanzialmente rinnegare tutto quello che è stato politicamente sostenuto nel dibattito sul sistema aeroportuale toscano fino ad oggi, ovvero che sarebbe stato il Galilei di Pisa la porta di accesso principale alla nostra regione.”

“Solo una volontà politica miope e distante dagli interessi reali dei toscani – chiariscono i pentastellati – può pensare di concentrare gli investimenti in un’area che non ha le idonee caratteristiche per un’adeguata espansione, come l’area di Peretola che già in passato ha dimostrato tutta la sua debolezza in virtù delle centinaia di prescrizioni che hanno minato il percorso di realizzazione della nuova pista, e che noi abbiamo sempre contestato. Pertanto – annunciano – presenteremo un Question Time sia in Regione e in Parlamento, per capire quale sia la forza politica che sta spingendo in questa direzione, anche se un’idea già ce la siamo fatta. “

“Quello che invece deve fare fin da subito il governatore Eugenio Giani, e la maggioranza a trazione PD che lo sostiene, è intervenire immediatamente su questa sgrammaticatura politica, accelerando il percorso di realizzazione di un collegamento ferroviario rapido tra i due scali e iniziando a dare pubblica prova, che le parole spese in passato per rassicurare i pisani ed i territori della costa che la strategicità dell’aeroporto di Pisa non è in discussione. Altrimenti, dopo il tracollo di consensi a Piombino – evidenziano i Cinquestelle – in funzione delle poco lungimiranti scelte sul rigassificatore, assisteremo alla disfatta pisana del PD alle prossime amministrative cittadine del prossimo anno e nel 2025 alla prima volta delle destre al governo della nostra Regione dalla data della sua costituzione ad oggi.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, e Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini, deputati della Repubblica italiana.

Rigassificatore, Galletti (M5S) “Proposta di legge PD non riscatta il torto subito dai piombinesi”

“C’è parecchio ottimismo tra le fila dei parlamentari del PD toscano se credono, dai banchi dell’opposizione, di poter impegnare il nuovo governo – il più a destra di sempre – con una spesa di 870 milioni per rimediare al crollo di consensi che il loro partito ha registrato a Piombino a causa dell’ok di Giani al nuovo rigassificatore. A dirla tutta la nuova premier Giorgia Meloni deve un bel favore a Giani, perché l’ha sollevata dalla scomoda promessa elettorale di valutare una posizione alternativa per l’opera e che difficilmente avrebbe potuto mantenere senza litigare con tutta la sua coalizione.” Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana, commentando sui social la notizia relativa alla proposta di legge presentata dai parlamentari del PD in favore delle opere compensative al rigassificatore di Piombino.

“Quello che è più probabile – continua nel post la Cinquestelle – è che al nuovo governo importi ben poco delle grane territoriali dei dem, anche perché su Piombino le hanno pure loro con il sindaco, espressione di destra, che rema in direzione antagonista rispetto a quella indicata da Draghi. E quindi se qualche legge correrà in sostegno del Memorandum e delle opere compensative in esso indicate, difficilmente vedrà il PD alla regia, e ci permettiamo di dubitare – fino a prova contraria – che si avvicinerà minimamente all’intensità finanziaria proposta (e lo diciamo a malincuore perché il territorio se lo meriterebbe).”

“Detto questo – conclude Galletti -, l’idea di poter riguadagnare credibilità e consenso politico per una decisione calata dall’alto, senza coinvolgimento del territorio e dopo aver dimostrato poca sensibilità nei confronti del punto di vista dei diretti interessati, attraverso una promessa destinata ad avere le gambe particolarmente corte, se non è l’ennesima presa in giro ditemi voi di cosa si tratta.”

Rigassificatore Piombino, Galletti (M5S):“Con questo modo di governare nel 2025 Giani consegnerà la Toscana alle destre. Forze progressiste siano con noi”

“La democrazia è in pericolo quando provvedimenti straordinari diventano la norma e superano il diritto dei cittadini a partecipare a decisioni cruciali per la loro vita. E’ il caso del rigassificatore di Piombino per il quale il primo cantiere è stato approntato mentre era ancora in corso la Conferenza dei servizi, segnale evidente che la decisione era già stata presa e che la volontà politica che muove chi governa la Toscana è distante più che mai dai cittadini che la abitano.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, che commenta così la firma siglata oggi a Palazzo Strozzi dal Commissario e Presidente di Regione Eugenio Giani al documento che autorizza Snam alla costruzione del rigassificatore di Piombino.

“Nonostante la tendenza alla normalizzazione del prezzo del gas nelle ultime settimane – osserva Galletti – permangono gli effetti del decreto semplificazioni che ha tagliato i tempi delle procedure amministrative eliminando l’obbligo di effettuare la Valutazione di impatto ambientale. Si salta così un passaggio normativo indispensabile per garantire la salute e l’incolumità dei cittadini che abitano in prossimità del porto e dell’ambiente. Tutto questo – attacca la cinquestelle – tra i comunicati di soddisfazione del governatore e commissario straordinario Eugenio Giani, che ha provveduto, di fatto, a sollevare dall’incombenza di valutare ubicazioni alternative al nuovo governo, il più a destra della storia del Paese dal dopoguerra ad oggi. Giani in un sol colpo ha risolto i problemi del centrodestra, spaccato sul tema, e definitivamente sepolto l’ultimo briciolo di credito che sopravviveva a Piombino per il Partito Democratico. Grazie a lui – incalza Galletti – la Toscana è ufficialmente sul binario che porterà le destre anche al governo della Regione e questa responsabilità, nel 2025, sarà interamente sulle sue spalle.”

Ma la Presidente Galletti rilancia il suo impegno e chiama all’adunata tutte le energie democratiche della regione “Il Movimento 5 Stelle – garantisce – continuerà ad opporsi con fermezza ad ogni iniziativa volta a scavalcare il diritto dei toscani a decidere del proprio futuro. Saremo l’avanguardia progressista che difenderà la Toscana dall’avanzata delle destre e chiediamo a tutti coloro che una volta guardavano a sinistra in cerca dei valori nobili oggi smarriti da chi governa, di essere al nostro fianco in questa battaglia.”

Così Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

Devastata la stanza di estetica oncologica a Careggi, la solidarietà del M5S toscano

I parlamentari toscani del Movimento 5 Stelle Andrea Quartini e Riccardo Ricciardi e le consigliere regionali Irene Galletti e Silvia Noferi, condannano l’atto vandalico, opera di ignoti, che ha devastato la stanza di estetica oncologica nell’area ospedialera di Ponte Nuovo a Careggi ed esprimono solidarietà verso i pazienti e il personale sanitario colpiti dal grave gesto.

“Un gesto simile nei confronti del servizio sanitario, che appartiene alla collettività e ad essa è destinato, è ancor più riprovevole in questo caso, in cui vengono colpite le attrezzature necessarie per un reparto delicato come l’oncologia. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i pazienti e il personale sanitario che quotidianamente frequenta il reparto, e ci auguriamo che si ricrei nel tempo una coscienza civile che non veda più il manifestarsi di simili episodi. Allo stesso modo, ci auguriamo che i responsabili siano individuati e puniti in modo esemplare”